Il giorno prima dell'incidente...
Mi chiusi in uno della stallo del bagno delle ragazze durante il pranzo, abbassando la tavoletta del water così potetti sedermi. Avevo iniziato a scartare il mio panino quando improvvisamente la porta del bagno si aprì.
-...Si fa comunque?-
Avevo capito solamente la fine della frase come sentii la porta raschiare contro il pavimento di piastrelle e un ticchettio di tacchi familiare. Lentamente tirai su le gambe e portai le ginocchia al petto, stringendole, quindi chiunque fosse, non avrebbe visto i piedi sotto la porta. Non sapevo chi ci fosse, ma non ero in vena di subire altri insulti in questo momento. Volevo mangiare in santa pace.
-Sei troppa coinvolta con quella ragazza. Stai cercando di diventare la nuova Madre Teresa? Davvero Claire, l'hai salvata da un soffocamento, questo era sufficiente,- una voce fastidiosa rispose.
Le mie orecchie si rianimarono, quando mi resi conto che stessero parlando di me. Chi altro si era soffocata con il cibo questa settimana? Capii che la voce fastidiosa apparteneva a Nikki Rivera, migliore amica di Claire. Nikki era l'unica ragazza della scuola che avrebbe potuto mettere a disagio con la sua bellezza anche Hanna Turner, e , naturalmente, Nikki stava insieme con il migliore amico di Luke, Calum. Che sembrasse stare sempre alla grande.
-Ha bisogno di amici, e credo che non vorrebbe essere da sola, - Claire rispose facilmente.
-Scherzi Claire, lei non ha bisogno del nostro aiuto e prima o poi si stancherà di te che combatti le sue battaglie, anche se un mostro come lei non vorrebbe che qualche ragazza leziosa come me le desse una mano,- Nikki mormorò con tono annoiato. -Perché non puoi trovarti un hobby normale, come la maggior parte delle persone?- Nikki sospirò. -Che cosa è successo al buon vecchio shopping?-
Claire rise, e il suono della campanella riecheggiò nel bagno quasi vuoto.
-Non potrei rinunciare mai allo shopping, lo sai questo Nikki,- Claire rispose allegramente. -Ma aiutare un'altra persona, non si tratta di un hobby, si tratta di essere umani e rispettarli.-
-Vedo che qualcuno guarda le repliche di Grey's Anatomy con sua madre ancora una volta.- Nikki prese in giro.
-Ma...-
-Non sto dicendo di non darle una mano, ho solo, e che non lo so Claire, ma sul serio. Sei fastidiosa, parli sempre di quella ragazza,- borbottò Nikki di nuovo. Sentii i suoi tacchi colpire il pavimento mentre si dirigeva verso la porta.
-In ogni caso, andiamo prima che i ragazzi si arrabbino con noi perché li stiamo facendo aspettare.-
Claire rise. Sentii la porta aprirsi e il tintinnio dei loro tacchi svanire mentre la porta si chiudeva dietro di loro.
Non mi mossi dal mio posto per diversi minuti perché ero arrabbiata. Non mossi nemmeno le gambe che furono sul punto di addormentarsi.
Ero furiosa per il fatto che Claire pensasse che avessi bisogno di aiuto, facendomi vedere come se fossi la debole. Non avevo mai pensato di essere debole, ero stanca, stanca di tutte queste stronzate che stavano accadendo nella mia vita. C'era una ragione per cui avevo smesso di combattere, o rimanevo in silenzio quando mi provocavano.
Stavo cercando di rimanere invisibile, di finire questo ultimo anno e andarmene al college.
Le cose che disse Claire mi fecero più male di tutte quegli insulti che sentivo ogni giorno. Claire mi aveva disegnato come una persona debole e onestamente non mi vedevo in quel modo. Una persona debole non si preoccupava nemmeno di alzarsi al mattino.
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Hold My Hand || Luke Hemmings
FanfictionTutto quello che ci serve è un incidente. Un incidente di qualsiasi tipo per cambiare il corso della nostra vita. Un incidente che ci potrebbe rovinare o romperci, o che ci possa far rialzare e cambiarci per il meglio, credo che tutto ciò dipenda d...