******* Music: "Living in a lie", Guano Apes
Stanotte ho finalmente dormito, a quanto pare la sfogata di ieri mi ha fatta sentire meglio. Mi infilo un jeans elasticizzato e noto di aver perso peso perché mi scivola sui fianchi con più facilità. Indosso la mia morbidissima sciarpa in cachemire, gli stivali da neve e il cappello di lana, oggi fa molto freddo.
I fiocchi di neve rendono l'asfalto scivoloso, cammino piano per non cadere, dirigendomi verso la libreria.Ci ho messo quasi due ore a sistemare uno scaffale con un'intera collana di libri di poesie. Sono bellissimi però, con le loro copertine curate ed eleganti verrebbe voglia di leggerli tutti!
Mi siedo per riposare cinque minuti, sono sola nel negozio, ne prendo uno a caso.
L'autore si chiama Jacques Prevert, leggo ad alta voce una poesia a caso: " i ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte/ e i passanti che passano li segnano a dito/ ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno/ è la loro ombra soltanto che trema nella notte/ stimolando la rabbia dei passanti, la loro rabbia, il loro disprezzo, la loro invidia/ i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno/ esistono altrove molto più lontani della notte...
"Molto più in alto del giorno nell'abbagliante splendore del loro primo amore"..., sussurra dolcemente Damon con la sua voce calda e appassionata.
Il mio petto fa fatica a contenere i battiti del cuore che, per l'emozione, sta per esplodere. Mi giro di scatto ed il mio sguardo incrocia i suoi meravigliosi occhi color ghiaccio, così vicini ai miei.
Improvvisamente la sua mano mi sfiora, sento le sue dita intrecciarsi alle mie.
Erotismo e tenerezza si mescolano dentro di me generando un desiderio di piacere.
Una voglia incontenibile invade il mio corpo di struggente passione che mi fa capitolare senza condizioni. Sento la sua pelle sensuale sfiorare la mia guancia e le sue labbra cercare le mie."Non posso, il mio capo è nei paraggi!", esclamo guardinga.
"Allora ti chiamo, a che ora finisci?", mormora.
"Circa alle tre", rispondo.Mi lascia la mano e si dirige lentamente verso l'uscita, poi si volta verso di me rivolgendomi un occhiolino. La porta si chiude dietro di lui.
Mi guardo intorno, per fortuna nessuno ha visto niente. Ci metto un po' a realizzare l'accaduto, faccio fatica a metabolizzare tutte queste emozioni.
Come sapeva che lavoro qui?
Un cliente mi desta da tutti questi pensieri chiedendomi un consiglio su un libro, non vedo l'ora di finire questa giornata di lavoro.Uscita dalla libreria mi incammino verso casa, piano poiché il suolo è ancora scivoloso dalla nevicata. Sono passate le tre, guardo continuamente il telefono in ansia per la sua telefonata, arrivo fino a casa, ancora niente. Apro l'uscio, mi spoglio del cappotto e del cappello, vado verso la cucina sentendo la voce di qualcuno che parla con mia sorella ... è lui! Oddio, anziché chiamarmi si è presentato qui a casa, diventerò rossa come un peperone! Aspetto un secondo per riprendermi, faccio mentalmente un po' di training autogeno e decido di entrare. "Ciao!", esclamo diventando paonazza.
Lui si volta verso di me sorridendo, le sue gote si accendono di fuoco quasi quanto le mie."Damon ti cercava, intanto parlavamo del più e del meno... ehm.. mi sono appena ricordata di fare una telefonata, vado!", afferma Verity accennando un occhiolino.
Il silenzio regna sovrano appena mia sorella esce dalla cucina. È troppo imbarazzante rimanere soli in una stanza con una persona che ti fa impazzire e non sai come gestire.
"Ciao, come va?! Sei venuto direttamente, credevo mi chiamassi?!", affermo con voce tremolante.
"Si, ne ho approfittato anche per passare a salutare Queen... che poi non c'è...", risponde, guardandomi dritto negli occhi.
"Poi volevo chiederti di uscire con me..."
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The Smoking Girl #wattys2022
Ficção Geral****** Ho tentato di dimenticare il passato. - E lui? - Ha chiesto ospitalità al futuro. Così non me ne libererò mai ****** ✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️✈️ THE SMOKING GIRL è la storia di Kimberly, una ragazza londinese che per sfuggire ad un passato dif...