CAP. 20 GELOSIA

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****** Scorri la foto, Music: "Hysteria", Muse

Harry si presenta con del cibo cinese e diverse bottiglie di birra. 
Fin da quando eravamo bambini non sono mai riuscita a nascondergli niente, per cui si accorge in brevissimo tempo della mia brutta cera costringendomi a raccontargli tutto: faccio male poiché mi scruta e mi ripete 'io te l'avevo detto'. Sembra provi una sorta di soddisfazione. 
Mentre parlo con lui penso a Damon, a dove possa essersi cacciato e perché non risponde da ore alle mie chiamate, poi, per allentare un po' la tensione, propongo di vedere un film.  
Facciamo appena in tempo a seguire i titoli di testa che suonano alla porta, ho l'ansia; Verity si alza per andare ad aprire quando viene letteralmente travolta da Mason, che insiste baciandola davanti a tutti.
Ma come, io e sua sorella ci siamo picchiate due ore fa al Centro Commerciale e lui viene a casa nostra come se niente fosse?
"Attento a non metterla incinta", esclama Queen ironica, le sue battute non sono mai pronunciate a caso. Mason le rivolge uno sguardo ostile. 
Non riesco a stare lì zitta e buona quindi prendo Harry per un braccio tirandolo verso di me:"facciamo una passeggiata ?", annuisce. Prendo la giacca intenzionata a fare solo il giro dell'isolato in attesa che i due escano ed io possa ritornare serena a vedere un film quando Harry esordisce dicendo: "sai, la nostra amicizia è troppo importante per me, non voglio rovinare tutto", sussurra.
"Anch'io non saprei rinunciarci!", replico poggiando innocentemente la testa sulla sua spalla, mi sento molto vulnerabile. 
Proprio in quel momento vedo Damon dirigersi verso di noi, ovviamente ha visto tutta la scena che, in una situazione come questa, lascia molto spazio al fraintendimento.
"Hai passato una bella serata?", esclama sarcastico, il suo viso si scurisce.
"Sto provando a chiamarti da ore, perché non rispondevi?", ribatto visibilmente  imbarazzata. Improvvisamente regna il silenzio.
"Allora, novità?", continuo cercando di stemperare un po' la tensione.
"Se permetti gradirei parlartene in privato!", ammonisce lui.
Tra loro due c'è una tale competizione, si guardano negli occhi con la voglia di ammazzarsi.
Appena rientrati in casa, io e Damon ci allontaniamo, non saprei descrivere la faccia di Harry quando ci entrare in camera mia.

"Allora?", chiedo incuriosita mentre lui si siede sul mio letto. I suoi capelli spettinati gli ricadono sul viso, non riesco a guardarlo negli occhi, il suo sguardo è così magnetico.
"Le ho parlato chiaro", afferma. La sua mascella si serra.
"Ok... e come ha reagito?", rispondo soddisfatta.
"Male! L'ho lasciata che piangeva sempre, ma questa volta non mi farò intenerire!"
"Hai fatto bene, se ne farà una ragione", replico.
Mi rendo conto che anche per lui Harry può essere una presenza ingombrante. 
Poi per un attimo mi soffermo a guardarlo: è seduto sul mio letto e faccio fatica a non fantasticare sulla situazione, pur rendendomi conto che, dopo una giornata come questa, i miei pensieri maliziosi sono un tantino fuori luogo...ma con lui non riesco a resistere.
Si avvicina, mi sfiora la guancia con le dita, poi mi bacia delicatamente sulla fronte e si volta per andarsene. No!Rimango lì impalata, ho una voglia matta di fare l'amore con lui.

"Damon, aspetta!", esclamo, non voglio che esca da questa stanza. Le sensazioni che sto provando in questo istante sono uniche e speciali. Dentro mi ribolle tutto, scariche elettriche attraversano la mia schiena e il cuore pare voglia schizzare fuori dal petto.
Si volta verso di me, i nostri sguardi si incrociano, il sangue mi pompa forte nelle vene.
Non esistono più Harry, né Lilith, ci siamo solo noi qui, in questa stanza... e c'è il mio letto.

The Smoking Girl #wattys2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora