My Dream |Benji & Fede|

Cap. 11: E adesso?

Sono passati un paio di giorni da quando Miry è uscita dall'ospedale e abbiamo passato le giornate a visitare un po' la città visto che per ora non lavoriamo.

Siamo vicino al Duomo e sono circa le 20.00. Decidiamo di mangiare fuori stasera e la porto nel ristorante dove sono stata con Fede.

Dopo una bella pizza siamo andati di nuovo al Duomo per prendere la macchina e tornare a casa visto che non sappiamo cosa fare.

Siamo appena entrati in macchina quando mi chiama Federico.

"Ehi Fede!"

"Ciao. Siete in giro?"

"Si eravamo appena entrate in macchina per tornare a casa"

"Nonono quale casa e casa stasera si fa serata"

"Fede, Miry non si può stancare molto"

"E chi ha parlato di stancarsi... Dai dimmi dove siete che vi raggiungiamo."

"E va bene! Siamo dove abbiamo parcheggiato la macchina l'altra sera"

"Si ok mi ricordo, aspettate là"

Stacco la chiamata e aspettiamo per ben 15 minuti i ragazzi.

<<Ma di solito non sono le ragazze a farsi attendere?>> Chiedo a Miry

Scatta subito a ridere e dopo un po' io la seguo.

Dopo pochi minuti che sembrano interminabili si scorgono due ragazzi e li riconosco subito. Scendiamo dalla macchina e li raggiungiamo.

<<Ce ne avete messo di tempo!>> Dico.

<<Non siamo in paesino il tempo ci vuole.>> Mi risponde Fede.

<<Dove andiamo?>> Chiede Miry.

<<In un locale qui vicino.>> Le risponde Ben.

Camminiamo e iniziamo a parlare di qualsiasi cosa, sembra che siamo amici da anni. Di solito quando uscivamo con persone che conoscevamo da poco spesso c'erano silenzi imbarazzanti, mentre con loro no, un discorso tira l'altro, una risata tira l'altra, mi sento molto a mio agio in loro compagnia.

Arriviamo al locale che è molto carino. Nonostante sia un giorno di settimana ci sono parecchie persone ed un odore di fumo ed alcol arriva subito alle mie narici appena entrati.

Ci sediamo in un tavolino e poco dopo ordiniamo da bere. Prendiamo tutti un mojito che ci arriva poco dopo.

Il tempo passa in fretta. Passa sempre in fretta quando si è in buona compagnia.

Ci alziamo per andare a ballare. Ci buttiamo in mezzo alla mischia cercando di non perderci tutti di vista. Missione fallita miseramente visto che quando mi giro non vedo più Myriam e Fede.

Fermo Benji per avvertirlo che abbiamo perso gli altri.

<<Ci ritroveremo di nuovo al tavolo tranquilla>> Cerca di dirmi sovrastando la musica.

Balliamo per un tempo che a me sembrano ore, ma molto probabilmente saranno passati solo pochi minuti.

Con lui ancora ho un po' di imbarazzo, non ho lo stesso rapporto che ho con Fede, c'è meno spontaneità da parte di entrambi, ma comunque non è eccessiva infatti dopo un po' ci sciogliamo del tutto e non proviamo più imbarazzo.

Dopo torniamo al tavolo e troviamo Miry e Fede già li. Prendiamo qualcos'altro da bere e stiamo seduti per un bel po'.

Ad un certo punto Fede mi chiede di ballare e visto che Miry è un po' stanca Benji resta con lei.

Balliamo per poco perché, visto il caldo che c'è, ho bisogno di uscire fuori.

Usciamo e ci sediamo in una stradina tranquilla accanto al locale.

<<Perché sorridi?>> Mi chiede ad un certo punto.

<<Cosa?>> Domando

<<Ti ho chiesto perché stai sorridendo.>>

Sto sorridendo? Non me ne ero neanche accorta. <<Stavo pensando>>

<<A cosa?>>

<<A tutto quello che è successo. Sono felice.>>

Annuisce e si gira a fissare un punto indefinito del muro davanti a lui.

Continuo a fissare il suo viso come se volessi scattare una foto per ricordare tutto di lui. Mi soffermo sugli occhi. Quegli occhi. Gli occhi che hanno fatto parte della mia adolescenza. Gli occhi che ho sempre fissato per ore attraverso uno schermo del cellulare. Gli stessi occhi che adesso sono qui davanti a me e mi stanno fissando a sua volta. Ne ammiro tutte le sue sfumature. Altra fotografia.

Aspetta, mi sta fissando?

Distolgo subito lo sguardo abbastanza imbarazzata.

<<Sei carina quando arrossisci.>>

Questo non fa altro che aumentare il mio imbarazzo. << È per il caldo>>

Sorride per la stupida scusa che ho appena inventato.

Ad un certo punto visto che ho lasciato il giacchettino dentro e siamo a Marzo ho un brivido di freddo.

Fede se ne accorge e dopo un secondo mi trovo tra le sue braccia.

Appoggio la testa sul suo petto e restiamo in quella posizione per un paio di minuti.

Alzo la testa e mi ritrovo ad una distanza troppo ravvicinata a lui per i miei gusti.
Ci guardiamo negli occhi e non posso fare a meno di fissare le sue labbra.

Senza accorgemene sento le sue labbra sulle mie.
MI STA BACIANDO?
No.
Fermate il tempo.
Queste labbra.
Mi sento morire.
Sono felice.
Sono felice?
Voglio andarmene.
Voglio restare.
Lo voglio.
Lo voglio e basta.
Cosa sta succedendo?

Dopo la sorpresa iniziale ricambio il bacio.

Ci stacchiamo poco dopo e solo in questo momento realizzo cosa è  appena successo e arrossisco di nuovo. <<Forse è  meglio se rientriamo>> dico alzandomi.

Si alza pure lui e quando comincio a camminare mi afferra per il polso e mi fa rigirare. Mi scruta attentamente come se volesse leggere i miei pensieri ed io non riesco a reggere il suo sguardo. Poi annuisce e mi segue dentro.
Penso si sia arreso perché  anche io non sto capendo niente.

E adesso?