Ho sempre odiato il Natale. Ma qui, in montagna, con quest'atmosfera quasi surreale, tutto mi sembra più dolce. Anche la tristezza.
Ha iniziato a nevicare proprio questa mattina, la Vigilia. Io e mia madre ci siamo messe in silenzio a fare i biscotti, ma ogni tanto una delle due si fermava a guardare fuori dalla finestra e sospirava.
I fiocchi di neve cadono lenti e leggeri sul marciapiede, sui rami degli alberi, sui tetti.
Ogni fiocco mi ricorda Eleonora e quel vecchio saggio di danza dove eravamo tutte vestite di bianco e lei era stata scelta per interpretare la regina della neve. E' la prima Vigilia senza di lei. Sotto il nostro albero nuovo, perché quello vecchio non lo volevamo vedere, ci sono i pacchetti da scartare. Sia io che mia madre abbiamo avuto la folle ispirazione di fare dei regali a Eleonora, come se fosse ancora con noi. Solo adesso mi rendo conto di quanto sia stato stupido quel gesto: non fa che aumentare la malinconia.
Mia mamma inforna i biscotti e sospira. Prendo il secondo impasto e mi perdo ancora una volta con lo sguardo fuori dalla finestra.
E ripenso alla risposta che ho dato a Mirko.
Avevo voglia di dire sì con tutte le mie forze. Ma non potevo. Non volevo perderlo. Lui è troppo prezioso per me, adesso.
Potevo dire no, ma non sarei stata onesta.
«Non lo so», ho risposto «non lo so se sono innamorata di lui e questa è l'unica verità che posso davvero confermarti»
So di avergli dato un pugno nello stomaco, con le mie parole. Ma si è trattenuto. Mi ha abbracciato e mi ha detto che per il momento la risposta è accettabile e che aspetterà che io faccia chiarezza dentro di me.
Non ho più sentito Andres. Lui è come le luci di Natale: va a intermittenza.
Dopo quel giorno, è di nuovo scomparso, non so se soffocato tra le braccia di Ludovica o sepolto nelle sue maledette pagine di diario. Ho rinunciato all'idea di consegnargli quel foglio. Troppo rischioso. Posso solo sperare che non se ne accorga mai. Volevo scrivergli per riavere la mia collanina, ma non voglio pensi sia un pretesto per rivederlo.
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Tutte Le Strade Portano A Te
ChickLitAmanda è nuova nella piccola cittadina di Morbegno. Non sa bene cosa aspettarsi da quel liceo che sta per frequentare né da quei ragazzi che le sembrano così diversi. Sua madre l'ha costretta a trasferirsi lì, convinta che avrebbe fatto bene a entra...