Ok, fermata della metropolitana Piazza di Spagna. Ovviamene non ha detto nemmeno mezza parola! Qualche sorrisetto di circostanza a parte.
Ahah, ti ha scambiata per il cagnolino da portare fuori a fare la pupù!
Muoio dal ridere...
Del resto io ero troppo occupata a non cadere, a non essere scippata, a non respirare troppo, a non... Insomma quelle sane, attività di routine di quando si viaggia in metropolitana. Comunque, siamo arrivati a destinazione sani e salvi. Almeno credo, devo controllare se ho ancora il portafogli!
Cerchiamo di scendere dal treno facendo attenzione a non essere risucchiati dalla folla che, con molto garbo, cerca si salire. Una vera lotta per la sopravvivenza! Ma ce l'abbiamo fatta! Ora non resta che lasciare la zona treni e incamminarci nel sottopassaggio che collega i treni, per l'appunto, all'uscita di Piazza di Spagna.
Anche qui bisogna fare moooolta attenzione a mantenere la destra, altrimenti si viene travolti dal fiume umano che va nel senso contrario. Sono quelli che hanno già dato, sono quelli che non vedono l'ora di tornare a casa carichi come sono di buste, pacchi e pacchettini di ogni genere, grandi firme, piccole firme. Sicuramente con meno soldi in tasca e molte, molte vesciche ai piedi!
Che nessuno mi venga a dire dei tacchi a spillo. Una mia amica camminando sui sampietrini ci ha lasciato il tacco a spillo! Questa è realtà ragazze, non una leggenda metropolitana come gli alligatori nelle fogne di New York!
Lo so, sto divagando ma lui non parla, devo pur tenermi occupata in qualche modo.
Toh, finalmente si vede la fine del tunnel.
"Siamo arrivati" Marco.
Di già?
Smettila di fare battute sarcastiche!
Sono meritate!
Ha parlato, accidenti, avevo completamente dimenticato il suono della sua voce!
Ci infiliamo in una sala té.
Molto bella, credo, anche se ormai sono talmente annoiata che non mi rendo conto neanche di dove sono.
"Guarda c'è un tavolo libero in quell'angolino tanto carino"
"No, non mi piace. Preferisco quello" Marco
"Quello non piacerebbe a me, ma.." Se proprio ci tieni!
Neanche mi sente.
Com'è, di solito hai da dire qualcosa.
Sto elaborando in silenzio, anche se ho una mia teoria!
Quale?
Poi te la dico!
A me serve adesso, sbrigati!
Taci! Di chi è la colpa se ora siamo qui?
"Prego accomodati" Marco
"Grazie, sei molto gentile"
Tutto sommato non è proprio malaccio!
"No, non lì. Qui. Quello è il mio posto preferito, ti dispiace?" Marco
"Ma va? Va bene anche qui, tranquillo." Basta che ci spicciamo!
Cosa hai da ridere tu!
Rido perché ti ha messo in castigo faccia al muro! Rido perché ti sta bene, così impari a non farti valere! Dovevi dire no, secco, fin da subito e ci saremmo risparmiate questa serata da incubo. E non è ancora finita! E dovrebbe rileggersi il galateo: una donna non si siede mai faccia al muro, ma rivolta verso la sala gnurante!
Lo so ho sbagliato, ma adesso sono qui. Facciamo che sia il più indolore possibile, facciamo!
Toh, il cameriere
"Mi scusi potrei avere..."
"Ci porti due cioccolate calde per favore" Marco
Uffa, io volevo prendere un caffè e basta!
"È compito mio parlare con il cameriere! Se hai bisogno di qualcosa, chiedi a me!"
Ma che si crede, non sono mica una bambina...
"Sai, non mi piace uscire con le ragazze" Marco
"Ah no?"
Che rivelazione, vediamo se indovino perché!
"No" Marco
Ah! È concesso sapere "Perché?"
"Perché mi hanno sempre sfruttato. Mi hanno sempre usato! Mi offri la colazione, andiamo a mangiare una pizza, mi accompagni di qua, mi accompagni di là! La ragazze sono interessate al denaro e siccome io sono benestante, mi sfruttano!" Marco.
Ma bravo, vedo che ha messo subito in chiaro le cose!
Forse è giusto, forse no, ma non è stato carino dirlo!
Cosa si crede, che sono una che si fa pagare le cose? Ma chi ti conosce, chi vuole niente da te!Tranquillo che non dovrai pagarmi la cioccolata! Se è questo che temi!
Penso che in vita mia non prenderò mai più una cioccolata!Fortuna per lui che sono una personcina educata e non mi piacciono le scenate in pubblico. Ora prendiamo sta cioccolata del cavolo, usciamo, invento una scusa e lo mollo!
"Allora, che mi dici di te?" Marco
Dico che questa è una delle domande che più mi fanno imbestialire, tesoro.
E per la cronaca non voglio parlare con te.Ma quando arriva la cioccolata, sono andati in Perù a prendere il cacao?
Come vi sembra questo nuovo capitoletto?
La serata della nostra eroina sembra non finire mai! Come vi sembra Marco, uscireste con uno come lui, nella vita reale? Certo, è ancora presto per dirlo. Vedremo che sviluppi prenderà la serata e se Anna saprà cavarsela! Non ci resta che aspettare ancora un po'!
Anna, siamo tutti con te😘😍
Spero vi piaccia. Vi ringrazio 😍 e buona lettura! ❤️
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Vado a vivere da sola! Revisione
CasualeMi presento, il mio nome è Anna e VADO A VIVERE DA SOLA! Vivo in una sperduta campagna di un altrettanto sperduto paesino della Ciociaria, o della Maremma o di un qualunque paesello dell'Italia, o dell'Europa o del mondo intero. Chi può dirlo! Di ce...