Capitolo 20

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Sono le 9:00 di mattina e Jessica è qui già truccata e pettinata e avvolta in un bellissimo vestito lungo color verde acqua "Ehi sposina ti sta squillando il telefono ma il numero non è memorizzato, me lo porge e rispondo "pronto" e non risponde nessuno, così riprovo "pronto" ma mi stanno prendendo in giro? Ho un matrimonio d'affrontare "dite addio ai vostri sogni sposini" una voce maschile parla al telefono, metto in vivavoce "chi sei? Rispondi cazzone non ho tempo da perdere con gente come te " una risata arriva dall'altro capo del telefono "abbassa i toni signorina, sono un carissimo amico del tuo amato, ho chiamato te perché lui non risponde" "cosa vuoi da lui?"  "voglio la sua testa oggi e l'avrò a tutti i costi" e chiuse la chiamata.
Io e Jessica ci guardiamo preoccupate "devo chiamare daniel" dissi digitando il numero e per fortuna risponde all'istante "buongiorno amore, non vedi l'ora di vedermi eh?" "Daniel abbiamo un problema mi ha chiamato uno sconosciuto dicendomi che vuole ucciderti oggi, io...  ho paura" non riuscivo a parlare e così jessica spiego con più chiarezza i fatti, staccò la chiamata "sta venendo qui" "no no no dobbiamo sposarci non può venire qui" "ellie è più importante la vostra vita, la sua vita, adesso aspettiamo sta venendo anche Will".
Dopo 10 minuti arrivano e jessica va ad aprire la porta, daniel corre verso di me e mi abbraccia mentre will si affianca a jessica "amore guardami, noi ci sposeremo ad ogni  costo ma prima devo risolvere questa faccenda, so chi vuole uccidermi, è il mio ex capo ricordi le lotte e tutto il resto... quando me ne sono andato non è stato molto felice" "non c'è un'altra soluzione?" "ci sarebbe ma è impossibile, mi ha chiesto dei soldi, molti soldi dice che sono la somma di quelli che non ha guadagnato da quando me ne sono andato" mi asciuga le lacrime con le mani "Ehi lo sposo non deve vedere la sposa prima del matrimonio" mio fratello entra nella stanza "amico il matrimonio è rimandato, vogliono uccidermi e non ho i soldi per pagare il debito per non farmi uccidere, bella merda eh?" "Posso aiutarti io quando ero ad Amsterdam ho fatto abbastanza soldi da potermi comprare due Ferrari, farei di tutto per mia sorella e il suo fidanzato nonché mio amico, ti faccio un'assegno e gliel'andiamo a consegnare tutti e tre così io e will ti guardiamo le spalle non si sa mai" daniel accettò a costo di restituiglieli ma mio fratello non ha accettato ha detto chiaramente che avrebbe saldato il debito con lui rendendomi felice e io mi commossi.
Io ed Antony siamo stati così lontani in passato e adesso recuperare i rapporti mi rende così felice, gli voglio bene anche se in passato ha sbagliato ma non ha smesso mai di volermi bene.
Trovata la soluzione, jessica mi spinse aggressivamente sulla sedia "ho una sposa da preparare adesso" e dopo un'oretta e mezza ero pronta e con un'ampio vestito bianco addosso.
Al ritorno di mio fratello eravamo pronte per andare in chiesa, dalla sua faccia avevo intuito che per fortuna tutto si era risolto.
Antony mi prese a braccetto e varcammo la navata, avevamo invitato poche persone le più importanti, Emilie mi sorrideva e mi indico daniel così guardai dritto a me e due occhi azzurri i più bei occhi azzurri in assoluto, mi guardavano sognanti.
Era bellissimo indossava uno smoking nero e bianco e il suo sorriso, dio il suo sorriso illuminava tutta la chiesa arrivai affianco a lui "pronta?" Mi disse "come non mai" e cominciò la cerimonia.
La vita è così piena di ostacoli e quando pensi di essere sola in realtà non è così, guardati intorno, non tutti saranno capaci di renderti felice, di instaurare un rapporto con te ma una persona è in grado di farlo, di renderti felice, di capirti e sostenerti. E non lasciatelo scappare perché il treno passa una sola volta ma tu lotta per quello che credi, se pensi che l'amore della tua vita possa essere il tuo migliore amico o il vicino di casa o un ragazzo conosciuto a scuola o a lavoro, lotta.
Non va a finire sempre come si pensa di finire ma questa è la vita imprevedibile e se si chiama vita è perché vuol essere vissuta.
"Ellie.." Daniel mi chiamò "si?" "Vuoi o no rispondere alla domanda del sacerdote" disse ridendo, ero così concentrata tra i miei pensieri che non ho sentito neanche la famosa domanda del sacerdote che vergogna  "certo che lo voglio sposare" dissi con disinvoltura e gli misi l'anello al dito e lui fece lo stesso con me "e così vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa" "non vedevo l'ora" disse Daniel al sacerdote facendo ridere i presenti compresa me e ci baciammo "ora sei mia moglie a tutti gli effetti adesso e per sempre" gli diedi un bacio sul naso "per sempre".

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