Tutti allo Stadio 1

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Casuccia mia, eccomi qui. Fammi sprangare per bene la porta e, divano mio, sarò subito da te.

Ci sono delle situazioni che mi distruggono fisicamente e nello spirito.

Tanto per cambiare!

E meno male che ci sei tu, a tirarmi su il morale, o ad affossarlo del tutto! Punti di vista.

Che serata, un incubo da dimenticare al più presto!

Ammesso che ci riesca.

Siete curiosi di sapere cosa mi è capitato? Ve lo dico subito. Anzi no, prima voglio sprofondare sul divano.

Conoscete il detto "Non c'è fine al peggio?"

Ma certo che lo conoscete. È vero, è proprio vero. Cavolo se è vero!

Facciamo un passo indietro.

Senza sapere né come né perché mi sono ritrovata ad accettare l'invito a vedere la partita di pallone.

Io non ci volevo andare, ma per colpa del mio solito viziaccio di parlare da sola e ad alta voce, mi sono fregata con le mie mani.

Guarda che questo era chiaro a tutti da un bel pezzo!

Repetita iuvant!

Sì sì, pensi di cavartela con qualche citazione in latino? Aggiungici anche "chi è causa del suo mal pianga se stesso". Racconta racconta!

Allora, per farla breve...

Racconta dall'inizio, racconta!

Ma non vai mai in vacanza tu?

Senza di te? Mai!

Come dicevo, mi sono fregata con le mie mani...

E questo l'abbiamo capito! Vai avanti!

Uffa!

Insomma, fatto sta che oggi era la fatidica giornata in cui la Roma, intesa come squadra di calcio e non come città...

Ma sei scema? Lo sanno tutti che quando si dice la Roma si intende la squadra di calcio!

Beh, io non lo sapevo. E allora?

Insomma, Marco mi dice "Allora, domani alle 20:45"

Perché me l'ha detto ieri, che era sabato. Domani è oggi, domenica.

Chiarissimo, non fa una piega!

Io dico va bene.

Lui dice comprati il biglietto.

Io dico va bene.

Lui dice sai dove comprarlo?

Io dico no.

Lui dice vai alla lottomatica.

Io dico va bene.

Lui dice alle 18:14 passo a prenderti.

Io dico va bene.

Lui dice mangiamo un panino al volo.

Io dico va bene (leggi: porto i soldi nun te preoccupà).

Orbene, questa è la sintesi.

Domenica ore 16:00 panico da "cosa mi metto per andare allo stadio".

Lo chiedo a Internet, lui sa tutto!

Digito sulla tastiera: "Come mi devo vestire per andare allo stadio Olimpico di Roma".

Cerca, cerca. Cerca. Cerca. Cerca.

Dice di inserire giorno mese anno ora. Beh certo, sono dati importanti. Allora 30 novembre 2016 ore 20:45.

Cerca. Cerca. Cerca. Cerca. Cerca.

Fatto. "Cappello di lana con paraorecchie tipo Patagonia, piumino alla caviglia con cappuccio, guanti per sciare, pantaloni aderenti da sci, dopo sci".

Ce l'ho, ce l'ho, ce l'ho. Fantastico, fantastico, ho tutto!

Sì, per andare in Patagonia!

Non ti sento, non ti sento!

Ore 18:14

Sono pronta.

Citofono.

Scendo.

Arrivo al cancello.

Non vedo nessuno.

Mi guardo intorno.

Non vedo nessuno.

Qualche passante mi guarda e ride. Che avranno da ridere questi!

Sento un clacson che suona una volta.

Io non mi volto, non sono una che si volta al suono di un clacson!

Scherziamo?

Suona una seconda volta con più insistenza.

Ma che ce l'ha con me?

Non sapevo niente della macchina, non sapevo nemmeno che avesse una macchina!

Certo che sono strani gli uomini. Comunicazione zero.

Quindi, sì, potrebbe essere lui! Boh!

Mi giro e vedo una macchina che lampeggia.

Guardo, distrattamente, come per noia.

Non riconosco nessuno degli occupanti di quella macchina.

Dai che lampeggia, se è Marco che si avvicini lui!

Io continuo a fare la vaga mentre con la coda dell'occhio vedo che la macchina si avvicina lentamente.

Un pensiero orribile prende forma nella mia mente!

Malata!

E se non è lui?

Ma un malintenzionato che si avvicina, mi sorprende, e mi rapisce, e mi ritrovano in tanti sacchettini neri sparsi per Villa Ada?

Già vedo i titoli dei giornali "Giovane donna ritrovata sparsa in tanti sacchettini della spazzatura da un cane che cercava un posticino appartato per fare la popò!"

Mitico. Se fossi in te tornerei in cortile e chiuderei il cancello. Non si sa mai!

Sì sì torniamo, torniamo, ho visto tutta la serie di Dexter non so più quante volte. So come vanno a finire queste cose! In un sacchetto nero!

"Anna" Marco

"Toh! Sei già qui?"

"Non ti sei accorta che ti stavamo chiamando?" Marco

"Chi io? No!"

"Dai sali che facciamo tardi, ma come ti sei conciata? Non andiamo mica al Polo! Bah, contenta tu" Marco

Soffro il freddo, qualche problema da sollevare, Fra? No? Bene!

"Sai, soffro molto il freddo e allora avevo pensato che..."

"Loro sono Maurizio e Sandro, dividono con me l'appartamento"

Ciao

Ciao

Ciao

Ciao

Ok, basta con le presentazioni che non se ne può più. Vediamo di metterci in marcia! Non vorrei arrivare dopo il fischio di inizio partita!

Eccola ancora una volta alle prese con Marco. Questa volta se ne va allo stadio. ⚽️⚽️
Chissà cosa combinerà 😄 Lo sapremo presto.
Dimenticavo, quando andavo allo stadio beh, ero vestita così😳 nei mesi invernali. Modello fagotto😂⚽️
Come vi sembra questo capitolo? E soprattutto se ci sono degli errori, segnalateli senza pietà!
Grazie per i vostri commenti. A presto 😄❤️

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