Un amore quasi impossibile (Alvaro Soler) -In Revisione-

capitolo 9

Mia sorella era sconvolta, non poteva credere a ciò che aveva appena sentito. -e tu lo hai rifiutato? Che hai nel cervello?- mi chiese urlando -Linda datti una calmata e mettiti nei miei panni. Veniamo da due realtà diverse, lui vive in Germania, io cosa dovrei fare? Vederlo una volta al mese se va bene? Sai che ho bisogno di una presenza costante, non reggerei un rapporto del genere. E poi c'è il suo lavoro, lui è sempre in viaggio, ha sempre mille cose da fare, è meglio se trova qualcuno che può seguirlo in tutto ciò, io non ne sono in grado- le risposi. Linda aggrottò la fronte -si, forse hai ragione. Però è bello che tu sia riuscita a voltare pagina e ad innamorati di nuovo- -a questo punto forse era meglio non innamorarmi- risposi io -non dire così Mati- mi consolò lei.

Mi concessi qualche ora di riposo, dopodiché mi resi conto di dover ricominciare a fare le valigie dato che qualche giorno dopo sarei partita per frequentare il corso all'università di Milano. Avrei diviso l'appartamento con un ragazzo, non lo conoscevo, non ci avevo nemmeno mai parlato, ma d'altronde le spese andavano divise, speravo sarebbe stato simpatico, non mi andava di trovarmi a litigare pure con lui, e volevo vivere al meglio anche questa esperienza

Quella sera uscii a bere qualcosa con i miei amici, tra cui Valentina, la mia migliore amica. Non accennai nulla di Alvaro, non volevo si sapesse troppo in giro, lo raccontai solo a Vale quando fummo sole. Ebbe più o meno la reazione di mia sorella, ma anche lei alla fine mi capì -mi dispiace che sia andata così, da come lo descrivi sembra davvero un bravo ragazzo, penso avrebbe potuto farti felice. Ma d'altronde se le cose stanno così, non penso ci sia molto da fare- commentò lei infine. Ed era vero, non potevo fare nulla per poter riempire il vuoto che sentivo, sapevo che solo Alvaro avrebbe potuto colmarlo, ma non era possibile.