- E quindi non abbiamo un passaggio? Dobbiamo andare a piedi? - domandò Sydney, sperando di aver capito male.
Adam le prese la mano, ma non disse nulla e continuò a camminare.
- Una soluzione ci sarebbe, ma non penso che ti piacerebbe. - fece Aiden.
Sydney aggrottò la fronte.
- Vedi, Wyn è già alla festa. Non è un tipo che torna indietro solo per un passaggio e... Insomma, l'unico che ci verrebbe a prendere sarebbe Joy. - spiegò il biondo, con un tono che implicava qualcos'altro.
- Perché ci sei tu. - disse Adam con voce piatta, tenendo stretta la sua mano.
Sydney mise a confronto mentalmente la prospettiva di rivedere Joy e di camminare per ignoti chilometri nelle campagne.
- Quanto è distante la festa? - domandò.
- Eh. È un po' lontana. Mezz'ora a piedi tutta. - calcolò Aiden.
- E il campo delle stelle?
- Poco più in là.
Guardò prima l'uno e poi l'altro, poi si passò la mano libera fra i capelli e prese una decisione.
- In marcia, soldati.
***
Da una parte della strada battuta e rovinata c'era un recinto in decadenza, dall'altra parte sterpaglia in pendìo con gli alberi imponenti poco più a destra.
Ogni tanto c'era qualche lampione, messo più o meno male, che gettava una debole luce bianca sulla strada e più di rado c'erano cottages e fattorie dal sapore molto rustico.
Faceva relativamente caldo e si udivano pochi rumori, come il canto dei grilli e le scarpe dei ragazzi sull'asfalto, con qualche sassolino che rotolava via.
Ad un certo punto, Sydney fu sul punto di inciampare su un pezzetto di asfalto crepato e in dislivello, ma Adam la tirò via per il braccio e le impedì la caduta.
- Grazie. - sussurrò.
- Ci mancherebbe solo che non ringraziassi, stiamo camminando da almeno venti minuti. - fece Aiden, con tono leggero.
- È colpa del vostro amico. - ribatté lei.
- Amico mio no di certo. - chiarì Adam, attirandola più vicina a sé.
Aiden alzò gli occhi al cielo.
- Dai, muoviamoci che siamo vicini all'incrocio.
Sydney ebbe un brutto presentimento alla parola "incrocio".
- Sei sicuro di sapere dove andare? Non ci perderemo, vero?
- Ma no! Ho già fatto questa strada.
Adam studiò l'espressione del cugino alla luce del lampione.
- Secondo me ci perderemo.
- Non essere pessimista! Con me non si perde nessuno. - replicò il biondo, atteggiandosi da figo.
- Sì, ci perderemo. - confermò Sydney, voltandosi verso il moro.
Proseguirono per un'altra decina di minuti su quella strada malmessa, dove tre lampioni di seguito funzionavano a scatti, e si spaventarono per un cerbiatto che balzò improvvisamente a tre passi da loro.
All'incrocio, c'erano tre possibilità di proseguimento: destra, sinistra e avanti. La via di sinistra era vicina a quella al centro e Aiden valutò velocemente quale gli sembrasse di aver preso in passato.
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Bad Decisions
Teen FictionSydney non avrebbe mai sospettato di passare intere giornate con Aiden, irruente ragazzo in rivolta contro la madre perfettina, e Adam, accattivante cugino di questi con l'intenzione di portare guai in giro, quando ha deciso di fare visita a suo pad...