Capitolo 6: L'altra parte di me stesso

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Ibrido

Quella semplice parola iniziò a perseguitarmi, a riempire la mia mente, i miei pensieri, le mie notti e anche giornate.

Era una parola che avevo sempre conosciuto eppure non le avevo mai dato il giusto peso. Lukas mi aveva sempre spronato da una sola parte, facendo percorrere alla mia vita un unico binario: quello della mia parte di licantropo. Il fiero lupo e futuro ammazza-vampiri, colui che avrebbe redento se stesso attraverso la sterminazione catartica degli esseri che più avrebbe dovuto odiare come il peggiore dei mali: i succhia-sangue.

L'altra metà di me stesso era sempre stata inibita, non aveva mai trovato uno sfogo o una via per crescere come sarebbe stato giusto.

Giusto. Giustizia.

Non ve ne era stata alcuna nella mia vita,non ce n'era mai stata nemmeno l'ombra. Ero stato privato dal mio addestratore, da Lukas, della possibilità di scegliere consapevolmente e coscientemente chi essere.

Io volevo essere entrambe le cose, il lupo e anche il vampiro. Era giusto così, lo era sempre stato,ma come può crescere un bambino al quale viene insegnato che l'altra parte che lo compone è il male? Che la deve soffocare?

Era stato difficile, ma ero piccolo e Lukas era l'unica figura adulta che mi era concesso conoscere e con la quale relazionarmi.

Ero piccolo e dannatamente influenzabile, ma non stupido. No, non lo ero. Non lo sono.

Meditai affondo su quello che potevo fare e arrivai alla conclusione che in un modo o nell'altro avrei fatto crescere l'altra parte e sarei diventato forte e inarrestabile.

Nessuno mi avrebbe più detto cosa fare oppure no e il mio nome avrebbe fatto tremare ogni singola persona sulla faccia della terra.

Dunque, a conti fatti, cosa sapevo dei vampiri?

Cosa conoscevo veramente di quegli esseri tanto odiati da Lukas e i suoi compagni?

Nulla.

Non sapevo niente perché tutto era mediato e imbrattato dall'odio, quel sentimento oscuro che mi aveva forgiato, che avevo sempre conosciuto e imparato a fare mio. C'era tanta strada da fare e mi resi immediatamente conto che il primo passo verso una maggiore consapevolezza, e conseguente  crescita, sarebbe stato anche solo tentare di imparare di più, in modo genuino e senza il filtro dei pregiudizi,  cosa erano e sono in realtà i vampiri.

Ma come? Come potevo imparare ciò che mi era stato negato per tutta la vita?

Ebbi una folgorazione, un'idea si insinuò nella mia mente come un fulmine a ciel sereno illuminandola di ispirazione.

Ero ancora un cacciatore, non avevo perso la facoltà di trovare le mie prede, di entrare nei loro pensieri.

Le avrei obbligate ad aprirmi le loro menti e a consegnarmi il loro sapere. Non sarebbe stato difficile, potevo farcela.

Sorrisi e guardai per un'ultima volta fuori dalla caverna:la luna brillava ancora intensamente nel cielo nero e denso  come l'inchiostro. 

Conquisterò ciò che mi manca e sarò finalmente completo. Sarò finalmente me stesso.

Con questo nuovo obiettivo mi voltai e andai a dormire; mi stesi sulla dura pietra e chiusi gli occhi aspettando che Morfeo venisse a rapirmi.

***

Elijah

Qualcuno mi stava chimando: aveva una voce dolce e melodiosa, attraente. Proprio come quella di una sirena.

Hybrid II: Elijah [Completo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora