Capitolo 9

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Aiden e sua madre uscirono di casa alle otto per iniziare la loro giornata dedita alla carità e all'altruismo.

Anthony era già andato al lavoro e la piccola Emma rimase con Adam e Sydney in casa.

- A che cosa giochiamo? - chiese subito la bambina.

Adam, ancora mezzo assonnato, alzò gli occhi al cielo.

- Giochiamo agli addormentati. È facilissimo: andiamo tutti a sdraiarci sui nostri letti e fingiamo di dormire.

Sydney ridacchiò.

- Ma questo gioco non mi piaceeee!

- A me e Sydney piace. La maggioranza vince. - ribatté Adam, già diretto verso le scale.

Emma si sedette per terra a gambe incrociate e si immusonì.

- Io non ci voglio giocare.

Sydney si accorse che le cose stavano diventando difficili.

L'espressione di Adam non lasciava intendere più gentilezza di quanta ne avesse usata il cugino poco tempo prima.

- Emma, quali cartoni ci sono al mattino?

- Georgie. E poi Lady Oscar. E poi...

- Va bene, va bene. Facciamo che tu guardi i cartoni e io sgrido Adam di sopra. D'accordo?

La bambina sembrava perplessa.

- È stato molto cattivo, vero? Direi che va sgridato a dovere. - insisté Sydney.

A quel punto Emma si convinse. Era come se le parole "buono" e "cattivo" dirigessero le rotte dei suoi pensieri. Punire i cattivi era giusto, ad esempio.

- La televisione è di qua!

Sydney fece un piccolo sorriso di vittoria rivolto ad Adam, che storse le labbra, come per dire che il suo successo non era così significativo.

Mettere a tacere una bambina attiva come Emma non era facilissimo, pero'.

Sydney accese la televisione per Emma, poi seguì Adam al piano superiore.

- E così sei brava a zittire i bambini. - disse lui.

La ragazza rise.

- Sapresti zittire anche me? - la sfidò il moro.

Sydney scosse la testa roteando gli occhi.

- È la tua arma di seduzione migliore? - rilanciò.

Adam si avvicinò, ma Sydney non fece passi indietro. Non c'era nulla da temere.

- Sei sicura di aver capito qual'è la mia arma di seduzione migliore? - sussurrò, vicino.

Fu più alitare che sussurrare, in realtà, perché Sydney percepì l'aria solleticarle la guancia.

La voce giunse alle orecchie soffice e volutamente roca.

- Dovrei conoscerle tutte per decidere.

Adam non mostrò la sorpresa che avvertì sul momento.

Anni di pratica gli avevano insegnato che le ragazze andavano prese contropiede, altrimenti si annoiavano e il gioco perdeva il fuoco. Quindi, in risposta ad una risposta inaspettata, la tattica migliore consisteva in un gesto altrettanto inaspettato.

Così la baciò per la seconda volta e quella volta fu ancora meglio, perché Sydney non ebbe esitazione a ricambiare. Aveva in un certo senso familiarizzato con le sue labbra e il loro contatto era più piacevole di quanto ricordasse.

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