Amami se ne hai il coraggio.

Chi Arriva Per Ultimo

Aprii gli occhi e sbadigliai, mi alzai dal letto e uscii dalla mia camera entrando in bagno.
"Si bussa principessa!" Sgranai gli occhi vedendo Luke ridere, Indossava un paio di boxer grigi.
"Pensavo non ci fosse nessuno" risposi guardandolo male.
"Se bussavi, notavi che ci fosse qualcuno" gli feci il dito medio uscendo dal bagno e me ne andai nel bagno della mia stanza anche se l'acqua era freddissima.

Appena finii di farmi la doccia, mi vestii con un pantaloncino di tuta nero della Nike e una maglietta a mezze maniche grigia.
Mi infilai le mie scarpe per correre, mi feci una coda alta e uscii dalla mia camera.
"Dove vai principessa?"
"Non sono affari tuoi Luke" risposi guardandolo male.
"Okay okay, calmati" esclamò entrando in bagno di nuovo.
Sbuffai correndo giù per le scale e cominciai a correre con la musica nelle orecchie che mi rimbombava nella testa.
Nella mia testa c'era un casino e non ne capivo il perché.
Le parole di Luke mi avevano ferita, mi aveva detto che ero viziata e tutto.
Lo ero, ma detto da lui faceva malissimo e non ne comprendevo il motivo.
Mi fermai nel parco e bevvi un sorso di acqua.
"Corri veloce per essere una ragazza" mi girai e vidi Luke tutto sorridente.
"E tu corri piano per essere un ragazzo"
"No, volevo solo lasciarti il tuo spazio"
"Quindi mi hai seguito?" Lui annuì alzando le spalle.
"Mi piace il panorama" esclamò facendomi l'occhiolino, gli feci il dito medio.
"Comunque volevo scusarmi con te" esclamò alzando le spalle.
"Anche io ho sbagliato" ammisi guardandolo negli occhi.
"Abbiamo sbagliato tutti e due" annuii.
"Ti va una corsa fino al bar laggiù? Chi arriva ultimo paga la colazione" ridacchiai annuendo e ci mettemmo in posa.
"Pronta principessa?"
"Sono nata pronta!" Esclamai cominciando a correre.