BIONDO POV
È di una bellezza unica, mi sta davanti ed è spiazzata per la risposta che le ho dato.
"Finirai per darti fuoco." Dico senza smettere di guardarla.
"Eh?" Abbassa lo sguardo e vede il maglione a contatto con la sigaretta che fa un paio di scintille.
"Oh cazzo...!" Dice lanciando il droom e cercando di spegnere il maglione. E buffissima, scoppio a ridere. Lei mi guarda, appena può ruba un secondo per studiarmi. E adesso che so che le piaccio è tutto molto più difficile. Ancora non ci posso credere. Non posso immaginarla a letto con quella testa di minchia. Solo all'idea mi vengono i brividi. Le sue mani su di lei, lui che la bacia, mi viene da vomitare. E chi dovrebbe essere al suo posto, io? No, non me la merito, e lo so benissimo. Ma chi è alla sua altezza? Chi è all'altezza del mio Angelo Biondo? È perfetta. Sembra una dea per quanto cazzo è bella, ed è un fottuto di genio. Lo dico sempre. Non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, sicura di sé, intelligente, stronza, oh quanto è stronza, testarda. È il mio Angelo. Il mio Angelo biondo dall'anima nera.
"Mi ascolti quando ti parlo? E cazzo non guardarmi così." Dice lei trucidandomi con lo sguardo.
"Eh?" Dico io cadendo dalle nuvole.
"Ah nulla. Non ti interessa nulla di quello che ti dico! Evita di farti dei porno mentali con una di quelle tue troiette difronte a me." Dice lei gelida.
"Non mi stavo facendo un porno con una delle mie troiette." Le dico tranquillo.
"Oh Luca odio quando fai così! Quando rispondi in modo calmo e pacato a qualcosa che a me fa incazzare da morire! Io urlo, non puoi urlare anche te quando discutiamo?!" Dice lei mettendosi le mani nei capelli.
"Senti testa di minchia non ho alcuna intenzione di farmi dei porno con una delle mie cazzo di troiette okay?! Stronza!" Le urlo in faccia. Lei alza lo sguardo e guarda le persone che abbiamo intorno, tutti ci guardano spaventati. Noi scoppiamo a ridere.
"Okay okay ho afferrato." Dice lei ridendo.
"E comunque non urlare."
"Perché?"
"Hai ancora la febbre." Dice lei.
"Secondo me no." Si mette in punta di piedi e si avvicina con le labbra al mio viso, mi sfiora e poi le fa aderire alla fronte."
"Non so. Sicuramente è scesa." Dice lei guardandomi. Le posso saltare addosso.
"Non ci pensare nemmeno."
"Cosa?"
"A qualsiasi cosa porno stessi pensando. E togliti quel cazzo di sorriso dalla faccia." Dice prendendomi per la manica per la seconda volta in un giorno.
"E perchè?" Le chiedo. Mi molla e proseguendo bisbiglia:
"Perché è dannatamente sexy."
"Ti ho sentita."
"Lo so." Dice per aprirmi la porta.
"Audace..."
"Perspicace..." Dice lei facendomi l'occhiolino.
"Abbiamo almeno un termometro?" Chiede.
"Sì, secondo cassetto a destra." Dico io. Si piega e intravedo il suo tatuaggio. È veramente sexy. È sexy anche quello che vedo abbassandolo ancora un pò...lo so sono malato.
"Se vuoi fagli una foto." Dice lei ancora in cerca del termometro. Beccato.
"Ma dove minchia è...?!" Dice scocciata. Mi avvicino e mi abbasso vicino a lei.
"Eccolo stupida." Le sussurro all'orecchio. Lei guarda dritto incazzata.
"Okay sei veramente orgasmante ma puoi evitare di parlarmi così? " Dice girandosi verso di me. Le faccio l'occhiolino e lei si alza imprecando. Mi viene da ridere. Le vado dietro e la prendo per i fianchi, lei mi prende i polsi e li stringe.
"Si può sapere che hai oggi?" Chiede senza girarsi.
"Ah boh mi hai solo detto ch-"
"Basta dirlo! Okay?! Mi passerà. Anzi, mi farò cambiare di stanza, in modo che questa...questa...questa stronzata passi ancora più in fretta." Dice lei stringendo più forte i polsi.
"E non mi toccare!" Dice infine girandosi.
"Non è una stronzata. " le dico io.
"Oh si invece. È normale che sia successo. Stare troppo con te, dormire insieme...Non è normale. E poi non-" mi avvicino per guardarla meglio e per capire se mente.
"-Non è nulla di serio." La guardo negli occhi. Trasparenti come l'acqua.
"Cazzata."
"Non è una cazzata."
"Oh si invece."
"Ah si? E come fai a dirlo?"
"Per questo:" Dico sfiorandole le labbra con le mie.
"Oh ma fammi il piacere..." brontola lei. È inutile cara Andrea che fingi di fare la stronza.
"Si si...hai ragione tu..." Dico mentre continua a brontolare.
"Muori." Dice guardandomi negli occhi. Le sorrido e le metto una mano sul fianco.
