Obsession || Michele Bravi ||

~ 16 ~

senza che me ne accorga, le labbra di Alice sono sulle mie, come l'ultima volta.

no, no, no!
è sbagliato.
è fottutamente sbagliato.

immagino i suoi occhi pieni di disprezzo, le sue parole sussurrate che un po' stuzzicano e un po' intimidiscono, ma soprattutto intimidiscono.

so che tra non molto tutto quello che sto immaginando sarà realtà.
perché quello che sto facendo è sbagliato.
giusto?

però forse non è così sbagliato.
io sono felice, mi sento felice.
sento che la persona davanti a me non si sta approfittando di me, questa non è un prolungamento dell'aprirsi delle mie ferite.

tutto questo è diverso.
ma non sbagliato.

- Alice.. - provo comunque a fermarla, cercando un momento libero dalla sua bocca desiderosa.

- Michele. -

- ma... questo.. cioè quello che stiamo facendo... è... sbagliato? -

la mia voce incerta la fa sorridere timidamente, la mia fragilità la fa commuovere.
non la fa desiderare ancora di più.

- se è sbagliato, beh, dipende tutto da te. -

punta i suoi occhi nei miei con fare rassicurante, mi appoggia la mano sulla spalla e tira qualche pacca, come si fa tra amici.
sorrido.

- se ti rende felice, se ti fa isolare da tutto, ti fa sentire in una bolla tutta tua che ti fa sorridere, ridere.
divertire.
che non ti fa sentire schiacciato o obbligato, allora non è sbagliato. -

mi abbraccia forte, accarezzandomi la schiena coperta dal maglione.
appoggio il mento sulla sua spalla, sorrido ancora.

tutto questo mi fa sorridere.

quindi, se è come dice lei, non è sbagliato.

mi si toglie un peso dal cuore, un piccolo bagaglio che ha sempre prestato su di me.

tutto questo è giusto.
tutto quello è sbagliato.