CAPITOLO 12

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"Ma sei serio?" Alessandro mi guardò sgranando gli occhi e quasi strozzandosi con il fumo della sigaretta "Se abbassi la voce è meglio che dici?" approfittando della sua distrazione momentanea gli presi la sigaretta dalle dita e diedi un tiro sbuffando il fumo verso il cielo "Cazzo mi hai appena detto che ti sposi e pretendi che stia calmo?"
"Abbassa la voce almeno..Marianna sta dormendo" mi voltai verso il paravento dietro il quale c'era il letto dove Mari stava riposando "Ti sposi...sarà una notizia che sconvolgerà tutti e soprattutto tutte...Becca praticamente si suiciderà"
"Becca può pure fottersi per me...non me ne frega assolutamente né di lei né del giudizio di nessun'altra ragazza...al nostro matrimonio tanto ci saremo noi due, tu e una testimone per Marianna"
"Basta? Cioè tuo padre...?"
"A mio padre non frega assolutamente nulla di me, tantomeno gliene importerà del mio matrimonio con Marianna...le uniche due persone che avrei voluto vicino sono morte..."
"Adesso parliamo seriamente Stefano...ok venire qui a casa sua per starle vicino durante la convalescenza..ok starle accanto ed affezionarsi in modo particolare perché..insomma è malata..e sotto sotto forse vuoi stare vicino a lei come non sei riuscito a fare con tua mamma ed Arianna...va bene innamorarsi, anche se ti sei proprio innamorato di una ragazza che morirà a breve...ma il matrimonio è un impegno che...ti lega per la vita...quando lei morirà, tu che cazzo farai? Sarai vedovo a 25 anni praticamente"
"E quindi?" spensi la sigaretta e la schiacciai nel posacenere. Io e il mio migliore amico eravamo appoggiati alla ringhiera del balconcino, erano le cinque di pomeriggio di una delle prime giornate veramente calde a Roma e noi stavamo godendoci il sole che filtrava dai palazzi "Quindi? Ma sei veramente serio?"
"La amo Ale" lo guardai e poi buttai uno sguardo dietro di me "Le ho dato l'anello di mia madre..voglio che diventi mia moglie e poi voglio un figlio da lei"
"Un...cosa? Un figlio? Che crescerai tu per tutta la vita? Ma stai bene? Ti ha fatto il lavaggio del cervello? Sono veramente...sono sconvolto Stefano...la conosci da esattamente 18 giorni...ok portarla a Montalto, ok tutto quel cazzo che vuoi fare, ma sposarsi e avere un figlio? Stai scherzando? Quando lei morirà che cazzo farai?"
"Marianna è quella giusta...è quello di cui parlava mia mamma..è il mio grande amore...voglio regalarle qualcosa...voglio farle vivere al meglio i mesi che le mancano"
"Portala in giro per il mondo allora...portala in cima alla Tour Eiffel o in America..oppure trasferitevi nella tua casa in Sardegna...spendi tutti i soldi di tuo padre...fai quello che vuoi ma non mettere nella mani di una ragazza che conosci appena la tua intera esistenza...quando lei morirà ti ritroverai a terra, come dopo le morti di tua mamma e poi di Arianna..ma se la sposi e ci fai un figlio in più avrai la responsabilità di una fede al dito e di un bambino o bambina da crescere completamente da solo...io sai che sono con te, sempre e qualsiasi cosa tu decida di fare ma...pensaci Ste"
"Ci ho pensato...per tutta la vita ho fatto il deficiente Alessandro, mia madre mi avrà lanciato tante di quelle imprecazioni da lassù..ora voglio fare qualcosa che sento veramente di voler fare, dal profondo del cuore. Marianna è la mia occasione...che duri 5 mesi, 10, 12, 15..a me non importa...io voglio vivermela, voglio vivermi Marianna sia nelle cose positive che in quelle negative.."
"Cos'ha di speciale? Ok è bellissima,  simpatica, gentile...ci saprà fare a letto presumo...state bene assieme...tu sei diverso da quando la conosci ma...è malata Stefano...e non è una malattia curabile...avesse 8, 9, 10 anni potresti dire che comunque avete tanto tempo da passare assieme...ma un anno...cazzo è pochissimo Ste"
"Vivremo quest'anno e basta allora...e non posso neanche spiegarti in cosa è speciale..lei lo è..mi fare provare qualcosa che non ho mai provato prima...è quella persona che ribalta la tua vita...che te la sconvolge così tanto che non riesci neanche a capire come hai fatto a vivere prima senza di lei...è amore..di quelli grandi e potenti Alessandro.."
"Dio Stefano...ok, ho capito che non riuscirò mai a farti cambiare idea, quindi...ti sosterrò sempre...ma pensaci bene...ora vado che devo uscire con una ragazza..."
"Chi? Una nuova?"
"Camilla..una strafiga da paura che ho conosciuto in un bar l'altra sera..."
"Eh bravo Alessandro..divertiti" gli diedi una pacca sulla spalla e poi lo accompagnai alla porta "Se hai bisogno dimmelo eh...ma, una cosa.. non ti manca?"
"Cosa? La vecchia vita?" lo guardai appoggiandomi allo stipite della porta di ingresso "Si...la vecchia vita...uscire, ubriacarsi, farsi le ragazze...divertirsi"
"No..o meglio...mi è sempre piaciuta la vita che abbiamo sempre fatto Alessandro, non la rinnego...ci siamo divertiti e grazie ai soldi di mio padre non ci è mai mancato nulla..mai..abbiamo sempre fatto quello che volevamo..ma ho 24 anni...e Marianna ora è la vita che voglio...è la persona che voglio accanto...ci divertiamo insieme, anche solo a guardare un film...mi piace passare del tempo con lei...è simpatica e mi capisce con uno sguardo...e abbiamo un'intesa che va oltre il lato fisico...è la donna giusta per me"
"Ok sei innamorato...cotto...vado a cambiarmi io e poi filo da Camilla...fammi sapere se vi serve qualcosa..e se volete venire a casa tua..perché è casa tua..che è più grande e più confortevole di questa...dimmelo eh..." Alessandro mi abbracciò brevemente prima di allontanarsi. Io richiusi la porta e poi andai verso il letto dove trovai Marianna ancora addormentata. In quei giorni avevamo principalmente passato il tempo a casa, a parte uscire per qualche breve passeggiata nei dintorni, soprattutto la sera. A Marianna piaceva passeggiare quando il sole stava tramontando e così io e lei avevamo preso l'abitudine di uscire alle sette e poi cenare in qualche ristorantino piccolo, che scovavamo per puro caso camminando. Tenerla per mano e vederla ridere, vederla mangiare con gusto e vedere che pian piano stava riprendendosi mi riempiva il cuore di gioia...sua madre veniva ogni tanto e per la maggior parte del tempo ci guardava come se fossimo assolutamente pazzi..ma Marianna riusciva a non pensare troppo alle sue parole, soprattutto alla sua espressione assolutamente sconvolta quando aveva visto l'anello. Non le avevamo detto della nostra volontà di sposarci a breve, e Marianna pensava di sposarsi senza dirglielo...sapevo che alla fine forse se ne sarebbe pentita ma era una decisione che spettava a lei. La guardai dormire, rannicchiata su un fianco, con la testa poggiata sul cuscino che di solito usavo io..era così indifesa e avrei veramente voluto proteggerla da ogni cosa brutta che le sarebbe successa da lì a 12 mesi. Purtroppo potevo solo starle accanto e renderle più sopportabile il tempo che le rimaneva...la baciai lievemente e poi mi chiusi in bagno per farmi una doccia.

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