L'AMORE ESISTE

CAPITOLO 17

A volte vedevo tutto nero, poi iniziavo a vivere degli spezzoni di vita, a volte episodi già passati, altri episodi che erano solo frutto della mia fantasia...lo speravo almeno, perché in caso contrario voleva dire che stavo impazzendo del tutto...dopo la discussione con Alessandrro era diventato tutto buio e la successiva immagine era di Villa Lais...ero seduta sull'erba, a guardare il cielo notturno...quando sentii un movimento accanto a me mi girai "Stefano"
"Hey" lui si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie...in tutto quel tempo, perché sapevo che era passato un sacco di tempo da quando io e lui ci eravamo sposati ed io avevo scoperto di essere incinta, a volte vivevo spezzoni di giornate in cui lui era morto ed io tiravo su Stefania da sola, altre volte invece io ero sposata con Alessandro..Stefano non c'era mai...quella era la prima volta che entrava nei miei sogni....perché quelli dovevano essere sogni....
"Sto sognando?"
"Stai vivendo una sorta di sogno perenne...sono 4 anni che sei in coma"
"In coma?" mi misi a sedere di scatto poi ricordai....la sera in cui avevo voglia di dolce e Stefano era uscito per prendermi qualcosa anche se era tardi...la fitta lancinante alla testa...il senso di vuoto...la sensazione di non riuscire più a reggermi in piedi...il buio "La bambina..."
"Arianna...è viva....sta bene"
"Arianna..." sorrisi perché lui l'aveva chiamata come sua sorella "Quindi tu stai bene? Sei vivo?"
"Sono vivo, sullo stare bene ho qualche dubbio...mi manchi"
"Anche tu mi manchi...ma non so come svegliarmi...ho vissuto degli spezzoni di vita in cui tu eri morto, in cui io crescevo nostra figlia da sola, si chiamava Stefania e...e poi altri momenti in cui noi avevamo divorziato dopo che avevo perso la bambina..ed ero sposata con Alessandro e..non so più cosa sia vero..."
"Noi siamo sposati...e Arianna ha 4 anni...ho lasciato lo studio di mio padre e ho aperto uno studio fotografico..questa è la vita vera che io ho vissuto da quando sei in coma...ma...Marianna sto esaurendo le forze..non riesco più a mantenere accesa la speranza..mi manchi troppo e ormai i medici sempre più spesso mi parlano di staccare la spina"
"E mia mamma? Lei cosa dice?"
"Tua mamma è morta l'anno scorso...non siamo mai diventati amici del cuore...ma voleva molto bene ad Arianna...e ne voleva anche a te" guardai in lontananza e scrutai il prato circostante "Io vorrei svegliarmi...ma non so con fare...non esiste mica una porta con su scritto "Sveglia" che io posso spalancare..non so neanche gestire tutti questi spezzoni di vita. Mi sembra tutto assurdo...io voglio tornare da te ma non so come fare"
"Mi ami?" lui mi prese la mano fra le sue e solo in quel momento notai di avere al dito la nostra fede ed il suo anello di fidanzamento, mentre lui aveva la sua fede "Certo che ti amo...non ho mai smesso di farlo..."
"Allora potremmo fare qualcosa per aiutarti a tornare da me...che dici?"
"Cosa? Mi scuoti fino a quando non riapro gli occhi? E se non li riaprissi più? E se alla fine tu fossi costretto a staccare la spina? Io non voglio morire Stefano..."
"Lo so...e oltretutto la malattia ha subito un arresto e Arianna ti ha donato delle cellule staminali...potresti veramente svegliarti a breve amore mio..."
"Ma non so come fare...vorrei svegliarmi ma...se non ce la facessi? Se alla fin fine...?" lui mi chiuse la bocca con la sua...risentire il contatto delle sue labbra dopo tanto tempo, adesso sapevo fossero passati 4 anni, fu così bello che non riuscii a trattenere le lacrime...sapevo che quello era solo un sogno ma sembrava così reale....

********
Staccai le labbra da quelle di Marianna e scossi la testa "Cosa darei perché tu mi sentissi veramente..sono 4 anni che parlo e non so neanche se tu abbia mai sentito una sola parola di quello che ho detto" quattro giorni prima Arianna aveva fatto il prelievo di sangue, le cellule staminali di nostra figlia erano state date a Marianna e ora dovevamo solo aspettare...e sperare naturalmente..più passava il tempo, più le possibilità che questa piccola donazione da parte di Arianna portasse a qualcosa diminuivano progressivamente...accarezzai la guancia di Marianna e poi mi avvicinai di nuovo per baciarla. Mi mancava così tanto baciarla...sentire la sua pelle calda sotto le dita...ero tremendamente stufo di sentire la sua pelle fredda...avrei tanto avuto bisogno di sentire un pò di calore da parte sua...
"Fra poco sarà Natale Marianna....sai cosa vorrei come regalo? Riaverti con me...passare il 25 dicembre assieme a te e poter finalmente lasciarci alle spalle tutto questo...sai che sei diventata vecchia intanto? Abbiamo entrambi 28 anni e...sono 4 anni che siamo sposati....e...perché continuo a parlarti? Sono sempre più convinto che tu non senta assolutamente nulla...avrei così tanto bisogno di fare l'amore con te Mari....vederti su questo letto da 4 anni e non poter fare nulla per cambiare le cose mi fa sentire così impotente che non so più cosa fare...dammi un segno...svegliati amore mio"