capitolo 23

348 15 0
                                    

Sentendo quelle parole mi si scaldò il cuore, perché non riuscivo a stargli lontana dannazione? Infondo lo sapevo, anzi, lo sapevamo entrambi, non saremmo mai potuti stare lontani l'uno dall'altro in via definitiva, quello che stava accadendo e quello che abbiamo passato nei mesi precedenti ne erano la prova -anche io ti amo, Alvaro- dissi con un sorriso ebete in faccia, ma d'altronde era la verità, ormai era inutile nasconderlo -stavo iniziando a pensare che non avrei mai sentito queste parole da te- replicò lui mentre continuava a tenermi stretta a se -mai dire mai, caro Alvaro- risposi io con un sorriso malizioso per poi dargli subito dopo un bacio. -allora?- chiese lui d'un tratto -allora cosa?- domandai io a mia volta -vuoi darci una possibilità o no?- chiese Alvaro, sembrava quasi speranzoso. Dopo la sua domanda ci furono dei secondi di silenzio, un silenzio quasi imbarazzante, al termine del quale la mia risposta fu un sussurro -si, io credo di sì- -credi?- mi chiese Alvaro -no, sono sicura- dissi io -voglio che tu lo sia davvero, altrimenti non faremo mai funzionare le cose- mi rispose, con un tono tanto dolce che risultava impossibile dirgli di no -lo sono Alvaro, dico davvero. So ciò che voglio, e se prima non ero pronta a rischiare ora so di esserlo. Un tentativo mal riuscito non potrà farmi stare peggio di come stavo- risposi io sicura -non sarà un tentativo mal riuscito Matilde, te lo prometto- e così dicendo mi baciò, dopodiché io mi infilai tra le sue braccia, posai la testa sul suo petto ed entrambi ci addormentammo, felici come due bambini

Un amore quasi impossibile (Alvaro Soler) -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora