Litigata

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"GIOVANNI SMETTILA DI OFFENDERLO!" Urlai guardando il mio ragazzo, lui sbuffò.
"Smettila di urlare Serena, è solo un poveraccio!" Esclamò irritato dal mio comportamento, lo spinsi e me ne andai verso casa mia.
Non avevo voglia di litigare con lui.
"Dove stai andando?!" Urlò correndo verso di me, mi girai e sussurrai infastidita:
"Non puoi prendere in giro chi vuoi! Non sono tutti come noi!" Lui mi guardò male e se ne andò mandandomi a cagare.
"Fai l'uomo senza palle allora!" Urlai e me ne andai verso casa.
"Ehi!" Mi girai e vidi Luke tutto sorridente con una cartella piena di fogli in mano, si avvicinò a me.
"Ciao" lo salutai e lui mi sorrise.
"Ciao principessa" rispose facendomi l'occhiolino.
"Sono andato allo stage" sorrisi.
"È andato bene?" Chiesi curiosa, lui annuì.
"Tuo padre è fantastico" rispose alzando le spalle e incamminandosi verso una panchina, ci mettemmo a sedere e lui mi offrì una barretta di cioccolato, lo ringraziai e ne mangiai un pezzo.
"Oggi pomeriggio devo tornarci di nuovo" esclamò sorridendo.
"Bene, ne sono felice" risposi sorridendo, lui mi raccontò della figura di merda che aveva fatto quando era piccolo, aveva beccato sua sorella e il ragazzo a scopare e il giorno dopo lo disse a sua mamma.
Scoppiai a ridere.
"Fantastico!" Esclamai e lui mi sorrise.
"Già" rispose alzando le spalle.
Parlammo del più e del meno per mezz'ora e poi lui mi salutò perché doveva andare via.
Presi il mio cellulare e parlai con Brenda avviandomi a casa, stemmo al telefono per quasi due ore e poi chiusi la telefonata dicendole che ci saremmo viste l'indomani e mi sdraiai sul letto.
Giovanni non mi aveva chiamata e non mi aveva nemmeno messaggiata.
Era troppo orgoglioso per farlo, ma lo ero anche io.
Presi il cellulare e cominciai a leggere, mi addormentai.
"Ehi" aprii gli occhi e vidi Luke sorridermi, sorrisi salutandolo.
"È pronta la cena" esclamò facendomi l'occhiolino, annuii ringraziandolo e mi alzai dal letto, lo seguii fino alla cucina e salutai la mia famiglia mettendomi a sedere.

Mangiammo in silenzio e appena finimmo, aiutai mia mamma a sparecchiare e ci aiuto anche Luke.
"Grazie Luke, sei gentilissimo" disse mia mamma ridendo, Luke sorrise.
"La ringrazio" rispose diventando rosso in viso, sorrisi e il campanello suonò.
"Vado io" esclamai andando, aprii e c'era Giovanni.
"Ehi piccola" mi salutò sorridente, era venuto!
"Ciao" lo salutai sorridendomi, mi prese per mano e mi attirò a se.
"Ti amo" sussurrò stampandomi un bacio sulle labbra.
"Ti amo anche io" risposi sorridendo.
Angolo Autrice:
Scusate se vi faccio aspettare molto! Ma ho molte storie da aggiornare! Spero che il capitolo vi sia piaciuto! ❤️

Amami se ne hai il coraggio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora