Era una cosa divertente vedere le persone spostarsi quando camminavo lungo il corridoio, anche se ancora sussurravano pensando che non potessi sentirli.
Almeno non mi puntavano o indicavano. Non avevano nemmeno il coraggio di incontrare il mio sguardo per paura.
E non potrei esserne più felice.
Tirare quel pugno in faccia a Ryan si era rivelata la cosa migliore che avessi mai fatto in vita mia.
Ora, l'unica cosa di cui la gente parlava e che fossi pazzo e pericoloso. Non parlavano più dell'incidente. Non molto in ogni caso, l'incidente non era più la notizia. Ma il pugno in faccia a Ryan fece notizia. L'incidente era diventato una vecchia notizia, era ufficialmente il passato.
Almeno così pensai.
Ashton e Calum erano ancora nella fase arrabbiatura con me, Ashton non mi voleva parlare. Continuava a spararmi occhiate irritanti, probabilmente cercando di farmi sentire in colpa o qualcosa del genere. Si comportava come se avessi ucciso il suo cagnolino o qualcosa del genere. Il pranzo diventò rapidamente insopportabile a causa di questa situazione. Stava facendo solamente lo stronzo, e lo sapevo, quel pugno che diedi a Ryan non mi aiutò molto.
Mi aveva detto quelle cose e io in cambio reagii, anche se tutti avrebbero detto che ci avrei dovuto pensare due volte prima di colpirlo. Se fosse stato nei mie panni, avrebbe fatto la stessa cosa.
Ashton non mi parlava, Claire agiva come un mediatore tra di noi, Calum era infastidito e Michael anche, Nikki invece era arrabbiata, ecco la situazione a pranzo.
Sapevo che Claire fosse d'accordo con Ashton ad un certo punto, ma sapevo che non si sarebbe mai schierata, non voleva litigare, e lei cercava di risolvere il tutto. Il che mi infastidiva, considerando che non erano affari suoi tanto per cominciare. La mia litigata con Ashton era proprio per questo, la mia litigata. Non aveva ragione di mettersi in gioco, pensando che le cose potessero cambiare. Non ero in procinto di cambiare il mio parere sulla situazione in ogni caso, così lei stava combattendo una battaglia persa.
Calum era seccato perchè non gli piaceva la tensione che si era creata nel gruppo. Era sempre stato quello più esposto alle emozioni delle persone che lo circondavano, e se queste si dovessero intensificare entrava nella modalità chiamata da noi ''Cal-mode''.
Il Cal-mode era la cosa dannatamente, più frustrante. Ci volevano un sacco di energia e pazienza per tutti noi in grado di esserli ancora vicino quando era così. Quando andava in Cal-mode, tutti noi sapevamo di avere il nostro taglio per noi, e se tenevamo alla nostra pelle, era meglio che stavamo zitti o risolvevamo questa tensione che si era creata.
Diciamo solo che non ci voleva tanto per farlo scattare quando agiva in quel modo.
Ma questa volta, non avevo intenzione di muovermi. Non avevo intenzione di ritirarmi per farlo sentire meglio. Io ero la cazzo di vittima qui. Non lui. Né Ash o chiunque altro. Quindi, avrebbe fatto bene a cambiare la sua idea sulla questione.
Michael, beh, era Michael. E questo lo rendeva fastidioso, e frizzante. Anche se a volte lo sorprendevo a pranzo, il suo sorriso spariva dalle labbra e allontanava lo sguardo dal mio. Avevamo parlato solamente una volta sulla questione Sanders, anche se mi disse a malapena qualche parola su come si conobbero. e, francamente, non mi interessava.
Nikki era arrabbiata perchè... perché francamente era sempre arrabbiata per qualcosa. Non ero del tutto consapevole che lei ne fosse consapevole della tensione o che qualcosa non andasse nel nostro gruppo, considerando la sua personalità egocentrica. Mentre eravamo seduti al tavolo, in silenzio e considerando che volessimo essere da qualche altra parte, stava pensando al suo prossimo appuntamento per tagliarsi i capelli o farsi le unghie.
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Hold My Hand || Luke Hemmings
FanfictionTutto quello che ci serve è un incidente. Un incidente di qualsiasi tipo per cambiare il corso della nostra vita. Un incidente che ci potrebbe rovinare o romperci, o che ci possa far rialzare e cambiarci per il meglio, credo che tutto ciò dipenda d...