Non ho veramente nessuna voglia di girare con una moto. E soprattutto non con lui. Ma visto che ho propio bisogno di un' amico, a questo punto non vedo perchè non possa essere lui.
Appena arrivata a casa ho mangiato in fretta e ho scelto i vestiti da mettere , un paio di leggins e una felpa sarebbero stati sicuramente la scelta che avrei fatto un anno fa, prima del 28 giugno. quel maledetto 28 giugno. Ma la nuova me tira fuori un paio di jeans attilati, top glitterato, e all stars. Appena sento suonare alla porta, corro giù per aprire , evitando ad Heric un interrogatorio da parte dei miei genitori.
<<Non stiamo andando in discoteca, ragazza.>> ovviamente riferendosi al mio top, un po'.. appariscente ecco.
<<Io vesto sempre così, e non mi importa come la pensi tu!>>non so perchè , ma con lui, divento la persona più insopportabile al mondo, nemmeno la vera me mi sopporterebbe, ma la vera me non c'è più, giusto?
<<Oh guarda che era una battuta stai benissimo>> sorride e mi passa un casco.
non posso fare a meno di ridere alla sua espressione preoccupata.
<<Sono così divertente?>> dopo essersi vantato e aver subito alcuni piccoli colpetti sul braccio da parte mia , finalmente saliamo su quella maledetta moto.
durante il tragitto, mi accorgo che nonostante ci sia un po' di vento, la sensazione di essere lontana dal mondo e di svolazzare via, diventa sempre più piacevole.
Purtroppo avrei bisogno di aggrapparmi , e se fossi una persona normale mi aggrapperei su Heric, ma siccome di normale ho solo le sopracciglia , mi aggrappo al sedile, tentendo di volare, e dalle risate di lui, capisco che se ne è accorto.
<<Non ridere, non è facile mantenersi su questa giostra>> gli urlo per farmi sentire.
<<Oh si che è facile basterebbe solo che le tue docili e delicate manine si poggiassero sulle mie spalle, ti giuro che non ti immischierò la mia malattia infettiva.>> Mi prende in giro, mi sta letteralmente prendendo in giro.
<<Cretino.>> sbuffo e faccio come mi ha detto.
Lo ammetto questo ragazzo non è poi così male come mi aspettavo. Certo mi fa innervosire a tal punto che vorrei gettare il suo corpo nel mar nero e non recuperarlo mai, ma quando vuole sa farmi ridere e devo dire che non succedeva da tanto... e propio questo che mi preoccupa.
dopo all'incirca una mezz'ora ci fermiamo in una piazzetta per fare una passeggiata.
<<Allora parlami un po' di te, sei nata scontrosa o la popolarità ti ha dato alla testa?>> ridacchia lui.
<<Nessuna delle due.>> lo dico così piano che non credo mi abbia sentito, lo spero.
<<E allora cosa è successo, se ti va puoi parlarne ti giuro che mantengo i segreti.>> dice ovviamente scherzando, naturalmente Sarah Gremmeer si è sbagliata come sempre, perchè mi ha sentito più che bene!
<<Il fatto è che non mi va, non è ho mai parlato con nessuno, perchè dovrei raccontarlo a te?>> a queste parole lo vedo rabbuiarsi, ma naturalmente, mi sbagliavo un'altra volta perchè dopo minuti di silenzio dice:
<<Perchè di me ti puoi fidare.>> mi fa l'occhiolino, e rimango veramente scossa a queste parole.
Perchè mai dovrei fidarmi di una persona che conosco a malapena?
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Mi fido di te.
RomanceSarah non ha idea di quello che le aspetterà quest'anno, nuovi incontri, nuovi amori, nuove delusioni.. Una ragazza bellissima, non le manca nulla... una migliore amica, una famiglia perfetta e composta.. ma nonostante la sua giovane età ha già con...