Mi fido di te.

Parte 4

<<Cosa signfica che passa lui? Ma tu stai con me non con lui... No. Non se ne parla... okay fai come ti pare io ci vado solo a quella festa ciao..>> Mio fratello sta praticamente urlando al telefono, e l'unica persona che può farlo arrabbiare così, è ludovica.

mi avvicino alla porta della sua camera per origliare, lo ammetto sono una tipa curiosa, soprattutto se si parla di greys, è stato sempre come un  migliore amico forse perchè ci togliamo semplicemente 1 anno, è protettivo si, ma sa anche tenere la bocca chiusa con i miei. Un fratello unico insomma.

mentre penso a quanto sia fantastico, mi vibra il cellulare, cerco di prenderlo rapidamente per non farmi notare da greys, ma mi accorgo che i piani vanno a rotoli quando la porta si apre e ho i suoi occhi arrabbiati puntati addosso. 

<<E tu che ci fai qui?>> mi lancia un'occhiataccia e in questo momento vorrei sparire.

<<Ehm, ecco... be' ho sentito delle urla eh..>> cerco di inventarmi qualche scusa geniale , ma non mi viene in mente niente, e dopo minuti di silenzio mi stupisce dicendo:

<<Dai su entra, spia.>> faccio come mi dice.

<< Non stavo spiando.>> mi giustifico.

<<Comunque.. Di' a Miranda che stasera la passo a prendere io.>> 

COSA? Non può essere, non credo alle mie orecchie! sapevo che Miranda aveva una cotta per lui, ma greys ha avuto sempre e solo occhi per quella lucertola, cosa lo porta a questa decisione? la litigata con ludovica? non voglio che la mia amica venga sfruttata solo per far ingelosire quella lì insomma voglio dire...

<< UUH, terra chiama sarah, allora hai capito cosa ho detto?>>

<< come mai?>> sbalordita, riesco a dire solo questo.

<< Me lo aveva chiesto, ma io dovevo andare con ludovica, siccome adesso sono libero e siccome la festa richiede un'accompagnatrice\accompagnatore, non vedo nessuno migliore di lei!>>

Aspetta, nessuno mi aveva detto che dovevamo andare a coppia, altrimenti non sarei andata, non ho un compagno e oramai e tardi per procurarmene uno. Annuisco a mio fratello e corro in camera mia. Mancano tre ore alla festa, devo assolutamente chiamare Miranda.

<<Si hai capito bene passa greys, adesso respira e aiutami a trovare una scusa per non andare a quello stupido compleanno.>>

Appena sentita la notizia, Miranda non ha fatto altro che esultare e urlare come una cretina, stordendo il 99% del mio udito.

<< E perche non ci dovresti andare??>>

<<Non ho un accompagnatore, cara.. Non me lo avevi detto, ma tranquilla non sentirti in colpa, starò sul divano guardando un episodio di twilights ingozzandomi di pop corn pensando a quanto mi sarei divertita alla festa del ragazzo che odio più al mondo!>> e anche sta volta, il sarcasmo prese il sopravvento.

<<Senti, prendi il più bel vestito che hai, acconciati i capelli, truccati, metti i tacchi a spillo e vieni in macchina con me e tuo fratello, faremo un terzetto, non importa. Ma tu verrai!Ci vediamo alle 21.00.>> stacca la chiamata. Non ci credo, l'ha staccata sul serio.

e fu così che mi ritrovai sulla mia auto, con dentro mio fratello e la mia migliore amica che si scambiano sguardi sdolcinati. VOMITO.

<<ci vuole ancora tanto?>> sbuffo io.

<<Ancora un po' non essere impaziente sarr>> ironizza miranda.

nelle tre ore precedenti a questo incubo, ho obbedito alla mia amica, ho piastrato i miei lunghissimi capelli biondi, ho messo un abitino nero e bianco attillato sui fianchi che si abbina alla perfezione ai miei occhi grigi, e adesso mi sento veramente carina, ma nonostante ciò non ce la faccio ad entrare in un locale e sentirmi l'unica senza accompagnatore e di certo non voglio fare il terzo incomodo al mio fratellino.

<< Sarah sei ancora viva? Guarda che siamo arrivati sorellina, harries ti sta aspettando vai a fargli i tuoi più calorosi auguri susu.>> do un pugno sul braccio a Greys per le sciocchezze che ha detto e dopo essere scesa dall'auto vado dritta nel locale alla ricerca di un angolino dove poter stare da  sola a riflettere su quanto schifo faccia la vita.

Ma indovinate un po', i miei piani vengono interrotti da  un cretino, che schiantandosi contro di me, versa il suo viscido succo alla mela sul mio vestitino firmato. Heric. Lo odio.