cap.14

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"Tutte le mie cicatrici sono aperte..."

- Impossible. Shontelle.

Scarlett's pov.

'Non puoi andare via, non adesso. Non sai neanche la strada per ritornare a casa' disse Harry, afferrandomi per un braccio e costringendomi a cessare di camminare.

'Non m'importa, voglio solo andare via' ammisi, divincolandomi.

'Perchè?' chiese.

Perchè? 

Come perchè?

Aveva fatto dello schifoso sesso con me.

Sesso, non amore.

E io non avevo bisogno di sesso, a differenza sua.

Io avevo bisogno di amore, affetto, e mi ero fidato di lui per qualche istante.

 L'ho visto diverso e ci sono cascata.

Che idiota che sono.

'Perchè si può dire che mi hai violentato' dissi, gesticolando con la mano libera.

In tutto questo la pioggia continuava a bagnare i nostri corpi, coperti dai sottili tessuti estivi.

La massa deforme dei miei capelli veniva illuminata dai lampi, mentre la pelle d'oca di formava ad ogni tuono.

'E' stato solo sesso' disse, portandosi una mano tra i capelli e ridendo maliziosamente.

'Appunto, quando vorrai fare solo sesso, c'è quella troia della tua fidanzata, o ex fidanzata, chiamala come vuoi' dissi, sbuffando, finalmente libera dal suo tocco.

Mi guardò confuso.

Forse non si aspettava una cosa del genere.

Ma, andiamo, quella sarebbe dovuta essere la mia prima volta! 

Non mi aspettavo di certo candele profumate o petali di rosa sparsi sul letto, ma neanche gli sguardi maliziosi e i commenti poco piacevoli di Harry.

'Brooke non è niente per me' ammise, guardandomi serio.

'Non m'importa. Ti prego, voglio solo ritornare a casa e dimenticare questa serata' dissi, togliendo il cappello ormai fradicio.

'Vuoi dimenticare tutto? Anche la passeggiata al parco?' chiese, esitante.

'Sappiamo entrambi che il tuo obbiettivo era solo quello di portarmi a letto' dissi, sfacciata, ricominciando a camminare.

'No' disse, scuotendo la testa, stringendomi di nuovo un polso.

Quel ragazzo mi stava facendo impazzire.

Lui e i suoi sbalzi d'umore.

Prima dolce, poi maniaco, adesso preoccupato.

Ero io che gli facevo quell'effetto, o aveva dei seri problemi?

'Io, ti ho vista così..' cercò di trovare le parole adatte 'ci riproveremo, e quella sarà la prima volta se vuoi' disse, cercando di convincermi a restare.

Io lo guardai, gli mimai un 'okay', ma gli chiesi di riportarmi subito a casa.

Non avevo acconsentito a quello che aveva detto, dovero fare di tutto per salire in auto e sfrecciare verso casa.

Ma visto che non ero ancora maggiorenne, l'unico che poteva riaccompagnarmi era lui.

Il viaggio in auto fu silenziosissimo.

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