Capitolo 12

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È passato un mese da quando io e Daniel stiamo insieme e le cose vanno a gonfie vele, stasera usciamo e andiamo ad un pub ha detto che sarà un'uscita a coppie e nient'altro, non conosco tutti i suoi amici, solo will il ragazzo che mi ha gentilmente aggiustato la macchina.
In questo mese daniel si è dato molto da fare tanto che sta avendo fama come uno dei migliori fotografi della città e io non posso che essere orgogliosa di lui.
"Ehi sorellina a cosa pensi?" disse Antony e io mi girai verso di lui "A niente è solo che in questo mese sono cambiate così tante cose, il tuo ritorno, daniel..."
mi diede una carezza sulla testa "almeno sono cambiate in meglio, adesso fatti bella che tra poco arriva il tuo ragazzo" uscì e aprii l'armadio e guardai i vestiti, non avevo la minima idea di cosa mettermi ne prendo uno rosso ed era troppo appariscente poi un'altro azzurro ed era troppo lungo, 'ecco quello perfetto' dissi tra me e me era una vestito blu scuro che cadeva dalla vita in giù svasato e mi arrivava poco sopra il ginocchio poi ci abbinai delle scarpe bianche e misi degli orecchini con delle pietre blu che avevo comprato qualche anno fa in una bigiotteria di new york andai in bagno e presi l'arriccia capelli e creai sui miei capelli delle piccole onde alle punte poi sfumai un pò di ombretto blu sulle palpebre degli occhi poi traccio una sottile linea di eyeliner e misi un pò di mascara, poi presi un pennello più grande e sfumai un pò di fard sugli zigomi per dare un pò di colore  infine passai un rossetto cremoso color carne sulle labbra e mi esaminai allo specchio,  avevo fatto un'ottimo lavoro.
Misi un pò di profumo alla mandorla e presi la borsa bianca così da abbinarsi alle scarpe, e il campanello suonò così scesi sicuramente era daniel, "ciao amore sei bellissima "disse squadrandomi dalla testa ai piedi con desiderio e poi mi baciò "anche tu non sei male" dissi, era bellissimo e indossava una semplice maglietta grigia con scollo a v e dei jeans chiari strappati sulle ginocchia e delle vans nere e i capelli erano come al solito spettinati, era dannatamente perfetto. Entriamo nella sua macchina "ellie qualunque cosa ti diranno quelli stupidi dei miei amici per piacere non li sentire" mi disse mettendomi una mano sulla coscia "c'è qualcosa che dovrei sapere" dissi guardando il suo profilo concentrato sulla strada "no no".
Arriviamo davanti il pub, scendiamo dalla macchina, mi prende per mano ed entriamo, vedo un ragazzo alzare un braccio per farsi vedere da noi e avanziamo verso di loro "Ehi bro da quando tempo? Ma sei sparito?" Disse un ragazzo dando una pacca sulla spalla a daniel, era alto quanto lui, aveva disegnato un teschio sul collo e sulle braccia un'enorme serpente "forse ho capito perché non ti fai vedere da molto, dimmi se non è questa la tua causa, ciao bellezza sono Vincent ma tu puoi chiamarmi Vinc" disse dandomi una mano e io gliela strinsi "ciao Vincent" anche se aveva detto che potevo chiamarlo Vinc non mi sembrava il caso, dò il diminutivo del nome solo a daniel e a nessun altro. "Daniel non ci presenti la tua bambolina?" Disse un'altro ragazzo seduto con in braccio una bionda formosa che gli baciava il collo, daniel si stava arrabbiando lo vedevo dalla sua mano che stritolava la mia "mi chiamo ellie" risposi a quel ragazzo e daniel mi lanciò un'occhiata di fuoco e io lo rassicurai accarezzandogli la mano con il pollice "non stante in piedi sedetevi, così ordiniamo" ci sorrise un ragazzo alla mia destra era più basso rispetto a gli altri e anche meno muscoloso "ciao ellie sono will ma già mi conosci, questo cretino affianco a me e Stephan, e questa bellissima ragazza mora alla mia sinistra è la mia ragazza jessica" ah will il meccanico non l'avevo riconosciuto "ciao ellie sono jessica" disse sorridendomi dolcemente la ragazza, mi sedetti accanto a lei e daniel affianco a me "sono così felice di conoscerti, finalmente una persona con cui parlare, di solito mi annoio" "perché?" chiesi "Peter e Vincent portano con loro sempre una sciacquetta diversa e fino a qualche tempo fa anche daniel ed erano tutte così irritabili per fortuna will ha messo la testa a posto" mi confessò "si ho avuto la disgrazia di conoscere Jennifer" dissi alzando gli occhi e lei rise.
Daniel era immerso nella conversazione dei ragazzi e quella bionda era ancora attaccata a Peter ma non si stancava mai? "Ellie ti piacerebbe uscire qualche giorno insieme magari per prendere un caffè, per andare a fare shopping... non ho molte amiche" disse abbassando gli occhi "volentieri, possiamo andare domani pomeriggio se per te va bene ho davvero bisogno di comprare qualcosa di nuovo" dissi sorridendogli "se mi dai il telefono ti scrivo il mio numero così possiamo sentirci più spesso" gli diedi il telefono e mi scrisse il numero e io ricambiai con il mio, avevo ufficialmente un'amica.

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