III

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Bene ragazze,
diciamo che adesso comincia
la vera storia quindi spero che
questo capitolo vi piacerà.

🍀🍀🍀

Stavo andando verso la classe di chimica, quasi correvo, ero in un netto ritardo e già si notava che la lezione stava per iniziare dato che ormai più nessuno era tra i corridoi.

Qualcuno afferrò la mia mano e iniziò a correre, era di nuovo lo stesso ragazzo, Kim Jong-dae. Lo guardai con uno sguardo stranito e lui sorrise mentre correva il più veloce possibile.

La professoressa ci stava passando d'avanti così lui si fermò e si girò verso di me "Entra in classe io le faccio perdere un po' di tempo, trova posto anche per me, io vado" disse ancora con il fiatone.

Io entrai nella classe e occupai il mio posto è quello per il ragazzo.
Ero tutta sudata e faceva un caldo tremendo.
Presi una bottiglietta d'acqua e iniziai a berla.

Jongdae entrò poco dopo, si sedette accanto a me e la lezione cominciò.

"Dimmi almeno grazie" sussurrò mentre cercava qualcosa nello zaino.

"Oh sì scusa, grazie" dissi, cercando di accendere il computer che non voleva fare il suo dovere.

"Credo che non sia giusto" sussurrò lui uscendo qualche libro dallo zaino.

"Cosa?" Chiesi io che ormai mi stavo incuriosendo sempre di più.

"Tu sai il mio nome mentre io non so nulla di te"
disse lui sorridendo.

In effetti era vero... ma non avrebbe dovuto chiedermelo una volta che eravamo fuori dall'orario di lezione questo?
Diciamo che non volevo rispondergli ma volevo comunque distrarmi dalla lezione.

"Cho-hee, Park Cho-hee " dissi cercando di scandire bene il mio nome,poi lui non mi parlò per tutta la lezione, adesso era diventato un chimico provetto.

La lezione finì e lui mi si avvicinò ,"Allora, Chohee, cosa ne dici di andare a mangiare assieme"

"Ho già un appuntamento" dissi prendendo i libri e correndo fuori dall'aula.

Lui mi seguì e prendendomi per il braccio mi fece girare. "Andiamo adesso il mio nome lo sai non c'è bisogno che mi prendi per il braccio ogni volta"
Dissi io cercando di correre verso la mensa dove Minseok mi stava aspettando.

"Okok, scusa ma che ne dici domani?" Disse allora lui iniziando a ridacchiare.

"Ci vogliono ancora 24 ore a domani, non so cosa succederà,potrei anche morire" dissi io uscendo dall'aula.

"Lo prendo come un si" mi gridò lui alle spalle.
'Prendila come vuoi tu' pensai.

Mentre camminavo tra i corridoi notai che ' l'uomo ' che avrebbe dovuto accompagnarmi era con la sua amata ragazza così gli inviai un messaggio dove gli spiegavo che poteva tranquillamente restare con lei e che io me la sarei cavata da sola e mi incamminai verso la mensa.

Presi del riso e pochi contorni e mi avvicinai al tavolo più lontano possibile dalle donzelle che tormentavano i ragazzi dell'ultimo anno, tra i quali anche alcuni figli di papà. Mi sono sempre chiesta cosa ci sia di bello nel rispettare le regole imposte da un genitore che in realtà non si può definire tale. L'unica cosa che chiedono ai figli è di ereditare l'azienda di famiglia con la solita scusa "Sei davvero sicuro di voler distruggere il duro lavoro dei tuoi nonni e il grande sogno di tuo padre?", scusa che si presenta ogni volta che fai qualcosa di 'sbagliato' secondo loro, come inseguire il proprio sogno...

E' davvero sbagliato inseguire un sogno?

Mio fratello non ce l'ha fatta, il suo vero sogno, quello che raccontava a me ogni tanto quando eravamo soli, era di diventare un bravo musicista,pianista e magari anche un compositore.

Così il famoso Park Kang-dae non che, mio padre lo costrinse a seguire dei corsi di judo, e poi pagò il suo insegnante affinché rompesse la mano sinistra del figlio, tanto odiato palmo che portò momenti di disperazione al piccolo Park Min-so, quando era ancora agli inizi con lo strumento.

E dopo esser finalmente riuscito nel suo intento il suo stesso padre li voltò contro le spalle cancellando il suo sogno.

Tutt'oggi prova a riprendersi frequentando alcuni corsi di nascosto, ma in realtà sa che c'è sempre qualcuno alle sue spalle pronto a scattare alcune foto così da poter poi ricattare nostro padre in  cambio di soldi.

Per la gente la nostra famiglia non è altro che un semplice sinonimo di denaro. Molti ragazzi uscivano sia con me che con mio fratello solo per magiare gratis, tralasciando anche i rapporti sentimentali basati per il 99%  sul denaro  per l'1% sulla solitudine. Per gente come noi è davvero difficile ricevere amore.

Ormai erano passati parecchi secondi da quando ero seduta a fissare i chicchi di riso, così mi presi coraggio e impugnando le bacchette iniziai a mangiare, poco dopo qualcuno si avvicinò a me e fece già suo il tavolo poggiando il vassoio, "disturbo?" chiese infine.

Non ci credevo... era la sua voce,"Jongdae" quasi sussurai, "Perchè sei venuto qui?" chiesi allora curiosa.

"Non avevi un appuntamento tu ?" mi chiese.

"Ha avuto un imprevisto e non è più venuto, ma perché tutte queste domande?" chiesi lasciando le posate dopo aver terminato il piccolo pranzo che avevo scelto alla mensa.

"Nulla di che" disse, cosi presi il mio vassoio ormai vuoto e mi alzai.
Poi all'improvviso lui mi prese la mano e alzandosi mi tirò a se ed improvvisamente qualcosa cadde a terra, mi girai per guardare e il pavimento era ormai tutto sporco di alghe e altri contorni, poi mi voltai verso Jongdae, "Cosa? Come?" poi lui mi sorrise e disse "con questa voce e questo carattere mi fai venir voglia di proteggerti" disse, facendomi  sussultare.

"Che ne dici di studiare assieme oggi?" mi chiese mentre eravamo ancora nella stessa posizione.

Io a malapena riuscivo a respirare, non ci capivo più nulla ma comunque feci cenno di sì con la testa.

"Va bene allora ti aspetto all'uscita" disse mentre si staccò da me e iniziò a camminare verso l'uscita della mensa.

Appena varcò la porta mi sentii più leggera.

Perché io mi sentivo svenire mentre lui sembrava così tranquillo?
Non sapevo se potevo fidarmi ma un  po' di rischio nella vita ci vuole.

🍀🍀🍀

Bene ragazze ecco la fine del terzo
capitolo, spero vi sia piaciuto
sto lavorando anche nel farne il trailer e sta venendo
carino anche lui,
Lasciate una stellina prima
di andar via,grazie mille!!

LITTLE GIRL :|| chen/kai Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora