Carol sta parlando da quasi un'ora. Siamo ai Cappuccini e con noi c'è anche Andres. Mi guarda con espressione disperata.
Quando siamo rientrate, la sera prima, Carol mi ha tempestato di domande su di lui.
«E' un ragazzo talmente figo, non riesco a credere che stia con te!», si è lasciata scappare a un certo punto.
Adesso sta dando il meglio di sé per mettere in mostra le sue qualità.
E di doti, Carol, ne ha tante. Campionessa di balli caraibici, fisico perfetto, denti bianchissimi.
Eppure Andres sembra annoiato. Sorseggia la sua birra e alza gli occhi al cielo quando Carol non se ne accorge.
«Che ne dite, stasera potremmo andare a ballare latino. C'è un locale, qui, dove ballare?»
«Veramente, stasera io e Amanda avevamo altri piani», sbotta Andres.
Carol si zittisce.
«Sono sei mesi che non vedo la mia migliore amica», borbotta Carol e le sue mani si agitano l'una sull'altra.
«Lo so, ma una telefonata si poteva fare, così non prenotavo»
«E che cos'hai prenotato?», chiede Carol, incuriosita.
«E' una sorpresa per la mia ragazza, non posso dirtelo», ribatte Andres.
«Ehi ci sono anche io, posso dire la mia?», esclamo.
«Beata te, Amanda, che hai un ragazzo così dolce», sbuffa Carol «posso trasferirmi qui anche io? Non sembra così male come me lo avevi descritto, questo posto»
Alzo le spalle. Andres mi sorride.
«E se invece stasera andiamo al Bowling?», ribatte Carol eccitatissima.
Andres si alza.
«Scusate, vado a fumarmi una sigaretta», dice ed esce.
«Ami, sono mesi che non ci vediamo. Lui può vederti tutti i giorni. Dobbiamo averlo tra i piedi tutto il giorno?»
Sbuffo.
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Tutte Le Strade Portano A Te
ChickLitAmanda è nuova nella piccola cittadina di Morbegno. Non sa bene cosa aspettarsi da quel liceo che sta per frequentare né da quei ragazzi che le sembrano così diversi. Sua madre l'ha costretta a trasferirsi lì, convinta che avrebbe fatto bene a entra...