"Ti giuro che ti meno. Luca rischi. Non mi importa che hai la febbre." Dice lei alzando la voce.
"Shhh..." Le dico abbassando la mano. Non faccio in tempo che sento un dolore lancinante al viso.
"Ma sei impazzito? Mi ti vuoi scopare? Sei veramente malato." Dice lei allontanandosi.
"E se lo avesse fatto Max? Eh? Come avresti reagito?" Dice lei alzando ancora di più la voce.
"Guarda mi sto sforzando di non urlare, ma ti giuro che sto veramente iniziando a perdere la pazienza,okay ?!" Urla lei. Mi passo una mano nel ciuffo e mi mordo il labbro guardandola nel modo più dolce possibile.
"Non attacca! Okay?! Fermorestando che non ti si addice l'aria da cane bastonato." Con Carmen si.
"Vuoi scopare? Scopiamo! Ma non prenderti gioco di me perché mi sono veramente rotta il cazzo di dov-" mi avvicino e la abbraccio. Segue un momento di silenzio.
"Bipolare del cazzo." Dice lei abbracciandomi.
"Io?" Scoppia a ridere.
"Sei gelido. Infila le mani sotto la mia maglietta."
"Eh?" Le chiedo io incredulo.
"Su. Io sono bollente. Ti do il permesso. Ma non ti azzardare a scendere con le mani." Dice prendendomi i polsi. Si alza il maglione e la maglietta ed io le metto le mani sulla schiena. Appena la tocco si irrigidisce e si avvicina ancora di più a me per il brivido. Il mio amico là sotto sta iniziando a dirmi che potrebbe finire male. La sua pelle bollente con le mie mani fredde fa scintille. Mi arriva sopra la spalla e guarda dall'altra parte della stanza. Ha un profumo buonissimo.
"Mi fai vedere il tatuaggio?" Le chiedo.
"Oh sì." Dice staccandosi da me. Si gira di spalle e si sfila maglione e maglia. Poi si scaccia il reggiseno per far vedere un ideogramma.
So che te la vuoi fare, di al tuo amico là sotto di regolarsi.
Fanculo coscienza.
Oh ma fammi il piacere, io sono te. E in questo momento non la resisti.
La resisto benissimo.
So che la vuoi toccare.
Le sfioro il primo ideogramma con il dito, poi il secondo, fino ad arrivare all'ultimo.
"O-okay!" Si riallaccia in un nanosecondo il reggiseno e in ancora meno tempo si riveste.
Peccato.
Smettila subito.
"Mi dirai il significato?" Le chiedo speranzoso.
"Non credo." Dice lei ridendo. Si siede sul letto e poi mi guarda. Non dice nulla. Mi avvicino e mi metto in ginocchio per guardarla negli occhi.
Che vuoi fare? Saltarle addosso? È dannatamente bella.
Grazie così mi aiuti davvero.
Figurati.
Stronza.
Sono te.
La guardo negli occhi, è come una calamita. Si morde un attimo il labbro, e solo quel gesto mi fa impazzire.
Se scopate svieni?
Mi avvicino sempre di più, le scosto una ciocca di capelli dal viso e lei mi guarda male, le sfioro le labbra, sento il suo respiro. E le squilla il cellulare. Ma porca puttana.
"Pronto?"
"Hey come stai?" Con chi cazzo sta parlando?
"Davvero?! Che bello! Quando vuoi. A tra poco. Grazie mille." Attacca. Chi cazzo era?
"Chi era?!"
"Calmo."
"È un ragazzo?!"
"Sei geloso?"
Sei geloso...
No che non sono geloso!
"Chi era?"
"Quello che mi sono fatta." Dice lei facendo un sorriso sarcastico avvicinandosi a me.
"E che cazzo voleva?"
"Darmi le foto. Sta calmo." Dice lei.
"Stasera usciamo?" Le chiedo io.
"Ma neanche per sogno!" Mi mette una mano sul petto e mi spinge al muro.
"Se non ti curi giuro che ti meno." Dice lei trucidandomi con lo sguardo.
Ha la mano su di te...
"Okay, okay." Le dico guardandola.
"Mi dai un bacio?"
Sei pazzo. Non te lo darà mai.
Lei mi guarda male. Mi mette una mano dietro al collo e mi da un bacio sulla guancia. È veramente dolce. E poi è in punta di piedi...la prendo per i fianchi e la stringo. Lei so irrigidisce.
"Hey non ti allargare Biondo..." Dice lei.
"Andrea io...-" -qualcuno bussa alla porta-
"Ci sei modella?" Sento la voce di quel cazzone. Andrea va ad aprire e vedo quel coglione che le sorride guardandola. Lei si morde il labbro, ha gli occhi a cuoricino.
"Ciao" mi dice. Lo snobbo guardandolo male.
"Bel pigiama." Dice lui. Andrea trattiene una risata.
"Eccole principessa." Dice porgendole una busta gialla. Lei la prende tra le mani e si siede sul letto. La apre e inizia a sfogliare le foto.
