CAP.31 IMPOTENZA TOTALE

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*****Scorri la foto, Music: "Underdog", Kasabian

"Chi ti ha detto dove sono?", sapere che sa e che per questo può farmi ancora del male, mi fa venire la nausea.
"Tesoro, lo zio verrà a prenderti presto, tuo padre è preoccupato e vuole che torni a casa", risponde in maniera sfacciata da non credere.
"Non chiamarmi tesoro, brutto bastardo, non ci verrò mai con te! Ed ora rispondi alla mia cazzo di domanda: chi ti ha detto dove sono?", tuono, sono distrutta.
"Amore, me l'hai detto tu", esclama, la sua affermazione è a trabocchetto, adesso inizia con i suoi soliti giochetti. Ho i brividi...
"Io? Ma che stai dicendo, tu sei pazzo, non ti ho detto un bel niente!", sentenzio. Mi sento raggirata, è così che fa, è un manipolatore.
"E dove potevi essere se non dal tuo amico Harry... sei così prevedibile!", aggiunge viscido come sempre.
"Comunque ti sbagli, non sono da Harry, non sono a New York", replico così tentando di depistarlo.
Cerco di mantenere la calma anche se è impossibile in una circostanza come questa.
"Non mentire tesoro, lo zio e' qui e sa anche dove dormi", la sua affermazione mi spiazza totalmente.
Oddio è qui! Può darsi, però, che fa finta di sapere dove sono nel tentativo di terrorizzarmi e per incitarmi a parlare.
"Tu menti, non sai affatto dove sono", lo metto alla prova.
"Sei a casa della tua amica transessuale", risponde con una sicurezza che mi mette i brividi. Sono finita! È proprio qui, magari sotto casa.
Non ho il coraggio di continuare la conversazione, mi lascio cadere il telefono dalla mano e tutto quello che riesco a fare è scappare.
Apro la porta della stanza per uscire ma i battiti del mio cuore aumentano vorticosamente, sempre più veloci fino a farmi crollare a terra esanime.

Ovviamente non ricordo più niente fino a quando non mi sveglio a letto mentre Verity, al mio fianco, tenta in tutti i modi di rianimarmi.
"Cos'è successo?!", domando stordita, vorrei fosse stato solo un incubo.
"Sei svenuta, stavo per chiamare l'ambulanza", esclama agitata.
"Per favore, mi prendi il telefono?", chiedo facendo segno lì, sul pavimento.
Mi cade il mondo addosso quando, tra le ultime chiamate, riconosco il numero sconosciuto dal quale il mostro mi ha chiamata poco fa. Purtroppo non è stato un brutto sogno!
"Verity, ascolta, zio Dave è qui a New York e sa anche dove siamo. Vuole riportarmi a Londra d'accordo con papà, è venuto qui apposta!", mi trema la voce.
"Oddio, e come ha fatto a sapere dov'eri? Giuro che io non ho parlato con nessuno!", esclama ansiosa.
"Non ne ho idea, chissà da quanto tempo è qui a spiarci", esclamo.
Sono distrutta al pensiero.
Chiamo Damon chiedendogli di accompagnarmi alla caserma di polizia più vicina, devo fare qualcosa, non posso rischiare di rimetterci la pelle.
Gli racconto tutto, lui capisce e mi rassicura.

"Vorrei denunciare una persona per stalking!", esclamo raccontando ad un agente tutto ciò che quella bestia mi ha fatta nel corso degli anni e la minaccia della sua presenza qui in città.
Il tizio ci liquida in breve tempo affermando che, non essendoci prove, la polizia non può fare nulla, dovrò provare a raccoglierle e tutt' al più tutelare me stessa accompagnandomi sempre a qualcuno, evitando di restare sola.
Mi fa rabbia non essere presa abbastanza sul serio, è possibile che una persona debba tirare le cuoia prima di essere considerata!
"Se succede qualcosa a questa ragazza sarà anche per colpa vostra, ricordatevelo!", ammonisce Damon puntando il dito verso quell'uomo prima di portarmi via di lì.

"Trasferisciti da me", la sua richiesta è totalmente inaspettata.
"Dici davvero?", chiedo meravigliata ma allo stesso tempo felice di sentirglielo dire.
"Si, assolutamente", replica.
Non rifiuto la sua offerta poiché da stasera ho temuto per la mia incolumità e stare con lui mi rassicura.
Racconto tutto a mia sorella, rimane sconvolta, non crede alle sue orecchie. Ne parlo anche a Queen, mi raccomanda di stare attenta e di farmi proteggere da Damon.
Preparo per l'ennesima volta la valigia, ecco perché mi sento una ragazza di fumo... perché non ho radici, sono vacua e inconsistente, fragile e inafferrabile...

The Smoking Girl #wattys2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora