La mano

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"È stato solo un calo di zuccheri" continua a ripetermi.

"Sicuro? Perché se ti succede qualcosa puoi dirmelo" dico impacciata.

Quando sono tornata a casa non ho fatto altro che pensare all'omega mascherato e al mio incubo.

Ora ho il costante bisogno di sapere che Stiles stia bene perché non mi perdonerei mai se morisse e non riuscissi a salvarlo.

"È la decima volta che me lo chiedi, sto bene!" grida mentre mi allontano dallo schermo del telefono per la sua voce squillante.

A volte penso che non sono io la banshee ma lui. Sì, proprio così: credo che solo lui sia in grado di farmi esasperare con la sua voce.

Però mi fa sentire protetta. Solo lui riesce e poi, i suoi abbracci... sono magnifici....

Un attimo: cosa sto pensando? Io e lui siamo soltanto amici... Credo. Si, sicuramente solo dei semplici amici, se non migliori.

Ma devo ammettere che non potrei stare senza la sua voce, le sue labbra, i suoi occhi color nocciola, il suo sarcasmo. Insomma, lui. Semplicemente lui.

Scuoto la testa per allontanare i miei pensieri insensato e continuo il discorso.

"Okay scusa, solo che..." mi interrompo.

Non glielo devo dire per telefono.

"Che?" chiede.

E ora che dico?

"Beh, Scott ha detto che qualcuno morirà e poi sei svenuto. Cosa dovrei pensare secondo te?" mento.

"E se fossi tu? O io? Qualunque sia starò male perché è parte del branco! Poi chissà chi è e perché sa tutto di noi, non capisco. Io non so che fare e-"

"Ehy, tranquilla. Andrà tutto bene e non morirà nessuno. Non sappiamo neanche se dice la verità" mi interrompe.

Ho tanto bisogno di un suo abbraccio in questo momento.

Uno dei suoi abbracci che mi proteggono e rassicurano.

In tutte le perdite sono riuscita ad alzarmi grazie alle sue braccia.

"Ho bisogno di un tuo abbraccio" dico pentendomi subito.

Credo proprio che i miei pensieri siano usciti dalla bocca solo per mettermi in imbarazzo.

Fortunatamente non può vedermi perché se potesse mi guarderebbe tutta rossa.

"Si?" dice e chiude la chiamata.

Perché lo ha fatto?

Mi affretto a scrivergli un messaggio ma il campanello suona e, scocciata, vado ad aprire.

"Se è quello che vuoi" dice la persona che mi ritrovo davanti e mi abbraccia.

"Stiles!" sussurro ricambiando.

"Tutto andrà per il verso giusto" sussurra al mio orecchio e questo gesto mi fa venire i brividi.

È il mio migliore amico e non voglio perderlo.

Deglutisco e mi distolgo a malavoglia dalle sue braccia.

Un rumore metallico rimbomba dalla cucina e non capisco cosa possa essere.

Solo dopo pochi secondi ripenso alla cena che stavo cucinando.

"Il forno!" urlo correndo verso la sua direzione.

Tutto è interamente ricoperto dal fumo e si riesce a malapena respirare.

"Che bell'accoglienza" dice il moro, sarcastico.

Don't leave me - Stydia (In pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora