3 metri dal suolo, ero così che mi sentivo con lui, forse lui mi ama, forse...
Sono appena uscita dall'aeroporto e jessica mi ha chiamato dicendomi che lei era già arrivata e mi avrebbe aspettato fuori l'aeroporto, alzo la testa e vedo una massa di capelli rossi venirmi incontro "Ehi ben arrivata allora come si viaggia in prima classe?" Scherzò jessica " non era alla mia altezza" scherzai con voce altezzosa "no scherzo, si stava bene anche più del dovuto c'era anche la televisione per ogni sedile e le hostess passavano ogni 5 minuti per servire qualcosa" "ellie ti presento le mie due amiche, lei è Kassandra" disse indicando una ragazza bassina e paffutella "e lei è Leonor" disse indicando un'altra ragazza alta e slanciata e aveva dei capelli dalle punte viola che definirei fantastici. Mi salutarono "piacere io sono ellie" dissi sorridendo per poi chiamare un taxy che ci avrebbe portato all'hotel. L'hotel era molto bello e ognuna di noi aveva una stanza ed erano tutte molto eleganti. La mia aveva le pareti di un rosa antico e l'armadio e la testiera del letto bianco lucido e c'erano dei divanetti anch'essi bianchi con al centro un tavolo nero da tè e al centro della stanza c'è una terrazza immensa, poso le valigie ed esco fuori sulla terrazza e ne rimango meravigliata vedo la tourre eiffel in tutta la sua maestà, campi di fuori, vie trafficate e mi dico BENVENUTA A PARIGI. Si dice che Parigi è la città dell'amore e non mi sarei mai aspettata di venirci così... per dimenticare l'amore.
Bussano alla porta vado ad aprire e mi ritrovo le ragazze con vestiti in mano, valigette di trucco, piastra, spazzole "ragazze ma che sta succedendo?" Dissi con occhi sgranati, mi spinsero su una sedia e si misero di fronte a me "preparati stasera farai conquiste? Basta pensare a daniel e a tutto il resto e noi saremo le tue truccatrici, parrucchiere. E sono sicura che in quella valigia non hai messo un vestito sexy e così ci abbiamo pensato noi a provvedere" disse jessica e incominciarono il loro lavoro.Dopo 2 ore di trucco e capelli mi guardai allo specchio ero diversa ma ero comunque io ma, ero più... femminile.
Mi diedero il vestito e per un pò non mi venne un colpo quando lo provai mi arrivava poco sotto il sedere, era bello ma non era da me, troppo corto direi.
Ancora a disagio per quel "vestito" entrai con le ragazze in un locale chiamato "la nuit". È stracolmo di gente, c'è chi chi beve, chi balla, chi sta seduto e parla con gli amici.
Ci accomodammo sui divanetti e ordinammo dei cocktail.
Ad un certo punte le ragazze andarono a ballare ma io non ne avevo voglia così rimasi al mio posto a guardarle finché non si avvicinò un ragazzo e si sedette affianco a me, e adesso che vuole questo? "ciao sono George" disse porgendomi una mano, lo guardai ed era molto carino spalle larghe capelli neri occhi neri insomma il bello è dannato ma opposto a daniel, daniel... se mi vedesse qui... basta ellie non ci devi pensare.
"Ellie, piacere" dissi stringendogli la mano "sei americana vero?" "Si hai indovinato e invece tu sei di qui?" "Si nato e cresciuto" disse battendosi una mano sul petto, era simpatico "ti sto osservando da prima e volevo chiederti, come mai non balli con le tue amiche? Non ti annoi?" "Non mi va molto di ballare" dissi con un pò di imbarazzo "neanche con me?" Disse facendo il broncio "potrei..."
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Passione Maledetta
RomanceE se una storia cominciasse con un flashback se vi trovaste immersi da problemi voi cosa fareste? Questa è la storia di una ragazza di nome Ellie, non è una ragazza come le altre lei non ha un' autostima, è sola, abbandonata, ma un giorno un ragazzo...