capitolo 3

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Ci dirigemmo verso l'aeroporto, perché tutto questo non si sarebbe svolto a Milano, bensì a Praga
Durante il tragitto inziammo a fare conoscenza, e ci trovammo da subito, ridevamo e scherzavamo come due vecchi amici.
Arrivati a Praga, ognuno si diresse verso la propria sistemazione, non conoscevo nessuno degli altri ragazzi che partecipavano a questo evento, perciò mi sentivo un po' a disagio.
Feci però subito amicizia con una ragazza fiorentina che aveva la stanza accanto alla mia, Nicole, mi faceva morire, aveva una risata super contagiosa, ma sapeva essere seria quando serviva.

I primi giorni passarono tranquillamente, mi piaceva stare qua, amo il confronto, perciò trovarmi con tanti ballerini che ballano anche stili diversi dal mio mi entusiasmava, senza contare che mi ero fatta dei nuovi amici e mi trovavo inoltre molto bene con Alvaro. Era un ragazzo dolcissimo, sempre comprensivo, anche quando avevo i miei sbalzi d'umore e rispondevo male a tutti, lui cercava sempre di ascoltarmi e capire cosa non andasse, lo adoravo.
Iniziai a pensare che forse questa esperienza mi stava davvero aiutando ad andare avanti dopo la rottura con Daniele.

Un amore quasi impossibile (Alvaro Soler) -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora