My Dream |Benji & Fede|

Cap. 12: Risate curative

Pov Myriam

Claudia e Fede sono andati a ballare da qualche minuto ed io e Benji ne stiamo aproffittando per conoscerci meglio. Mi trovo molto bene con entrambi, ma con lui ho più confidenza come Claudia ne ha di più con Fede.

Balliamo qualche altra canzone ma di quei due nessuna traccia. Benji si accorge della mia preoccupazione e cerca di rassicurarmi.

<<Tranquilla, sicuramente staranno ballando e non riusciamo a vederli con tutte queste persone, ci ritroveremo più tardi.>>

Annuisco e dopo qualche altra canzone prendiamo un'altra cosa da bere e torniamo al tavolo.

<<Sei stanca?>> Mi chiede.

<<No sto bene, grazie.>>

Mi giro e vedo la chioma riccia di Claudia seguita dal ciuffo biondo di Fede.

<<Ehi, dove eravate finiti?>> Chiede Benji.

<<Siamo andati fuori a prendere un po' d'aria>> Risponde Fede.

Claudia è un po' strana, ma evito di farle domande per il momento.

La nostra serata continua, ma Claudia è stranamente silenziosa. Ok ho aspettato abbastanza, ora deve spiegarmi cosa ha.

La prendo per il braccio e la trascino via urlando un << Stiamo andando in bagno>> veloce ai ragazzi.

La porto fuori e dove c'è abbastanza calma decido di iniziare il mio interrogatorio.

<<Ma che ti è preso? Perché siamo fuori?>> Chiede.

<Che mi è preso? Da quando sei tornata sei strana, cosa è successo?>> La vedo irrigidirsi quando faccio la mia osservazione, ma è solo una frazione di secondo.

<<Niente, cosa doveva succedere? Abbiamo solo ballato e poi abbiamo preso una boccata d'aria>>

<<Per quanto tempo hai intensione di mentirmi ancora?>>

<<Non ti sto mentendo, è la verità>>

Noto che ha lo sguardo rivolto a qualcosa dietro di me, mi giro e vedo i ragazzi dietro di noi con le nostre cose in mano.

<<Finalmente vi abbiamo trovate!>> dice Ben.

<<Si è fatto tardi è meglio andare.>> Dice Fede.

È calato un silenzio carico di tensione e anche un po' imbarazzante. Benji cerca di avere delle risposte da me con lo sguardo, ma faccio finta di non capire, anche stesso non saprei cosa rispondergli.

Arriviamo alle macchine e ci salutiamo in fretta ed ognuno va per la sua strada.

<<Allora?>> Chiedo a Claudia.

<<Allora cosa?>> Finge di non capire e questo mi da sui nervi.

<<Non fare la finta tonta, abbiamo un discorso in sospeso.>>

<<No, TU hai un discorso in sospeso, io non devo dirti niente.>>

<<Credi davvero che sia così stupida? Ho capito benissimo che è successo qualcosa con Fede!>>

<<Per piacere, sto guidando e non ho intensione di distrarmi per una sciocchezza. Possiamo parlarne a casa?>> Dice con tono calmo, non so come faccia a nascondere così bene il suo nervosismo.

Per tutto il tempo della strada rimaniamo entrambe in silenzio, ma sa che la mia apparente rassegnazione non durerà per molto.

Arriviamo a casa e lei si chiude subito in bagno. Giuro che se non esce di li entro tre secondi sfondo la porta e la uccido con le mie stesse mani.

Pov Claudia

Arrivate a casa mi chiudo subito in bagno per evitare di parlare con Myriam. Mi siedo a terra e appoggio la schiena alla porta, come per evitare che si possa aprire.

Sto fissando il vuoto senza pensare effettivamente a niente, la mia mente è in stemby e non riesco neanche a pensare a quello che è successo.
Istintivamente mi tocco le labbra con la mano e quando mi accorgo del gensto che ho fatto decido di uscire dal bagno.

Myriam è in piedi davanti a me. So che vuole delle risposte e non si arrenderá fino a quando non le avrá, ma so anche che non mi costringerá a parlare.

<<Io e Fede ci siamo baciati!>> Sputo fuori.

Lei è evidente sorpresa, mentre io mi sento più leggera, mi sono tolta un peso e finalmente sto tornando a respirare in modo quasi normale.

<<ODDIO!>> Urla.

<<Ma che ti gridi!>> Ok, non ero pronta a questa sua reazione.

Sta saltando da una parte all'altra della stanza parlando velocissimo presa dall'euforia.

<<Ti puoi fermare un secondo?>>

Fa un respiro profondo <<Ok scusa, ma sono troppo contenta!>>

<<Contenta?>> Chiedo visibilmente stupita.

Si accorge della mia faccia e perde tutto il suo entusiasmo.

<<Di cosa hai paura?>> Mi chiede.

<<Cosa?>> Non riesco a capire dove vuole arrivare.

<<Di cosa hai paura? Ti conosco e capisco quando hai paura di qualcosa.>>

La guardo senza sapere cosa rispondere.

Sospira e si siede sul letto. Io la seguo senza rispondere.

<<Sai, hai capito più tu cosa mi passa per la testa che io.>>

<<Lo avevo capito, forza dimmi tutto quello che ti passa per la testa.>>

<<Non so cosa dirti, non provo niente per il momento. Sono un miscuglio tra stupore, tristezza ma devo ammettere anche gioia.>>

<<Non hai ancora risposto alla mia domana, di cosa hai paura?>>

Tentenno un po' sulla risposta da darle. <<Non lo so, forse di poter rovinare tutto. Abbiamo un bel rapporto e non vorrei che finisca se poi dovesse andare male.>>

<<Non lo saprai mai se non provi. >>

<<E se poi va male?>>

<<Ci riproverai di nuovo, magari a restare amici, non vedo il motivo di non rimanere amici se dovesse andare male. Non potrete comunque evitarvi per sempre, io e Benji siamo amici e lo è anche con te, fate lo stesso lavoro, appartenete alla stessa casa discografica, è impossibile evitarvi, anche stesso io e Benjamin non lo permetteremo. Quindi perché non provarci?>>

Penso alle parole che ha appena detto e non so che dire. Da una parte vorrei provarci, ma dall'altra ho troppa paura di perderlo.

<<Curiosità, ne avete giá parlato?>>

Evito di guardarla e faccio finta di niente.

<<Non gli hai parlato? Seriamente?>> Inizia ad urlare.

<<No sono rientrata subito dentro e non gli ho parlato.>>

<<Praticamente sei scappata!>>

<<Non sono scappata, mi sono solo allontanata velocemente per rientrare visto che avevo freddo.>> Che merdata ho appena detto?

Ci guardiamo e non resistiamo più. Scoppiamo entrambe in una risata chiamiamola... "curativa".

<<Come avrei fatto senza di te?>> Chiedo.

<<Sicuramente mi avresti raggiunto lassú.>>

Passiamo tutto il resto della notte insieme a ridere ed a scherzare. Ci mettiamo a letto verso le 06.30.

<<Più tardi devi parlare con Fede lo sai?>>

<<Lo so.>>

Quella "notte" dormiamo nel mio bel letto matrimoniale come il più delle volte.