The Smoking Girl #wattys2022

CAP. 34 AMORE

Music: "Love is Blindness", The Damn Truth

Le sue parole sono ancora lì nell'aria come in un fumetto, quando mi sollevo in piedi e lascio Harry solo a terra che continua a piangere. 
Comincio ad allontanarmi da sola, come al solito ogni volta che c'è da affrontare una situazione scappo via... non so dove, vorrei un posto sicuro che in realtà non esiste: ho paura che quella bestia mi faccia del male.
Inizio a correre forte, non riesco a fermarmi ma i miei tacchi alti mi fanno inciampare e mi procuro una ferita al labbro: me ne accorgo poiché sento il sangue scorrere dalla bocca sporcarmi il vestito.
Il telefono comincia a squillare e riprendono le palpitazioni dovute all'ansia... per fortuna è Verity:
"tesoro, dove sei finita?", chiede preoccupata. 
"Sto camminando, non so dove andrò... voglio stare sola!", sono in preda al panico.
"No, torna indietro, non devi restare da sola, è pericoloso! Dimmi dove sei, ti veniamo a prendere. Damon è impazzito, è uscito a cercarti", replica ansiosa.
"Kym aspettaaaa!", urla in lontananza, eccolo arrivare.
"Ti devo lasciare, a dopo!", concludo la telefonata.
Mi volto indietro, sono sconvolta, lui è affannato. Mi guarda. È affannato.
"Hai idea di quanto io sia stato in ansia? Perché sei scappata?", ammonisce.
Scuoto la testa, lui chiude gli occhi un istante e quando li riapre si accorge della mia ferita sul labbro.
"Cos'hai fatto, sei caduta?", interroga respirando a fatica.
Fa un passo in avanti e mi avvolge tra le sue braccia.
Sollevo il viso per guardarlo negli occhi e lui si china sfiorandomi le labbra.
"Tu mi farai impazzire!", continua.
I suoi occhi brillano.
"Non è colpa mia se me ne succedono di tutti i colori", esclamo avvilita. "Damon, devi imparare a fidarti di me!", continuo.
"Sei la mia donna, non permetto a nessuno di avvicinarsi, sono geloso, ok?", replica con il sangue alla testa. 
"Me ne sono accorta... allora io cosa avrei dovuto fare quando la tua ex mi ha presa per i capelli? Guarda che la situazione è la stessa!", sbotto non potendone più.
"Io ti amo", risponde affettuosamente, è così dolce... le sue parole sono inebrianti e tutta l'angoscia della serata va via. 
"Vieni, torniamo a casa".

Mi spoglio e decido di fare una doccia. Ho caldo. Damon entra in bagno, apre la porta del box e si intrufola. L'acqua tiepida che gli annaffia il viso e scorre bagnandogli il corpo lo rende voluttuoso da morire, e' bello come un Dio!
Lentamente si avvicina a me e mi bacia le labbra; poi scende giù fino al collo, ancora più in basso raggiungendo i capezzoli, che al suo tocco di contraggono. Con una spinta della coscia mi apre le gambe, mi cinge e mi prende da dietro. Il mio corpo si inarca, chiudo gli occhi per godermi quella meravigliosa emozione, lui arretra, poi si spinge nuovamente dentro di me e dolcemente gemo. 
"Sei mia, Kym", sussurra affannato. 
L'eccitazione è fortissima, così potente da togliere il fiato! Sono morta e questo è il mio personale paradiso. Spinge sempre più e, senza fiato, ci perdiamo l'uno dentro l'altra.
"Se ti accadesse qualcosa di male morirei, il solo pensiero mi uccide", sussurra. 
Lo fisso a bocca aperta, sono innamorata.
"Neanch'io voglio perderti", mormoro. Mi protendo verso di lui, baciandolo ancora una volta, non smetterei mai. 
Torno in camera da letto dove decido di indossare una delle sue t-shirt.
Poi mi fermo a pensare.
Esco fuori alla terrazza a fumare e guardo le scintillanti luci di Brooklyn, da quassù' sembro lontana da tutto. Mi ha appena detto che mi ama, potrei essere finalmente felice e invece mi sento inquieta: perché la mia vita dev'essere sempre piena di complicazioni? Alzo gli occhi al cielo. 
Rientro e mi fisso allo specchio, stento a riconoscermi nell'ombra, scarna dalla magrezza e con gli occhi lucidi e rossi. 
Sono sola, lui è ancora in bagno. Mi accascio al pavimento arrendendomi alle forti emozioni provate oggi, schiaccianti, inarrestabili, devastanti... e mi abbandono a singhiozzi che lasciano finalmente scorrere le lacrime senza controllo.