...e scrissi in grande sulla parete della facciata frontale: hai fatto soffrire tante persone, ora è il tuo turno. Oltre ad essere arrabbiata avevo quell'istinto vendicativo.
Che aveva intenzione di fare quella notte? Fare come aveva fatto la volta prima, che dopo aver fallito con una ragazza andava da un' altra per consolarsi?
Tornai a casa, salii in doccia e mi lavai il corpo. L'odore della vernice nella pelle era nauseante.
Mi vestii con un'abbigliamento comodo, misi il cellulare in carica, corsi in garage a prendere la bicicletta e feci una corsa fino a casa di Lexy.
Quando arrivai a casa sua mi fece vedere il suo lavoro di biologia, aveva riprodotto con cera e una struttura di fili di metallo un corpo umano, era abbastanza inquientante.
Trascorsi il pomeriggio a casa sua, studiammo per il giorno dopo e preparammo dei cupcake all'amarena e fragola.
Tornai a casa, mi misi il pigiama di flanella che mi aveva regalato mia nonna il Natale dell'anno scorso e accesi il cellulare:
Sei messaggi non letti e due chiamate da Blake Woods.
16:31«COSA TI È PASSATO PER LA TESTA GENICE?»
17:12«RISPONDI CAZZO»
17:13«GENICE RISPONDI ALLE CHIAMATE!»
19:32«GENICE»
19:33 «...»
* Appena lessi i messaggi arrivó un messaggio sempre da Blake. *
23:52 «Apri la porta di casa.»
Blake era venuto fino a casa mia a mezzanotte?
Spostai il piumone dalle mie gambe, scesi dal letto e mi avvicinai alla finestra. Vidi la macchina della mamma di blake. Non era venuto Blake a trovarmi..
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Genice
FanfictionSenza rendermi conto si mise a cavalcionì sopra di me, mise la sua testa vicino al mio collo, la alzó leggermente e mi morse le labbra. Mi chiese se ero pronta.. Mi chiese se ero pronta.. «Pronta per..?» «Beh.. Solo se vuoi..» «Dai dimmi amore.. P...
