Capitolo 28

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...Senza che me ne accorgessi mi abbassó i jeans e mi lasció in mutande sui suoi addominali.
Non capivo molto, ero ubriaca quindi ovviamente mi lasciai fare.

«Pronta?»
Dissi di si.

Perchè avevo detto di si? Dio quanto ero ingenua.

Mi tolse la maglietta e inizió ad abbracciarmi.
Si alzó dal divano e si levó i pantaloni e la maglia, rimase in mutande.
Quanto era sexy, il senso di colpa con tutto quell'alcool non ce l'avevo. Peccato.

Mi prese in braccio e piano piano camminó - traballando - fino in camera.

Arrivati mi spinse nel letto mentre lui era in piedi,
lo vedevo dal basso.

Mentre lo guardavo si toccava la sotto, la situazione era un misto di disagio totale, imbarazzo e sensualitá.
Ovviamente non mi feci scrupoli e lo accompagnai dolcemente sotto le coperte. Dio se era bello.

Mi misi sopra di lui e iniziai a baciarlo, intensamente.

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