Grades ⚜ j.jk & h.gy [M]

xxiii. jeans strappati e vasi egiziani

Dedicated to yooncinnamon the sugar to my coffee , my tresure, ily bby

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Risate. Risate squillanti e pettegolezzi noiosi. Il tavolo era grande, lungo e rettangolare, posate cristalline giacevano come statue preziose e tovaglioli puliti erano piegati con eleganza.
Gayoon doveva ammetterlo, la madre quando si impegnava faceva davvero capolavori.
I pasti non tardarono ad arrivare, e quando finalmente tutti i piatti vennero riempiti da cibi colorati, tutti alzarono i cucchiai -o a chi era più comodo, bacchette- e iniziarono a masticare con sofisticatezza.

Le voci parevano ovattate, sfocate come confuse, le attenzioni erano da tutt'altra parte , magari sugli occhi di Jungkook, che seduto proprio opposto a lei, la perforava come sonori lampi, o suoi capelli non più di una scura tonalità viola, ma di un castano bronzeo, ciocche gli ricadevano sulla fronte, e il colore metteva in risalto le pupille che parevano tazze di cioccolato fondente, o forse le labbra?

«Gayoon, tutto bene? Ti vedo distratta,» parlò la signora Xiao, che era proprio accanto alla madre di questa.
Ella sorrise, questa volta guardando il piatto « Può dirlo forte... » mormorò, mentre percepii come un sesto senso il ghigno del suo studente.

«Jungkook, parlaci un po di te, lavori o stai ancora studiando?» chiese una ospite, la quale Gayoon veramente non riusciva a ricordare il nome .
Il diretto si sentì leggermente in soggezione, notando il silenzio che si era formato.
«Infatti Jeon, cosa fai? » si unì la donna, capovolgendo le carte, guardandolo intensamente .

Il ragazzo guardò la femmina che gli porse la domanda. « Studio alla Incheon University, signora. »
«Oh! Ma quella famosa in cui c'è una classifica? Studi davvero là?» chiese stupita l'ospite, e dalle espressioni delle altre si poteva dire che erano al quanto sorprese anch'elle .
«Ma certo! E mio nipote non è uno studente qualunque, lui è letteralmente al primo posto!» affermò fiera la zia, posando una mano sulla spalla del ragazzo.
Ci furono dei "davvero?" "non ci credo..." "sono stupita!"
Il ragazzo non poté fare a meno di annuire orgoglioso, con un sorriso tuttavia leggermente imbarazzato.

«Ah si? E com'è la scuola lì?» Gayoon alzò un sopracciglio, guardandolo misteriosa. Giocava distrattamente con il cucchiaio e gli occhi sembravano due seducenti gemme chiare, il modo in cui lo osservava era un vero e proprio flirt.

Jungkook ricambiò lo sguardò, corrugando lievemente le sopracciglia. Ma beh, nessuno là dentro sapeva che in realtà lui e Gayoon si conoscessero, né che avessero un rapporto studente-professoressa, quindi perche mai dovrebbero sospettare?
«È generalmente molto...movimentato. Essendo fra i primi c'è sempre molta competizione, un continuo cambio di posizioni, e ci si deve impegnare molto per far capire chi in realtà domina.» .
La madre, la signora Xiao , la zia , gli ospiti e forse anche quei bambini che si affacciavano ogni tanto, notarono l'intenso e profondo contatto visivo che si instaurò fra i due come calamite. Gayoon smise letteralmente di usare il cucchiaio, rimanendo ferma come una statua divina, talmente pietrita da sembrare che avesse cessato il respiro.