xvi. l'alba dei perfetti e il tramonto dei perfetti

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«Ok . Partiamo dal fatto che è spuntato a casa tua quando noi ce ne siamo andate , nonché quando ti stavi cagando sotto perché ti avrebbe potuto ricattare e cazzate varie, POI , TI FAI RITROVARE CON TUTTI QUESTI SUCC...»

« LA SMETTI DI STRILLARE HYUNA ?!?!!? »

Hyuna si massaggiò le tempie, prima di entrare nella propria macchina. Gayoon era sul punto di fare lo stesso, i venti mattutini soffiavano forti, disordinando i capelli di quest'una. Toccò la maniglia della porta della macchina , aprendola, ma una voce femminile, più tosto squillante la chiamò da dietro.
Ciò attirò anche l'attenzione dell'amica dentro la macchina , che si affacciò dalla finestra.

«Unnie! Gayoon Unnie!»

La diretta alzò di scatto il capo, vedendo le due scolare, nonché vicine di casa, e coinquiline tra loro. Erano entrambe sui sedici anni, giovani e deliziose nelle loro uniformi grigie da superiori ,e gli zaini stretti alle spalle. «Oh , Sana, Tzuyu , tutto bene ?»

Loro annuirono energetiche, tuttavia con uno strano sguardo lievemente preoccupato al volto. Sana, la bionda parlò per prima . «Scusateci se vi facciamo tardare» disse guardando anche Hyuna , la quale sorrise alle due.
«Solo che ieri notte ci siamo preoccupate parecchio» continuò Tzuyu, ossevando la coinquilina.
Gayoon si confuse «In che senso?»
Beh ,si chiedeva anche perché quelle due ragazze si stessero disturbando a raccontarle le loro preoccupazioni.

«Volevamo dirtelo ieri ma non ti abbiamo trovata, sia io che Tzuyu l'altro ieri di notte abbiamo sentito dei urli, quindi...»

«PHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHA»

Immediatamente Sana e Tzuyu guardarono Hyuna che perse il controllo con la sua bocca, ritirandosi dentro la macchina, mentre prendeva il sedile a pugni - ridendo come rincoglionita.
Gayoon subito si schiarì la voce «Vi prego, non la calcolate... Dicevi?» disse con un tono stranito.
«Ehm ..solo..sentivamo dei urli e non so, siamo più che certe che arrivava dalla tua casa, tu stai bene vero ?»
Sana rivelò imbarazzata, toccandole la mano.
Hyuna non ne voleva sapere di calmarsi.
La professoressa guardò entrambe le bambine ingenue davanti, non sapendo cosa e come rispondere.

Ovvio che gli urli erano suoi...

«Oh ragazze, non vi dovete preoccupare affatto, io sto benissimo!»
A parte le gambe non del tutto funzionanti, i fianchi addolorati, e più o meno tutto il corpo senz'energia nonostante fossero passati due interi giorni.

In un lampo, sia Sana che Tzuyu si fiondarono sulla donna. Toccandola con le mani curiose.
«Sicura?»
«Non sei stata picchiata, vero?»
«Sei sana e salva, giusto?»
Le dita di Tzuyu controllavano i capelli, alzandoli - e fortuna che Gayoon avesse la sciarpa...
Mentre Sana le alzò la manica del cappotto a scrutare il braccio.

Grades ⚜ j.jk & h.gy [M] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora