CAPITOLO N.18 • Challenge Yourself

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{PARKSOHYUN'SPOV}
-Taehyung!- Lo raggiungo finalmente nel cortile posteriore della scuola.
-Mi dispiace...- Lo abbraccio fortissimo. Lui è appoggiato al muro e ha il viso rivolto all'aria. Ha una mano serrata davanti alla bocca, probabilmente per cercare di coprire il suono dei singhiozzii e piange tantissimo. Non pensavo ci tenesse così tanto. Non riesco a resistere e scoppio a piangere anche io.
-Lasciami...- Dice e prova a staccarmi con un braccio, ma al momento è molto debole. Lo abbraccio ancora più forte e butto la mia faccia nel suo petto.
-Mi dispiace che sia andata così... Ma non è davvero come sembra...- Non so cos'altro dire. D'altronde ci ha visti mentre ci baciavamo. E quel bacio era totalmente a caso, non veniva da nessun momento tenero fra noi due.
-Sohyun...- La sua voce adesso è un po' più alta. Si sente molto. Cerca di parlare fra tutti quei singhiozzi.
-Non ci posso fare proprio niente, vero? Voi... Sembrate amarvi così tanto...- Guarda per terra, ancora appoggiato al muro. Asciugo prima le mie lacrime e poi le sue. Cerco di essere seria.
-Mi dispiace tantissimo... Ma queste sono emozioni che non posso controllare da sola... Non posso farci nulla... È così e basta...- Gli prendo una mano dopo aver sciolto l'abbraccio.
-Hai ragione... Dovrei finirla. Dovrei smetterla di starci male. Ma cosa posso farci? Mi piaci davvero tanto.
-Taehyung, ma perché non me l'hai detto prima? Perché hai aspettato che si facesse avanti Jungkook per rivelarmi la verità?
-Sai... Ci rendiamo conto di quanto siano importanti certe cose quando non le abbiamo più. Stessa cosa vale con te. Mi sono accorto che non ti avrei più avuta e quindi ho capito che ci tenevo davvero a te. E non solo come amica, anche come la persona che mi piace.- Mi ha spiazzata.
-Taehyung... Jungkook non mi porterà mai via da te. Lui non è quel tipo di persona. Non potrà mai rimpiazzarti. Nessuno potrà rimpiazzare un amico come te. Quindi, Taehyung... Ti prego di capire... Noi possiamo essere amici per sempre. Ma nient'altro... Perché non sei la persona che mi piace, la persona che amo...- Eh sì. Ho detto "ufficialmente" a Taehyung che mi piace - anzi, che amo - Jungkook.
-Sì, hai ragione.- Tira su col naso, si pulisce il viso e si sistema i vestiti.
-Hai perfettamente ragione. Intraprenderò una sfida da oggi. Cercherò di scordarmi di te come amante e penserò a te solo come amica. È difficilissimo, ma lo farò per te. Se questo riporterà la nostra amicizia, allora lo farò. E forse starò meglio dopo essermi reso conto che non posso farci niente. Anzi, sarò fiero di me stesso se ce la farò.- Finalmente sorride. Finalmente. Mi sento molto sollevata ora. Gli sorrido. Sentiamo la campanella suonare e torniamo in classe. Ci salutiamo con un grande sorriso. Mi sembra di essermi tolta un enorme peso dal petto, ma in realtà so che non sarà facile passare sopra questa cosa né per lui né per me, ma se vogliamo tornare ad avere l'amicizia di una volta senza fraintendimenti, dobbiamo almeno provarci.
-Taehyung!- Lo chiamo appena usciamo da scuola.
-Lo so che è abbastanza tardi, ma ti andrebbe di andare a bere qualcosa?- Gli chiedo. Vorrei cominciare subito a provarci.
-Smettila di essere gentile con me...- Bisbiglia velocemente. -Okay, andiamo!- Urla subito dopo. Ci sta provando in tutti i modi, vedo.
"JkJkJkJk non ci sono sul pullman. Sono con Taehyung, mi dispiace~"
Scrivo a Jungkook.
"😆👌🏼"
Io e Taehyung non prendiamo il solito bus ma un altro per andare a bere qualcosa. Una volta nel bar, ci sediamo e abbiamo una piacevole conversazione. Sembra essere già tornato se stesso, ma lo so che dentro non è ancora così. Bisognerà lavorarci un po'.   Dopo un'ora circa, torniamo a casa. Il cellulare di mio papà è in cucina sul tavolo, ma lui non è a casa. Mando un messaggio a Taehyung e gli chiedo di domandare a suo padre se sa dov'è il mio.
"Mio papà ha detto che mezz'ora fa è passato da noi e gli ha detto che si era dimenticato il cellulare a casa e che se ti fossi chiesta dove fosse, è andato al solito bar."
Oh beh, tanto quel cellulare non lo usa mai. Almeno, questo lo pensavo poco prima di sentire una notifica. Controllo il mittente, nel caso sia qualcuno di importante come il suo capo.
Jaehee.
Devo rileggere il nome due volte per poter crederci.
È la mia mamma.
Prendo il cellulare in mano e me lo appoggio al petto. Lo leggo o no...? Non so davvero cosa fare. Non dovrei leggerlo... Ma non riesco a contenermi. Sono sempre stata così curiosa. Ho deciso, lo leggo.
"Ciao Hanbyul. Ti scrivo questo messaggio sperando che tu lo legga in tempo. Vorrei davvero che Sohyun sappia quanto bene le voglio e quanto mi sia pentita di avervi lasciati. Manca davvero poco... Vedrò questo mondo per ancora pochissimo tempo, qualche giorno. Vorrei volare in Corea e abbracciarvi fortissimo, soprattutto la mia bambina Sohyun. Ti prego, mandami qualche sua foto, voglio vedere quanto è cresciuta, quanto è diventata bella. Mi manca tantissimo. Mi pento tantissimo di aver vissuto in questo modo in questi 3 anni e mezzo. Vorrei che ci fosse un tasto per tornare indietro nel tempo. Non commetterei più nessun errore e starei con voi per sempre. Purtroppo non esiste nulla del genere ed è giunto per me il momento. Ti scrivo questo messaggio con il cuore in mano e le lacrime agli occhi. Di' a Sohyun che le voglio bene e che sto bene... Il mio medico legale vi farà avere la notizia. Hanbyul, vivi bene... E cresci bene la mia Sohyun..."
Stupida. Stupidastupidastupida. Perché non ti fai mai gli affari tuoi? Perché hai letto quel messaggio? Ok, almeno so che è viva, ma non ancora per molto. A volte desidero che ci sia un angioletto sulla mia spalla che mi dica cosa è meglio fare per me. Perché ho letto quella lettera? E adesso perché ho letto questo messaggio? Sono così stupida. Sento il rumore delle chiavi nella serratura. Lancio il cellulare di mio papà sul tavolo e corro in camera mia. Inizio a piangere e finisco quando mi addormento.


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EYES - BTS' Jungkook Fan FictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora