Non sottovalutarti

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Si stava aprendo con me e questa cosa mi piaceva.
"Il tuo ragazzo è fortunato ad averti" sorrisi pensando a me e a Giovanni, ci conoscevamo da quando eravamo piccoli ed era il mio unico amore.
Avevo sempre avuto una cotta per lui che piano piano si era trasformata in amore ed ero felice di questo.
"Troverai una ragazza che ti merita Luke" lui mi ringraziò imbarazzato, ad interrompere quella scena perfetta fù Brenda che entrò in camera con un sorriso a trentadue denti.
"Andiamo amica" disse prendendomi per mano, salutai Luke con la mano libera e uscii dalla sua camera.
Appena entrammo in camera mia Brenda mi guardò maliziosamente.
"Non è successo niente, quindi racconta tu piuttosto" dissi divertita mettendomi a sedere sul letto.
Lei sorrise mettendosi a sedere accanto a me e mi raccontò che mio fratello le aveva detto che aveva paura di perderla e che voleva stare con lei perché l'amava.
Sorrisi dandole una spallata.
"Finalmente" dissi sdraiandomi sul letto, Brenda mi tirò un cuscino sul viso e si mise accanto a me sdraiata.
"ha delle labbra buonissime" scoppiai a ridere.
Parlammo del più e del meno e le raccontai più o meno quello che era successo con Luke e lei ci shippava, avevo una migliore amica scema!!
Verso le due ci addormentammo, ma a svegliarmi fu una manata sullo stomaco da parte di Brenda.
La guardai male e sussurrai:
"Imbecille mi hai fatta male"
"Si" disse sorridendo.
Scossi la testa divertita, una volta mi tirò un pugno.
La ragazza era pericolosa quando dormiva.
"Brenda sei sveglia?" chiesi scuotendola, lei sbuffò guardandomi male.
"Che vuoi?" domandò sbadigliando.
"Non ho sonno" dissi ridendo.
Mi tappò la bocca con una mano e sussurrò irritata:
"Io sì"
"Dai ... vieni con me in cucina?" domandai, mi serviva un po' di latte o di camomilla.
"No" disse chiudendo gli occhi e sbadigliando di nuovo.
"Stronza" dissi divertita.
Lei sorrise.
"Ti voglio bene anche io" disse divertita, mi alzai dal letto e mi misi le mie ciabatte dei puffi.
Sorrisi e feci attenzione a non svegliare nessuno, scesi le scale e andai dritta in cucina.
Guardai l'orologio ed erano le quattro del mattino, aprii un anta dell'armadietto e presi una bustina di camomilla.
Presi un pentolino e misi l'acqua sul fuoco.
"Ehi principessa, non riesci a dormire?" il mio cuore perse un battito per lo spavento e mi girai con il cuore che batteva all'impazzata.
"Esatto" dissi cercando di far calmare il mio povero cuore.
Squadrai Luke che Dio Mio dammi la forza, era perfetto.
Mi sorrise.
"Posso tenerti compagnia?" chiese teneramente, annuii deglutendo e lui prese un bicchiere di vetro ed una tazza per me.
prese del latte freddo in frigorifero e sorrisi, Giovanni odiava bere il latte freddo mentre io amavo farlo.
"Ti fai la camomilla?" chiese versando il latte nel bicchiere.
Annuii mettendo la bustina nell'acqua calda e poi appena fui soddisfatta del risultato misi il contenuto nella tazza con due cucchiaini di zucchero.
Ci mettemmo a sedere su due sedie vicine.
"Buona camomilla principessa" disse facendomi l'occhiolino.
Lo guardai male trattenendo un sorriso e sussurrai:
"Smettila di chiamarmi così"
"Mi piace chiamarti così" disse divertito bevendo un sorso di latte.
Bevvi un sorso di camomilla e sussurrai:
"Non mi conosci nemmeno"
"E' vero ma tuo fratello mi ha parlato così tanto di te che sembra che ti conosca da sempre"disse dolcemente, era così fottutamente perfetto quel ragazzo.
"Cosa ti ha detto?" chiesi imbarazzata.
"Mhm mi ha detto che eri carina, dolce, simpatica ... che ami leggere, ami la musica e viaggiare e tante altre cose" disse divertito bevendo un sorso di latte.
"E secondo te sono carina, dolce e simpatica?"chiesi piano.
Lui mi guardò negli occhi, mi sorrise e sussurrò:
"No"
Siamo messe bene, facciamo schifo.
Zitta coscienza non è il momento.
Ciccia gli hai chiesto tu di dirlo.
Potevi fermarmi.
"Viva la sincerità" ammisi.
Lui sorrise finendo il suo latte, si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
"Per me sei dannatamente perfetta"
Il mio cuore cominciò a battere fortissimo, forse per la vicinanza o non so cosa.
Si alzò dalla sedia, lavò il bicchiere e mise apposto il latte.
"Notte principessa"
Lo salutai augurandoli la buonanotte e lui andò via, sorrisi finendo la mia camomilla e lavai la tazza e me ne andai a letto.

Amami se ne hai il coraggio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora