Marie ci accoglie con un abbraccio strettissimo.
«Hai portato le scarpette?», sussurra, facendo l'occhiolino.
«Sì», rispondo e alzo gli occhi al cielo. Non ha la minima idea di quanto mi costi portare quelle scarpette. Non voglio ballare. E muoio dalla voglia di ballare. Sono una contraddizione eterna.
Mirko mi mette una mano sulla spalla. Ho sonno. Non abbiamo dormito, questa notte. Sono rimasta a casa sua e abbiamo parlato ancora di Andres, di quello che provo, di ciò che siamo noi.
Ho indossato il braccialetto di corda che mi ha regalato Andres, ma non ho nemmeno avuto il coraggio di mandargli un messaggio per ringraziarlo. Ma ogni volta che mi guardo il polso mi sento legata a lui.
Andres sale sul pullmino, mano nella mano con Ludovica. Ignora Maya, ma mi fa l'occhiolino.
Mirko se ne accorge e sbuffa.
Io abbasso gli occhi, ma credo di avere una faccia da ebete.
Il marito di Marie ha l'aria gioviale e serena. Si addormenta quasi subito, mentre Marie, eccitata, ci chiede di cantare tutti insieme una canzone.
Non ne ho voglia, ma so che lei fa di tutto per cercare di smorzare la tensione.
Quando arriviamo a Madesimo, sto dormendo già da un'ora sulla spalla di Mirko. Lui mi sveglia dolcemente, con un bacio sulla fronte.
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Tutte Le Strade Portano A Te
ChickLitAmanda è nuova nella piccola cittadina di Morbegno. Non sa bene cosa aspettarsi da quel liceo che sta per frequentare né da quei ragazzi che le sembrano così diversi. Sua madre l'ha costretta a trasferirsi lì, convinta che avrebbe fatto bene a entra...