"Oddio sono bellissime." Dice sorridendo. Il coglione le mette una mano sulla spalla.
"Sembro bella." Dice lei ridendo.
"Sei fottutamente bella." Dice dandole un bacio sulla guancia. Adesso lo uccido. Andrea si ferma su una foto. Poi sorride. Ne sfoglia un altro paio e poi si mette a ridere:
"Che scemi." Lui l'abbraccia e scoppia a ridere.
"Ho una notizia. Indovina..." Dice lui.
"Mh?"
"L'azienda è stata molto contenta e ti vuole per un altro shooting." Oh no. Assolutamente no.
Geloso...
"È stata solo fortuna. Non so posare, e poi qua eravamo in due." Dice lei sorridendo. In due? In che senso in due? Lui ha posato con lei?!
"Andrea ce la puoi fare. Ce l'hai nel sangue." Dice lui. Lei posa le foto.
"Ci devo pensare, ma comunque grazie!" Dice alzandosi. Apre il cassetto in basso e si abbassa per posare le foto. Lui le guarda il culo. Mi schiarisco la voce e lui mi guarda. Poi gli faccio un sorriso sarcastico, di tutta risposta lui me ne fa un altro.
"Ma smettila."
"Testa di cazzo."
"Coglione."
"Smettetela subito." Dice lei guardandomi male.
"Ma è stato lui!" Mi trucida ancora di più con lo sguardo.
"Andiamo." Diciamo in coro prendendola per un braccio. Lei è abbastanza interdetta. Guarda prima lui e poi me e il mio sguardo incazzato.
"Mi dispiace." Dice allo stronzo.
"Devo restare qua." Dice infine.
"Ma perché devi dare retta a questo coglione?! Stai con me Andrea! Andiamo!" Cos'ha detto?! Adesso lo meno.
"Che cazzo hai detto?! Non lo conosci! Non ti azzardare a giudicarlo okay?! Che cazzo ne sai?! Prova a dire qualcos'altro su di lui e io ti giuro che ti rovino quel bel faccino che ti ritrovi!" Gli urla puntandogli un dito contro.
"Ingrata. Quando scopi però non sei così stronza." Non fa in tempo a finire la frase che io mi ritrovo su di lui. Lo colpisco una, due, tre volte. Lo voglio morto. Andrea all'inizio non dice nulla per fermarmi.
"Aspetta." Dice poi. Mi fermo ansimante. Lo prende per il colletto di quella camicia del cazzo.
"E ti dirò un'altra cosa" dice normalmente.
"Non sei bravo." Gli sussurra all orecchio. Lui sgrana gli occhi. Io scoppio a ridere.
"Io ti denuncio! Guarda! Guarda cosa mi hai fatto!" Mi urla contro indicandosi il viso. Io nemmeno gli rispondo.
"Troia! Quando godevi non ti lamentavi eh? Puttana." Sei morto. Andrea gli da una sberla fortissima in pieno viso. Lui le si avvicina e io mi metto in mezzo.
"Sparisci." Gli dico io.
"Mi servi per quello shooting. Ti richiamerò." Dice ad Andrea. Lo spingo fuori dalla stanza. Sento il sangue ribbollirmi nelle vene. Sbatto la porta. Andrea mi guarda con occhi spaventati.
"Stai calmo. Respira. È finito tutto." Dice mettendomi le mani sulle spalle.
"Andrea io lo ammazzo. Io lo ammazzo!" Urlo. Lei non si sposta di un centimetro e si avvicina. Mi abbraccia. Faccio un respiro e l'abbraccio anche io.
"Lascia perdere." Dice per staccarsi da me.
"Mi fai vedere le foto?" Le chiedo.
"Non se ne parla!" Dice lei.
"Perché? " abbassa lo sguardo e diventa rossa.
"Perché no! Vado al bagno." Dice per poi uscire dalla stanza. Ingenua. Apro il cassetto.
Non dovresti frugare tra le sue cose...
Zitta. Apro il cassetto e tiro fuori la busta, inizio a sfogliarle. Sono al contrario, c'è lui la che la bacia, lei è senza maglia. Mi sento morire dentro. In un'altra lui le indica l'obbiettivo e lei lo guarda ridendo imbarazzata. Altre sono più serie, lei è sempre bellissima. Arrivo alla penultima. C'è lei completamente vestita, che guarda verso l'obbiettivo, con il suo sguardo, quello sguardo che ha solo con me. Quando vuole essere seria ma in realtà è intrigata e imbarazzata al tempo stesso. È bellissima. Non ci penso due volte e la metto nel mio libro. Chiudo la busta e la rimetto al suo posto. Non so se riuscirò a guardarla di nuovo in faccia.
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Quel Maledetto Biondo
RomanceImpossibile resisterlo... Lo guardo dritto negli occhi alzando il sopracciglio con il piercing. Solo adesso mi rendo conto dei suoi lineamenti. Sono belli. Severi ma dolci al tempo stesso.Lo prendo sotto il mento per farlo voltare un pò e gli tam...