capitolo 23

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"Disinnamorarsi è difficile..."

- Impossible, Shontelle.

Harry's pov.

La nicotina, ancora una volta, riempiva a pieno i miei polmoni.

Il fumo aveva improgionato ogni millimetro della stanza.

Dalle fessure delle imposte delle finestra chiuse entrava qualche raggio di sole, non rendendo la stanza del tutto buia.

Continuavo a fissare il corpo nudo della ragazza al mio fianco.

Era successo tutto così velocemente.

La mia mente non era riuscita ancora ad assorbire tutte le parole che Abbie aveva pronunciato qualche ora fa in salotto.

Mi era mancata così tanto, le emozioni avevano sopraffatto i miei pensieri.

L'avevo solo baciata, le nostre labbra dopo tanto tempo avevano ricominciao a sfiorarsi.

Poi avevamo raggiunto camera mia, e la scintilla era scoccata per l'ennesima volta.

Abbie era di nuovo con me.

Era di nuovo mia.

I sensi di colpa mi assalirono quando ripensai a Scarlett.

L'avevo distrutta, ancora.

Era corsa via, e avevo cercato di spiegarle la situazione, di tranquillizzarla perchè tutto sarebbe tornato come prima.

Ma a quanto pare le cose erano cambiate, e anche parecchio.

Non potevo mentire a me stesso: io amavo Abbie. 

E amavo anche Scarlett. 

Perchè era amore quello che provavo per lei, giusto?

Il mio cuore era ormai diviso in due, come la mia mente: una parte di loro mi incitava a ritornare col mio primo vero amore, convincendomi che le cose sarebbero tornate come quando entrambi eravamo di nuovo a Londra; l'altra parte mi avvertiva del dolore che Abbie trasportava con se, delle sofferenze che avrei potuto subire stando di nuovo con lei, e di conseguenza la mia unica cura sarebbe stata Scarlett.

Ma non volevo che lei si sentisse una ruota di scorta. Perchè per me non lo era.

Forse, ero più innamorato di Abbie, forse il suo ritorno aveva scosso un po' i sentimenti che provavo per lei, rinchiusi sino a quel momento.

Come qualche anno fa Abbie era volata via da me come la sabbia spinta dal vento rinchiusa inutilmente in una mano, così Scarlett mi aveva abbandonato.

Ed era colpa mia, lo so. Come sempre del resto.

Come sempre il suo cuore era in frantumi a causa mia.

E il mio, di cuore, aveva perso un battito quando Zayn la aiutò ad alzarsi e la guardò in un modo tale che solo io potevo farlo.

Lei se n'era andata, io non l'avevo rincorsa.

Ci aveva pensato Zayn. 

Perchè? Cosa voleva da Scarlett? Era un altro modo per insultarla, deriderla?

I mugugnii incomprensibili che dichiarava Abbie addormentata a pancia in giù contro il cuscino, riportarono per un momento la mia mente a quella che doveva essere la realtà.

Ma che sembrava tanto un sogno.

Mi avvicinai a lei, che sussultò quando la mia mano sfiorò la sua schiena nuda e calda.

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