capitolo 44

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Alvaro's pov
Mi svegliai piuttosto preso il mattino successivo, notando subito che Matilde non era sdraiata affianco a me. Pensai che si fosse già alzata, così mi diressi in cucina, ma nemmeno li vi erano sue tracce. Controllai in bagno, ancora nulla. Tornai in cucina abbastanza stranito e preoccupato, così decisi di chiamarla per capire come fosse finita, ma quando mi avvicinai al tavolo per prendere il telefono notai che sopra di esso c'era un biglietto con scritte queste parole: "-hay amores que duran para siempre, aunque terminen-, grazie per tutto Alvaro, ti amo.". Finito di leggere, mi diressi verso la cassettiera, la aprii ed estrassi un piccolo cofanetto. Lo aprii delicatamente e guardai l'anello che vi era all'interno. Mi accasciai senza forze sul pavimento con in mano l'anello che avrei voluto darle nei giorni successivi, e mi lasciai andare piangendo come non mi succedeva da tempo. Io ero pronto a chiederle di passare il resto della sua vita con me, sapevo di esserlo, ma lei se n'era andata, e non ne capivo il motivo. Mi sentivo completamente perso, non sapevo più cosa fare. Provai a chiamarla più e più volte, finché finalmente mi rispose -posso sapere cosa ti è preso?- chiesi io -Alvaro per favore, è giusto così- mi rispose lei semplicemente -almeno dimmi se tornerai- dopo questa domanda ci furono degli attimi di silenzio, interrotti dalla sua voce -ti amo Alvaro.- disse, per poi riattaccare. E a quelle parole capii che non sarebbe più tornata, sentii il mondo cadermi addosso, cosa me ne facevo di tutto ciò che avevo se non c'era lei con me? Il successo, la fama, non erano nulla se non potevo avere lei a tirarmi su ogni volta che qualcosa non andava, semplicemente perché ora nulla sarebbe andato.
Dove potevo aver sbagliato? Avevo cercato di darle tutto ciò che potevo, di starle vicino più che potevo nonostante il lavoro, non riuscivo davvero a capire dove avessi sbagliato.
Mi amava, o almeno così mi aveva detto prima di riattaccare, ed anche io la amavo, forse proprio per questo avrei dovuto lasciarla andare.

Un amore quasi impossibile (Alvaro Soler) -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora