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«Jungkook, sicuro che va tutto bene?» chiese Taehyung il quale lo stava fissando da un po'.
« Hm? Huh? Cosa? »
«Ho chiesto se va tutto bene, cretino.»
«Eh? ... Si si. Sto bene. Tu come stai ? »Taehyung si fece mentalmente facepalm. Dall'inizio della giornata Jungkook sembrava irritatamente impaziente. Era tremendamente distratto, non sentiva quando qualcuno gli rivolgeva la parola , dava continuamente occhiate al cellulare per vedere l'ora. E per giunta aveva dato la conferma di essere mentalmente nei sogni al suo migliore amico, dato che fra di loro non si chiedevano mai come stavano se non in casi particolari tipo essersi visti dopo tanto tempo.
« Jungkook . Mi prendi per il culo? »
« Tu ce l'hai? » per l'ennesima volta riguardò il cellulare, notando che mancavano solo 20 minuti al termine della terza ora.
«Ti devi prendere le pastiglie? Perché continui a guardare l'ora?» chiese sospettoso.«Kim Taehyung! Stai prestando attenzione? Smettila di distrarre il tuo compagno di banco!» rimproverò la professoressa di storia.
«Si prof, sto prestando attenzione. » ribadì lui scocciato, verso quella vecchia psicopatica.
«Ah si?! Allora non ti disturberà argomentarmi gli ultimi due paragarafi, i quali stavo finendo di spiegare, vero? .» affermò con un tono di sfida. Taehyung sbuffò irritato. L'attenzione della classe era ormai riversata sul ragazzo dai capelli castani con le ciocche verdi. Dopo qualche secondo, iniziò a spiegare e parlare fluidamente sull'antica civiltà coreana usando le stesse parole dell'insegnate. Dopo che ebbe terminato guardò la professoressa con un espressione annoiata.
« Solo perché sei al secondo posto in classifica, Kim, non significa che tu sia in vantaggio e che debba smettere di prestare attenzioni alle mie lezioni.» parlò con quella voce squillante, ormai marcata dall'età.
«Seh certo...» mormorò solamente, ancora più scocciato di prima.Dopo ancora qualche minuto di soffocante lezione, la campanella suonò. In men che non si dica Jungkook si alzò, prendendo lo zaino che aveva preparato mezz'ora prima e senza dare l'occasione a Tae di rivolgergli la parola, si diresse verso l'uscita.
L'amico lo guardò stranito, ed in contempo anche Jimin che si trovava al banco in avanti, si girò, rimettendo dentro gli oggetti dentro lo zaino.
«Ma cosa ha?» chiese Tae, posando anche lui i quaderni.
«Non lo so...ma sono sicuro che c'entra una ragazza...» disse il rosso.
« E tu come lo fai a sapere? »
« Ma ti prego...dimmi che non sono stato l'unico a notare l'erezione che aveva.» affermò a bassa voce per far sentire soltanto al suo diretto.
«Ah..nah non l'ho notato peròㅡ ASPETTA COS- DA QUANDO GUARDI LE PARTI BASSE DI JUNGKOOK?!?!!?» urlò.«MA CAZZO STRILLI A FARE?!? E poi ...mi ci è caduto l'occhi-»
«Se se... Ti è caduto l'occhio....Ma va a raccontare palle a tua nonna. Jimin, tu mi fai dubitare sempre di più sul tuo orientamento sessuale. Sicuro che non sei gay?» inclinò la testa.
La classe si era ormai quasi svuotata.
«Si porca puttana. Mi piace la V okay? Ti ho detto che mi è caduto l'occhio. Mi piace sfondare , non essere sfondato. Addio» Il rosso si girò, dando le spalle al ragazzo, e se ne andò.
Taehyung era rimasto con quel sorriso beffardo che solo lui possedeva.Chissà cosa combinava Jungkook...
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La sala professori, in quell'ora, in quel specifico giorno era letteralmente vuota, e lo era proprio nei momenti più opportuni. Per alcuni danni elettrici, la sala non era più in uso per una decina di giorni. Le luci e l'elettricità erano svanite in quell'area, si potrebbe dire che era vietato entrarci se non per casi estremi.
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Grades ⚜ j.jk & h.gy [M]
Fanfiction«La scuola non era mai stata più interessante...» ❝ Erano entrambi cocciuti, testardi, e orgogliosi. Se lui era uno stronzo, lei era una bastarda. Peccato però, che erano anche totalmente, incondizionatamente ammaliati da l'un l'altro. Adorav...