XII

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Bene bene, nuovo capitolo!
Sempre dal punto di vista dell'ubriacona Cho-hee
BUONA LETTURA!

🍀🍀🍀

Eravamo ancora fermi lì come due statue.
Seduti su una panchina, a baciarci.

Ero sicura che lui fosse sobrio quindi è come se mi stesse chiedendo di iniziare una relazione, o almeno ci speravo.

Non avevo gli occhi aperti e non ero sorpresa.
Quel bacio lo aspettavo e lo desideravo.
Per un secondo gli aprii per vedere il suo volto,
per cercar di capire quali tipi di sentimenti stava provando in quel momento.

Aveva gli occhi chiusi e la sua pelle era leggermente lucida sotto la luce del lampione che si trovava poco distante da noi.

Le sue mani erano attorno al mio collo e si spostavano di pochi millimetri ogni secondo.
Sembrava felice e le sue guance erano leggermente rosate a differenza delle mie che andavano a fuoco sia per l'alcol che per l'imbarazzo.

Era il mio vero primo bacio, erano passati solo pochi secondi da quando aveva appoggiato le sue labbra sulle mie ma mi sembrava che durasse da ore.

Poi chiusi gli occhi.

Decisi che da quel momento in poi l'unica cosa che mi sarebbe davvero importata sarebbe stato il mio sentimento d'amore.

Poco dopo sentii che qualcosa di umido si era poggiato sul mio labbro inferiore e le sue labbra si erano leggermente allontanate dalle mie.

Dopo aver visto molti film romantici realizzare che tutto quello che il tuo lato femminile ha sempre desiderato si sta avverando sotto i tuoi occhi è come un sogno che si realizza.

Aprii leggermente le labbra e tutto ciò a cui stavo pensando in quei piccoli istanti avvenne.
Poggiò la punta della sua lingua sulla mia cercando un minimo contatto.
Non sapevo come e soprattutto cosa fare.

Accarezzai le sue labbra con la mia piccola lingua inesperta e finalmente decise di guidarmi.
Iniziando ad esplorare ogni piccolo angolo della mia bocca.

Le sue mani caddero quasi a peso morto dal mio collo, fermandosi sui fianchi dandomi la possibilità di  mettere le braccia sulle sue spalle quasi per stringerlo il più possibile a me.

Quando ci staccammo decisamente per prendere aria lui tolse le sue mani dai miei fianchi,
guardandomi dritto negli occhi per poi poggiarle entrambe dietro la mia schiena avvicinandomi nuovamente a lui.

Anche se avessi voluto che continuasse a fare quello che stava facendo pochi minuti prima lo respinsi.

Era il mio primo bacio e non volevo che diventasse anche la prima volta, non in un luogo pubblico sotto gli occhi delle telecamere e dei passanti e non con la mia prima cotta universitaria.

Anche se ero ancora ubriaca il mio lato sobrio cercava di frenare.

Poggiai la testa nel suo incavo poco sopra la clavicola mentre lo abbracciavo e lui mi strinse a se.

"Torniamo a casa?" Sussurrò pochi minuti dopo.

Credo che in quel momento il mio cervello sia schizzato fuori totalmente.
Era la notte tra il sabato e la domenica quindi in teoria il giorno dopo non avremmo avuto lezione.

Tutto ciò non mi sembrava vero.
Le strade non erano molto piene, il locale neanche e  non è mai così, sopratutto nella capitale.

"Che giorno è oggi" preoccupata mi rivolsi a Jongdae rimanendo ancora abbracciata.

Non sentendo una sua risposta mi staccai da quell'abbraccio durato un eternità e lo guardai. Sembrava fissarmi pensando al nulla.

Poi mi svegliai.

🍀🍀🍀

Per i cervelloni che non hanno capito,
era solo un sogno.[ O FORSE NO?! ]
Sono abbastanza stronza, vero?
Lo so lo so..
Scusate eventuali errori 😂😂😂

LITTLE GIRL :|| chen/kai Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora