Sei mio
Era una certezza e lo sapevo, lo sentivo dentro di me.
- bravo piccolo bastardo - disse Lukas - ora vai a prenderlo -
Avevo ancora gli occhi chiusi, ma non me lo feci ripetere due volte.
Visualizzai la mia preda nella mente.
Ti vedo
Feci in modo di fargli rimbombare questa frase nelle orecchie, nella mente, desiderai con ogni fibra del mio corpo che il vampiro, la mia preda, fosse consapevole di quello che stava per accadergli, che sapesse e tremasse, che gli si congelassero le membra e perfino il respiro dalla paura e dal terrore.
Non aspettai il via libera di Lukas, seguì l'istinto e mi misi a correre. Non potevo trasformarmi in lupo, non in città,ma anche a piedi ero molto veloce, del resto per metà ero fatto della stessa materia ed essenza della mia povera futura vittima, perché io non ero un licantropo, ero un ibrido e come tale nelle mie vene e nel mio dna scorreva e cresceva, si sviluppava anche tutto ciò che mi rendeva un vampiro,un dannato succhia-sangue.
Lo raggiunsi in un battito di ciglia, mi parai davanti a lui e lo fissai dritto negli occhi, in quelle strane iridi rosso rubino. Ricordo ancora la sua espressione, sento ancora l'odore della sua paura pervadermi le narici e inebriarle; era una maschera di terrore, era in balia nel nero presentimento della morte certa. Il suo volto mi parlava, le sue espressioni non mentivano e ogni muscolo del suo sfortunato corpo era teso per raccontare un'unica drammatica storia : la sua fine.
Ogni singolo dettaglio mi parlava del suo stato e io lo leggevo come un libro aperto, non so come riuscivo a farlo, ma lo capivo fin dentro nella sua intimità, nel suo essere più profondo, nella sua anima.
Lo scrutai per quelli che al vampiro sembrarono di certo attimi infiniti in cui le membra iniziarono a tremargli sempre più, gli occhi si spalancarono, il sudore colò gelato dalle tempie.
Lo guardai ancora e ancora, la mia preda era come immobilizzata, congelata nel tempo di un battito che stava durando più del normale.
- come si uccide un vampiro? - gli domandai ingenuamente e il poveretto strabuzzò gli occhi sentendosi tremendamente preso in giro. Non mi rispose, continuò semplicemente a fissarmi.
- te lo dico io - mi sentì uno scolaretto che voleva dare la risposta esatta alla maestra - uno come te è già morto in realtà, sopravvivete solamente togliendo agli altri quello che non avete:il sangue. Ma io so che potete morire per una seconda volta. È molto facile. - e mi avvicinai alla mia preda fino a poterla sfiorare, ero più basso, è vero, ma non mi importava e paradossalmente il vampiro continuava a non muoversi.
- ti faccio vedere - dissi e mossi una mano verso il suo petto: fui tanto veloce che quasi non se ne accorse - gli si può strappare il cuore dal petto - spiegai, poi mi spostai velocemente con la mano verso il suo collo - oppure gli si stacca la testa -
Per la prima volta il vampiro proferì parola
- chi sei? - domandò con voce tremante e sconvolta.
- Elijah -
- perché fai questo? -chiese il vampiro e così tentò di prendere inutilmete tempo, ma non capì mai perché: non sapeva che la sua ora era giunta?
- perché sono un ammazza-vampiri - risposi, non era forse ovvio?
- ma tu sei un vampiro. Perché uccidi la tua gente? -
- ti sbagli - sibilai e trattenni un po' il fiato, diventai rosso, ma poi esplosi: quell'ultima domanda mi fece avvmpare di rabbia - IO SONO UN IBRIDO! - urlai infatti e poi gli strappai con un solo e veloce gesto il cuore dal petto.
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Hybrid II: Elijah [Completo]
ParanormalCOLLEGATO AD "HYBRID" se non lo avete letto ci capirete ben poco... spiacente :( "L'altro lato della medaglia è ora svelato" Dal l'introduzione : "Sono cresciuto nell'oblio di una perduta esistenza e sono stato forgiato dall'odio che si è generato...