Mi disse che credeva che fosse venuto da me a dormire quella notte. All'improvviso diventai bianca. Se Blake non era venuto da me a dormire quella notte ma nemmeno a casa sua. DOV'ERA QUELLA NOTTE?
Avevo una sensazione di nausea. Non capivo la situazione.
Lo richiamai e lo richiamai. Non rispondeva mai.
Andai a casa, dissi tutto a mio padre e pure lui prese paura.
Il pomeriggio andai da sua madre e le diedi un po' di conforto, era distrutta quanto me. Le preparai pure una torta alle mele. Bene o male era buona.
Non sapevamo che fare.
Salutai sua madre e tornai a casa.
Mia madre mi chiese se avevo notizie di Blake ma nulla. Non sapevo niente.
Andai in camera con una tazza di te ustionante nelle mani. Salendo le scale decisi di chiamare Lexy per chiederle se sapeva qualcosa.
«Lexy cazzo, sai di Blake?»
«Calma Gen, che succede?»
«Non si è fatto sentire da ieri sera, è scomparso!»
«Stai tranquilla Gen.. Ci ho parlato un'ora fa con lui.. è a casa di Lora. Ha passato la notte da lei.. Non so cosa abbiano fatto.. ma di sicuro non si sono messi a studiare *tono ironico*»
« *momento di silenzio da parte di entrambi*»
Buttai giù senza aggiungere parola.
Blake. Il Blake sensibile che conoscevo mi aveva scambiata come una carta.
Non ci potevo credere.
Lo chiamai e stranamente rispose.
«Blake con me hai chiuso.»
«Cosa?!»
«Si. Vai a farti fottere.»
«Genic..» *Genice chiude la chiamata*
No. Non potevo versare altre lacrime per un codardo come lui. Non potevo.
Presa dalla rabbia raccolsi dalla cantina di casa mia una bomboletta nera, guidai fino a casa sua e scrissi in grande..
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Genice
FanfictionSenza rendermi conto si mise a cavalcionì sopra di me, mise la sua testa vicino al mio collo, la alzó leggermente e mi morse le labbra. Mi chiese se ero pronta.. Mi chiese se ero pronta.. «Pronta per..?» «Beh.. Solo se vuoi..» «Dai dimmi amore.. P...