Mi fido di te.

Parte 1

Percorriamo Madrid in silenzio e in pochissimo tempo arriviamo alla nostra high school. Davanti al cancello un gruppetto di ragazzine soprannominate da me " le fan di greys" iniziano ad avvicinarsi e a sussurrare tra loro. dopo averle sorpassate scorgo tra la folla la chioma riccia della mia migliore amica, Miranda.

<<Sarah, OH MIO DIO, harries ci ha invitate al suo 17° compleanno, non è magnifico?>>

<<Cosa? harries watson?Naah avrai capito male, ci ha sempre odiatee!>> le sussuro mentre prendo i libri di algebra dal mio armadietto.

<< Ti dico di si, propio lui, Harries Watson, adesso andiamo a lezione ne parliamo dopo.>>

Harries Watson è il ragazzo più popolare della scuola, dopo mio fratello, e va in classe con me. Tutto il suo gruppo ci ha invitate almeno una volta ad uscire, tranne lui, l'ho rincorso per anni, ma non mi ha mai degnata di uno sguardo e adesso la sua voglia di frequentarci mi è totalmente indifferente.

Arrivati in classe, un gruppo di sfigatelle iniziano a tartassarmi di domande, propio su di lui. Ma cos'hanno tutti oggi? Una harries' epidemia? Le oltrepasso lasciandole nella loro solitudine da "ragazze non calcolate". Non è che abbia qualcosa contro di loro e se sono un po' , be' cosi', c'è una spiegazione. Vado a sedermi accanto Louis, il mio compagno di banco, o per meglio dire, il compagno che mi  passa tutti gli appunti di matematica perchè ha una stratosferica cotta per me; E' carino e anche molto simpatico, ma non fa per me, lo conosco da troppo tempo ed è e sarà sempre solo il mio migliore amico.

<<Signorina Sarah Grammer, mi mostri il quaderno con gli esercizi di algebra e geometria.>> dice il prof di matematica.

OH MERDA! Gli esercizi di algebra! OK, sono letteralmente nei guai.

<<be', io... io non ho il quaderno.. perchè, ecco..>> inizio a vedermi in presidenza implorando di scegliere una punizione leggera dopo che non faccio la matematica da circa una settimana.

<<Perchè li abbiamo fatti insieme nel mio, visto che sono indietro col programma mi ha aiutato a fare alcuni espressioni, ecco a lei il quaderno>> 

a scuotermi dai miei pensieri è una voce maschile, una bellissima roca voce maschile. Mi giro. Vedo un ragazzo castano con gli occhi verdi, deve essere il ragazzo nuovo di cui mi parlava Miranda ieri, si vede che avevo sonno stamattina, non avevo notato nemmeno la sua presenza.