salgo le scale fino ad arrivare al suo appartamento, apre la porta di legno scuro per permetterci l'entrata. è piccolino e accogliente con delle decorazioni davvero graziose.
- ti piace? - sorride.
annuisco con foga.
- sono felice! - sorride di nuovo.
~~
- dormi nel letto con me? -
dopo esserci visti i primi due film di Harry Potter e aver cenato, la bionda mi pone la domanda cruciale.
scuoto la testa.
- e dai! - si avvicina a me e posa le sue mani sul mio petto, per poi affondarmi la lingua in bocca.
quello che sento all'inizio è piacevole, ma dopo poco si tramuta in ribrezzo.
la allontano da me con una lieve spinta.- no, no... - sussurro abbassando lo sguardo.
- e perché no?! Sembri così voglioso e bravo... - le sue parole non mi provocano niente, se non un leggero disgusto nei suoi confronti.
è pur sempre più grande di me.si avvicina di nuovo e mette la mano sul mio pacco, che non ha avuto reazioni, e inizia ad accarezzare leggermente da sopra la stoffa spessa dei jeans.
la cosa inizia a piacermi.
beh, in effetti sono solo un "ragazzino in calore".
no. devo dimostrare a Francesco che non è così.
mi serve più forza di volontà di prima per allontanarla da me e dirle in faccia quello che nessuno sa.- no Alice, sono gay. -
corro fuori da casa sua, sbattendo la porta, correndo giù dalle scale e sbattere anche il portone del condomino, per poi ritrovarmi nella Milano notturna alle 2.30 di notte.
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Obsession || Michele Bravi ||
Fanfictione forse ti dovrei parlare, forse sarebbe meglio parlare. e dirti quelle cose che posso dirti solo in sogno. e dirti che non posso. semplicemente loro. loro che incontrano ostacoli, loro che sono ostacoli di loro stessi. lui che sogna una famigli...