LITTLE GIRL :|| chen/kai

XI

Ragazze/i non ci credo siamo arrivate a 1.000 views, che onestamente non mi aspettavo così presto, non già dal 10º capitolo, quindi grazie mille❤️
O sarebbe meglio dire "고맙습니다" ?
Grazie mille per davvero❣
Buona lettura!🎉🎊

🍀🍀🍀

"Scusi due porzioni qui" gridò Jongdae rivolto alla cameriera che passava tra i tavoli prima ancora che ci sedessimo.
Si sentì un leggero Si come risposta quando lui mi guardò, "Da quando non mangi del pollo fritto con del soju?"
Mi chiese rompendo il silenzio che si era formato nel locale.

"In realtà non ho mai bevuto soju ma ho assaggiato il  pollo fritto quando era più piccola" dissi ridendo.
Sia lui che Jongin sanno che sono scappata di casa per inseguire il mio sogno, ma non conosco la tensione che divide me da mio padre.

"Potresti essere astemia, vado incontro ad un nuovo problema oggi" disse iniziando a ridere.
"Può darsi" dissi seguendo il suo tono.

"Due porzioni per il tavolo 5" disse una ragazza molto giovane portandoci due piatti pieni di coscette di pollo e due bottiglie di soju.

"Grazie" dicemmo in coro io e Jongdae di risposta.
Iniziai a versare del soju nel suo bicchiere.
"Non c'è bisogno di essere così formali, ormai viviamo sotto lo stesso tetto"  disse ridacchiando.

"Te la offro comunque" sorrisi di risposta finendo di riempirgli il bicchiere.

"Grazie" disse prendendo la bottiglia per poi riempire il mio bicchiere.
Iniziammo a mangiare ma io non riuscivo a smettere di ridere.

Eravamo seduti accanto alla cassa e ogni tanto quando la cassiera chiudeva la cassa con una grazia paragonabile a quella di un elefante, Jongdae saltava dalla sedia per lo spavento.

"Dovremmo chiedere di far più piano o di cambiare posto" disse guardandomi serio per poi iniziare a ridere.

"Dovremmo?" Chiesi ironica ricevendo una risata come risposta.

———

"Credo dovresti smettere di bere" disse serio Jongdae.
Lui si era fermato a due bicchieri usando la scusa della guida per costringermi a smettere di bere.

Ma io mi sentivo più leggera e in quei minuti pensavo solo ai momenti più belli trascorsi in questi giorni, come se una settimana potesse essere paragonata ad un'intera vita.

"No, mai!" volevo che il tono fosse serio ma una risata rovinò tutto.
Jongdae passò i soldi alla cassiera per poi prendere il mio braccio e trascinarmi fuori da lì.

"Ma cosa fai? Era divertente! E io non avevo finito di mangiare il pollo" dissi dandogli alcuni colpi sul petto.

"Lo avevi finito da un pezzo il pollo" disse fermando i miei polsi.
"C'era anche il tuo!" Stavo morendo di fame in quel momento per rinunciare a del pollo già pagato.

Lui si mise a ridere,
"Ok ma andiamo a casa" disse avvicinandosi al mio viso che sicuramente emanava un buon odore all'aroma di alcol.

"Io non voglio andare a casa" dissi mettendo l'indice sulle sue labbra.
In quel momento era così vicino, il mio corpo non rispondeva ai comandi che gli davo, e se non avessi messo il mio dito sulle sue labbra forse lo avrei baciato, non badando a ciò che avrei davvero dovuto fare.

Lui spalancò gli occhi sorpreso.
Forse non sa che il mio lato lucido lo sta guardando.
Andiamo, togli il dito e baciami, fai il primo passo, mi hai invitato a mangiare con te, è un segnale questo giusto?

Ma non fece esattamente così.
Diciamo che cambiò il copione rendendolo leggermente un po' più lungo.

"E dove vorresti andare se non vuoi andare a casa?"
Disse ridacchiando.
Non so se avrei dovuto dire quello che pensavo.
Volevo andare in un bel posticino appartato solamente io e lui, ma optai per il parco.

Non ci sarebbe stato nessuno lì, giusto?

———

"Sediamoci qui", disse togliendo il braccio dalla sua spalla per poi farmi sedere sulla panchina.

L'acqua del laghetto rispecchiava le luci delle strade e dei grattacieli, il rumore della notte fredda che scendeva su di noi,
Le persone che gridavano, cantavano e si divertivano,
E poi tra di noi c'era il silenzio, spezzato poco dopo dalla sua risata.

Mi girai verso di lui e iniziai a ridere anch'io.
Volevo chiedergli perché lo stesse facendo ma volevo sembrare ubriaca, senza un vero motivo.

"Perché ridiamo?" Chiesi cercando una risposta in quella strana situazione.

Lui si mise le mani in faccia per tornare serio poi si girò verso di me.
Tutti questi giochi di sguardi erano stati inutili se solo non si sarebbe deciso a fare il primo passo.

Io ero alla sua sinistra.
E come una stupida ero seduta aspettando che facesse qualcosa.
Mise la sua gamba sinistra sulla panchina girando il busto verso di me.

Avvicinati ti prego.

Mise le mani appena sotto il lobo delle orecchie.

E si avvicinò mettendo la testa sulla mia.
Eravamo così vicini e lui non voleva fare ciò a cui stavo pensando.

"Sto facendo qualcosa di sbagliato"
Disse rimanendo in quella posizione.

Si se non ti muovi farai qualcosa di sbagliato.

"Grazie alla tua voglia sfrenata di inseguire un sogno ti ho conosciuta"

Ti prego sbrigati.

"Grazie all'uomo che odi ti ho conosciuta"

Poi lentamente si avvicinò alle mie labbra stringendo le mani e avvicinandosi con il resto del corpo.

Forse starà pensando che io dimenticherò tutto appena il sole sarà alto nel cielo, ma si sbaglia.

Io sono ubriaca solo per una piccola parte.
E di sicuro non dimenticherò mai così facilmente il mio primo vero bacio.

🍀🍀🍀

Che strano primo appuntamento, vero?😂
Cosa succederà dopo il bacio?
Curiosi?
Stellina e commentino per un prossimo capitolo❤️
Scusate gli errori!