CAPITOLO N.3 • A Bestfriend's Love

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{PARKSOHYUN'S POV}
Non posso credere a quello che sto leggendo.
"Ciao Hanbyul,
Sono Jaehee. Probabilmente non sarai molto felice di star leggendo questa lettera per nessun motivo, soprattutto perché te l'ho scritta io, che ti ho abbandonato così... Ma sono comunque stata tua moglie e la mamma di Sohyun, quindi penso che sia giusto che tu sappia quello che sta succedendo. Dopo essermi sposata e aver vissuto felicemente per 2 anni e 8 mesi, mio marito ha iniziato ad essere violento con me e se n'è andato 4 mesi fa, lasciandomi sola e senza soldi. Ho fatto una visita due mesi fa e mi hanno diagnosticato un cancro al cervello. Non mi resta molto da vivere, poiché non c'è una cura per questo tipo di cancro. I dottori hanno detto che è una forma estramente rara per cui non è stato scoperto nessun trattamento. Non posso tornare in Corea perché non ho abbastanza soldi e mi sento estramente in colpa. Non posso neanche salutare la mia Sohyun per un'ultima volta... Seppure sia stata una madre terribile ad averla abbandonata così, è pur sempre sangue del mio sangue e non posso che piangere. Vorrei chiederti scusa per quello che ho fatto, anche se so che con delle parole non risolverò nulla. Sappi solo che sono estremamente dispiaciuta e che so di essere stata un'idiota a fidarmi di quel ciarlatano. Vorrei vivere quel che mi manca della mia vita in modo allegro e non voglio avere pesi sulla coscienza, per questo ho voluto chiederti scusa. Ti prego di non dire del mio cancro a Sohyun. Dille solamente che abbiamo perso qualsiasi contatto, ma che sto bene. Vivi una buona vita e prenditi cura della mia Sohyun.
Addio, Jaehee."
Dopo aver letto tutto ciò.... Non so neanche io come reagire. Dovrei piangere? Dovrei gridare? Che cosa dovrei fare? Sono arrabbiatissima, a dir la verità. Non mi scende neanche una lacrima. Mia mamma... Come aveva potuto abbandonarci così?! Gliel'ho ripetuto subito che quello non era l'uomo giusto... E adesso ha un cancro e non vuole che lo sappia? Che sia per il mio bene o no, dovrebbe dirlo anche a me. Ho 16 anni e mezzo ormai, queste cose le capisco!! Non sono più una bambina... Questa cosa mi innervosisce. Mentre sto seduta sul pavimento della mia camera e guardo quella lettera senza parole, mio padre entra in casa e me la strappa dalle mani.
-Chi ti ha detto di prenderla? Eh??! L'hai letta? È una lettera per me, non ti ho dato il permesso!- Mi grida e inizia a picchiarmi. Sempre la stessa storia. Estremamente ubriaco e incazzato. Finalmente finisce. Dopo avermi gridato contro ancora una volta, esce e sbatte la porta della mia camera. Mi accascio sul letto e scoppio a piangere. Non posso fare così tutta la sera, però. Così prendo il cellulare e scrivo subito a Taehyung.
"Taehyung, per favore, ho bisogno di vederci." Veloce come la luce, mi risponde e mi da appuntamento. Prima di uscire sgattaiolo in camera di mio padre - che è in cucina - e prendo la lettera e corro subito fuori. Appena vedo Taehyung lo abbraccio fortissimo.
-Cosa... Questo perché...?- non può che essere perplesso, giustamente. Finalmente riesco a sentire una lacrima sul mio viso. Allora non sono insensibile... Taehyung me la asciuga con un dito e mi guarda con espressione preoccupata. Prendo la lettera e gliela porgo. Inizia a leggerla. Ha la bocca spalancata e l'espressione dispiaciuta fino alla fine. Dopo mi guarda e mi abbraccia fortissimo. Inizio a piangere fortissimo.
-Sohyun.... Mi dispiace tantissimo...- Mi accarezza la testa e poi una guancia. Mi guarda dritto in viso.
-Sohyun... Non devi piangere... Per favore, smettila... Non serve a nulla...- cerca di asciugarmi le lacrime e mi abbraccia ancora.
-Lo so che è stata una persona cattiva, ma è pur sempre tua madre ed è normale che tu pianga così... Però devi essere forte e non ci devi pensare. Immagino sia difficilissimo, ma devi provarci. Per favore... Fallo per me.- Mi sorride ed io ricambio.
-Andiamo, ti compro qualcosa da mangiare!- Mi propone e ci dirigiamo verso il convenience store più vicino. Prendiamo entrambi dei noodles al manzo.
-...come l'ha presa tuo padre?- Mi domanda, dopo essersi messo in bocca tipo metà confezione di noodles.
-Come vuoi che l'abbia presa... Con qualche birra e una decina di sigarette.- Sorrido in modo ironico.
-E probabilmente se ha scoperto che ho preso la lettera e sono uscita, quando torno si incazzerà...- aggiungo.
-Sohyun, sta sera stai a dormire da me. Rimani anche due, tre, dieci sere, rimani finché ne hai bisogno per riprenderti.- Mi dice Taehyung sorridente.
-Grazie mille... davvero Taehyung, ti voglio bene.- Lo abbraccio e mi carezza la testa. Finiamo la nostra cena e ci prepariamo per tornare a casa. Per ironia della sorte incontriamo Jungkook. I due si salutano e iniziano a parlare. Non posso davvero già più vedere la faccia di quel ragazzo. È fastidioso a prescindere!!
-Sohyun, andiamo?- Taehyung mi distrae dai miei pensieri finalmente e ci muoviamo verso casa sua.

-Ciao Sohyun!- Mi saluta la mamma di Taehyung, con la quale sono molto in confidenza.
-Ciao! Mi dispiace disturbare...
-Ma quale disturbo! Sei sempre la benvenuta!- È sempre molto carina con me, proprio come il figlio.
-Hei Sohyun! Come sta tuo padre?- Arriva il papà di Taehyung, che è in realtà il migliore amico di mio padre e che ha sempre cercato di aiutarlo dopo che mia madre ci ha abbandonati.
-Beh... Come sempre.- Faccio un sorriso che lascia immaginare.
-Andiamo.- Taehyung mi prende per mano, sorride ai genitori e mi porta nella stanza degli ospiti, dove ho dormito parecchie volte. Iniziano a formarmisi i lividi sulle braccia e sulle gambe, persino uno in faccia; per l'evenienza mi sono portata della cipria così da potermi coprire domani. Taehyung non lo sa che mio padre mi picchia e preferisco che non lo sappia. Lo ringrazio ancora una volta per il conforto e mi metto a dormire.

EYES - BTS' Jungkook Fan FictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora