Di solito questo genere di feste non sono il mio forte ma devo dire che Kristen è veramente un'ottima organizzatrice! Manca un giorno alla gara e fra poco, a mio dispiacere inizierà pure la scuola e sarò costretta a rivedere certa gente. eh dicevo..
<<Ti stai annoiando?>> Harries mi riscuote da i miei pensieri
<<Ma no, diciamo che apposto di vedere ubriachi che si strusciano tra loro preferirei una pizza e un film!>> tento di sorridergli.
<<beh non è poi così male, anzi, sai vorrei tanto fondare un gruppo per alcolisti anonimi!>> esclama seriamente, eh beh, ero indecisa tra il ridergli in faccia o ... o ridere.
Dopo minuti di immenso silenzio inizia lui a sghignazzare e gliene sono grata, non so se avrei resistito ancora a lungo.
restiamo un altro po' a chiacchierare fin quando mir non fa la sua irruzione. La solita..
<<Vi disturbo? ah no? meglio così, Sar puoi venire con me? si? ok seguimi! oh a dopo harries.>>
<<mir ma che ti prende?>> le chiedo mentre praticamente mi strattona via dal locale.
<<Sarah...ehm... io volevo dirti..>>
<<Cosa? caspita mi preoccupi!>>
<<allora.. ero andata a pattinaggio, si di sera, per sistemare il vestito e gli accessori per la gara di domani ed il costume, il tuo...>>
<<Mir diamine, parla!>>
<<ed il tuo costume era tutto rovinato e nel tuo armadietto c'era questo biglietto!>> dice tutto d'un fiato porgendomi un pezzo di carta.
"Buona fortuna per la gara sar, sarò lì a fare il tifo per te. Ah bello quel costume, pessimi gusti come sempre
-Ludovica"
questo era veramente troppo , non le bastava il mio ragazzo? pure il pattinaggio voleva togliermi? ma perchè non va a sculettare con i suoi pon pon.. che gatta morta le farò vedere io!
iniziai a correre verso l'uscita più infuriata che mai, presi la moto di greys e andai al campus dove stava questa specie di essere umano.
bussai ripetutamente alla porta ma nessuno venne ad aprirmi, pensai così che la stanza fosse vuota e che ludovica non fosse nel suo appartamento, istintivamente aprii la porta. Mi meravigliai di come una perfettina come lei lasciasse la porta aperta. La sua stanza era veramente ordinata e perfetta tutta bianca e rosa, come tutte le camere delle cheerleader d'altronde. Aveva il pc socchiuso e il mio lato curioso non resistette. Lo aprii e subitò mi spuntarono le pagine della sua cronologia, probabilmente stava cancellando qualche sito porno. Qualcosa attrasse la mia attenzione, "se elimino un messaggio potrebbe spuntare nell'archivio del cellulare?"
Cosa voleva dire? aveva per caso deciso di frequentare un corso di informatica avanzata? Feci una foto furtivamente e neanche il tempo di focalizzare i fatti sentii dei passi, Era ludovica. Dovevo immediatamente nascondermi, e come idea geniale, mi misi sotto il suo letto a baldacchino. Appena entrata notai che era in compagnia, da vari... rumori. Poi... poi la sua voce.. eh beh questo sarebbe stato troppo per tutti , in questo caso , per me.
uscii immediatamente da sotto il letto urlando qualcosa tipo come <<Okok, BASTA!>>
certo che come scena di un film d'azione sarebbe stata molto emozionante!
entrambi avevano una faccia sorpresa, heric lasciò subito andare la presa di ludovica e restò imbambolato davanti di me, e ludovica.. beh lei mi guardava con la sua solita faccia da rettile.
<<cosa ci fai qui? nella mia stanza, sotto il mio letto per giunta!?>> iniziò a farneticare schifata.
<<Cosa ci faccio ? cosa ci faccio? hai davvero il coraggio di chiedermelo? sai quanto tempo ci ho messo a prepararmi per questa gara, beh se non lo sai mesi, mesi interi e tu mi rovini così , uscendotene per giunta con un biglietto?>> le sbraito sventolandole in faccia il suo stesso post-it.
lei si limita a ridere, avete capito bene ridere, mentre Heric beh lui resta ancora incredulo e sempre più confuso, di certo non sarà stato uno dei più bei rientri in città per lui.
<<é vero?>> le chiede lui
<<Ovvio che no, tesoro , questa ragazzina è folle , folle...!>> sbuffa massaggiandosi la nuca
lui abbassa la testa e mi viene spontaneo, dopo mesi, rivolgergli la parola.
<<Tu le credi, non è così?>> chiedo con un filo di voce, come a sapere già la risposta.
non dice niente. Resta in silenzio davanti una mia figura in procinto di piangere.
<<Bene allora, scusa il disturbo, Heric. Buon continuamento piccioncini.>> affermo evitando lo sguardo soddisfatto di ludovica, e guardando lui, solo lui.
mi incammino verso l'uscita sbattendomi la porta alle spalle.
bene fuori piove, mancava solo questa per concludere la giornata in bellezza!
ma correndo così veloce, non lo noto nemmeno tanto, alla fine mi fermo o meglio qualcuno mi ferma.
<<cosa vuoi ancora? tranquillo va tutto bene, hai fatto le tue scelte, ci sta, le rispetto>> dico tra le lacrime.
<<perchè quel giorno mi hai lasciato lì, io a te ci tenevo, eri tutto per me!>> mi urla lui.
<<ma cosa dici? ti ho lasciato lì? ma hai bevuto? ma guar...>> vengo interrotta da un telefono, il mio. Era mir.
mi dileguo dalla sua presa e corro via.
<<Devo andare, addio heric.>> queste furono le mie ultime parole.
Di nuovo quell'abisso, quel vortice tra odio e amore stava percorrendo la mia persona, Com'è possibile? Com'è possibile che quando ti adatti alla vita che hai, deve sempre capitare qualcosa pronto a stravolgerti. Non è giusto, non va bene e soprattutto non mi fa bene, sembra come se la mia mente ed il mio cuore fossero un unico puzzle, e che quando sto per inserire l'ultimo pezzo, il puzzle crolla, lasciandomi lì con mille pezzetti da ricomporre.
Cos'è la felicità, quella completa?
Esiste?
Se esiste di certo mi è ben nascosta.
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Mi fido di te.
RomanceSarah non ha idea di quello che le aspetterà quest'anno, nuovi incontri, nuovi amori, nuove delusioni.. Una ragazza bellissima, non le manca nulla... una migliore amica, una famiglia perfetta e composta.. ma nonostante la sua giovane età ha già con...